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V-Camp 2024 - Diario di bordo

Il diario di bordo appare ogni giorno in questa pagina e sul canale ufficiale facebook corredato da foto/collage (saltuariamente può apparire qualche storia su instagram). Una selezione di fotogallery sarà resa pubblica a fine esperienza sui social uifficiali, ai genitori dei partecipanti sarà inoltre inviato un link temporaneo per scaricare materiale audio-visivo ulteriore.


Lunedì 
V-CAMP 24: day 1
Dopo la pioggia notturna, un timido raggio di sole illumina l’arrivo alla chetichella di un pullman: lo spiazzo del ritrovo si popola e colora piano piano. Si caricano gli enormi bagagli, si fa l’appello e si parte per l’avventura 2K24! Il tragitto è sereno, si chiacchiera, chiacchiera, chiacchiera, qualcuna canta, per il resto si chiacchiera e chiacchiera e chiacchiera. All’arrivo ci accoglie il bel tempo, alla faccia delle previsioni: i soliti discorsi e blablabla preliminari, poi qualche giochetto iniziale per spezzare il ghiaccio, anche se più di tanto non serve perché buona parte del gruppo è lo stesso del 2023 e sembra di essere già in famiglia. Sembrerebbe anche un gruppo più maturo, ma c’è tempo per essere smentiti (speriamo di no!). E’ tempo di riempire lo stomaco, per lo spirito immersi nel verde c’è tempo subito dopo. Non manca ovviamente la pallavolo, tanta pallavolo. Un po’ di relax sotto la doccia prima di tornare ad ingrassare, altrimenti come si potrà giustificare il sudore dei prossimi giorni?! Arriva il tempo di chiamare, a dire il vero sembrano più nostalgici i genitori e c’è chi vorrebbe far vedere di essere duro, comunque il bollettino parla di cento per cento superstiti e zero feriti. Alla sera animazione a squadre, sulle orme di Morgan… chi è i ragazzi lo sanno, a chi brama la montagna da Padova non resta che chiederlo! Tutti a nanna, domani è un altro giorno!!


Martedì 
V-CAMP 24: day 2
Non c’è il canto del gallo, ma il modo per svegliare ragazzi (soprattutto) e ragazze con soave sollecitudine c’è sempre… In montagna, si sa, a volte si pensa ad una storia stendendo un programma, poi magari ci si ritrova a recitarne un altro con canovaccio differente: madre natura è ancora padrona in certi luoghi (per fortuna), così tanta pioggia risparmia e preserva gli arti inferiori dalla prima sgambata prevista. No problem, irrompe il piano “P” al quadrato, dando comunque filo da torcere ai ragazzi, messi sotto torchio dal “GAS” stimolante (tranquilli, niente di strano). Ci sono molti concetti strani da leggere, molto meno da vivere: avete presente quelle cose che hanno gusto quando ci vedono protagonisti in determinate situazioni, per diventare magari insipide agli occhi di altri? Gli aneddoti sono tantissimi, senza dubbio alcuni saranno raccontati e più avanti ricordati dagli arruolati a questa indimenticabile avventura. Lungo la giornata si sono scoperte nuove frontiere per la pallavolo moderna e del futuro: la mischia, il taekvolleydo, il ger (si usa il ginocchio, nessuno ha ben capito l’acronimo), la testavolo. C’è chi su certe situazioni invece preferisce intervenire a gamba tesa con nochalance aguzzina. Ed abbiamo scoperto che le pecore volano come canguri. Garantiamo il ritorno alla normalità entro domenica per chi è atleta, ma non per tutti i maggiorenni. Scherzi a parte, se il volley è l’ovvio mantra, le risate sono il leit motiv di tutti gli altri momenti, in un clima formatosi veramente in modo veloce e già magicamente ovattato. Perfino tra M&F: già interagiscono in autonomia anche nel tempo libero (a proposito, giungono voci anche di cottarelle, mentre c’è chi di più grande fa conquiste pure al bar). Invece a tavola c’è chi gusta l’attimo commuovendosi con afasia per il calore dei momenti vissuti. Men che meno è mancata la pallavolo, compreso il principio dei video-(s)tenici, grazie ai quali ci si potrà rivedere per correggersi, magari confrontando con esempi tecnici top. Neppure una sana frequentazione della piscina, con tanto di acqua riscaldata, è sfuggita alle nostre cospicue attività. Il sole ogni tanto ha concesso sprazzi della sua ridente luminescenza, favorendo ulteriormente l’aggregazione. La sera si arriva stanchi, ma un intruso vestito di rosso guida e capeggia le folle, dividendo i presenti in quattro gruppi (compresi gli altri pseudo-adulti blue-dressed): i pierini, i soffietti, i ponchietti ed i giusini. Tante prove di ogni genere possibile ed inimmaginabile, corollario ad una giornata che vede i ragazzi coricarsi mentre imperversa un fortunale e – nonostante tutto – dormire beati in brevissimo tempo, stanchi e speriamo felici!


Mercoledì 
V-CAMP 24: day 3 
Terzo giorno di V-Camp, gruppo sempre più cementato e prima scarpinata avvenuta con successo! La mattina è dedicata alla pallavolo, il pomeriggio alle passeggiate nel verde con premio piscina pre-cena, mentre la sera è tempo di giochi. A voler riassumere all’estremo, la giornata è stata fortunatamente lineare e senza intoppi, con pioggia solamente dopo cena che non ha influito per nulla su attività ed umori invece molto soleggianti! Tanti esercizi benefici per forma e tecnica, con mini-partitelle finali all-inclusive e pure risultati a sorpresa. La camminata è stata una sorpresa per tutti, per almeno tre motivi distinti. Number one: gli atleti credevano di averla scampata, invece…  Number two: gli animatori pensavano di incorrere a lamentele, invece… Number three: quanto è bello stare in mezzo alla natura ammirandola, in compagnia, imparando magari qualcosa di nuovo, per raggiungere una meta e contemplare il panorama, raccontandosela e ridendo a crepapelle con gli amici?! Al ritorno è rigenerante un’oretta di piscina, non priva di vacui imprevisti che resteranno curiosi per chi non c’era, con entusiasmanti e un po’ maschie e competitive partite di pallanuoto su metà campo, mentre sull’altra il target principale probabilmente è stato restare a galla. Serata giustamente più frivola e decisamente poco raziocinante, tra tornei di battimani, indovinelli, storie (parecchio improbabili) costruite al momento dai ragazzi stessi collaborando e concatenando un paio di parole di ciascuno. Purtroppo il copyright e la censura brentonicana (o brentonicese?!) ne impediscono la diffusione, ma chissà se sarà prodotto qualche cortometraggio in futuro! Anche in extra-time, giusto un filo prima di dormire, hanno fatto capolino dispute pseudo-filosofiche che potenzialmente riscrivono diversi aspetti storico-culturali, quasi religiosi: è nato lo scoiattolesimo (non si prevedono seguaci, però potrebbe essere scritto un libello), c’è chi ha seriamente teorizzato ed argomentato la sostituzione delle cavalcate con l’abbraccio alle pecore come mezzo di trasporto,  si è pure parlato di economia monetaria estera. Beh insomma, non ci siamo fatti mancare nulla! Creatività, voglia di fare ed audacia non mancano… ma prima un bel sonno ristoratore…


Giovedì 
V-Camp 24: day 4
Inizia ad essere difficile alzarsi, soprattutto se accoglie una rilassante pioggia. No problem, l’affiatato e fantasticherrimo staff ha pronte diverse soluzioni “modulari” di stampo tecnico, tattico o ludico per svincolarsi un po’ da tutto quello che può prevedere la giornata. Ne esce alfine una mattinata dal sapore particolare per diversi motivi. Non è abitudine avere una sessione video in cui rivedersi, magari in slow-motion, per poi analizzare tutto e confrontarsi con qualche modello tecnico al top: al V-Camp tutto diviene possibile, grazie alla superba sagacia dei GASP (coach). Nel frattempo arriva un’allegra brigata rossoblù da Padova, una piccola invasione per godersi un po’ di verde e fare rappresentanza. Soprattutto spunta un sole pieno e caldo che accompagna per intero il resto della giornata, permettendo qualche esercizio basico (legato ai video visti), già fin dalla mattina. La tavolata è molto nutrita di persone, il pomeriggio inizia presto con un po’ di tempo libero controllato in cui il divertimento fa da padrone, soprattutto a tennis, carte e pallavolo. Per approfittare del bellissimo tempo viene messo (finalmente!) a riposo l’animatore (che invece di dormire si diletta comunque a girare per il campo sfoggiando mille cappellini), per favorire il duro lavoro delle eclettiche allenatrici nei campi sintetici all’aperto. Lavoro lungo ed a tratti meticoloso, cercando di conseguenza un’intensità meno asfissiante nel ritmo degli altri giorni. In saltuario soccorso per spegnere l’incendiaria fatica si inserisce saltuariamente qualcuno da Padova. Chi è più nervoso per qualcosa che non quadra si scopre campione o campionessa, non sempre dello sport giusto, ma sono dettagli suvvia. Si suda e ci si diverte, questo è l’importante, rendendo per tutti l’esperienza formativa e semplicemente una parentesi felice, quasi sospesa nel tempo del 2k24. Lo spettacolo merita pure gli spettatori, ovviamente con biglietto gratuito per l’occasione: ragazzi in vetrina, purtroppo senza lancio di gradite noccioline (meglio ancora pop-corn), speranzosi (invano, ma solo per oggi) di raggiungere altri lidi. Perviene invece con grande serenità il doccia-time, con lo staff che si concede una mini-gara di calcetto, dominata ovviamente dai Real MadriP, senza fronzoli con triangolazioni perfette, nonostante chi sia outsider riesca a dare un vago filo da torcere. E’ veramente un attimo fugace come un boccone, poi tutti ad immettere cibo nello stomaco, prima di chiamare parenti, amici, chissà chi altro. Alla sera è tempo di contadini, fantasmi, lupi mannari e personaggi vari, anche se le facce sono già ampiamente piene di sonno. Il gioco dà un paio di citazioni conclusive ideali: “E’ notte, tempo di chiudere gli occhi… domani mattina sarà un buon giorno per tutti…”


Venerdì 
V-Camp 24: day 5
Full-immersion di boschi, prati, fortini e stradine sterrate: accompagnati da una guida molto esperta e cauta il giusto, oltre allo staff al gran completo, gli eroici ragazzi affrontano 13/14 km di montagna, impavidi e sprezzanti della fatica, tra canzoncine, chiacchierate, sospiri e timide lamentele. Il percorso in parte è storico, essendo stato uno dei fronti montani di guerra. Ci fa compagnia anche qualche allegra mucca, desiderosa di far parete del gruppo, inoltre qualcuno riesce ad intravedere caprioli (fughiamo ogni dubbio, non era qualcuno di noi rotolante). Una leggera brezza frescolina, quasi impercettibile quando un paio di nuvolette di passaggio fanno capolino, tempra i caratteri. Tanta gente si è forgiata con la dura fatica, mica chi partecipa al V-Camp vuole essere da meno! Tutti sano e salvi al ritorno, pronti per il cloro della piscina, per il tavolo delle sfide (a senso unico o quasi) da ping-pong o per i verdi pascoli del campo da volley. Un piccolo momento tanto atteso viene espletato poco prima di cena: il sorteggione delle squadre per l’ambitissimo Torneo Brentonico’s Cup, in palio domani. Alla sera si sonnecchia guardando un riposante film, abbracciando presto le lenzuola con enorme desiderio quando giunge l’ora!


Sabato (e domenica)
V-Camp: day 6 (e 7)
Che giornata! Da descrivere c'è poco, ma ogni singola persona ha raccolto e vissuto al massimo le ultime emozioni sportive e personali di questa settimana. Le ore di luce sono state interamente dedicate ad un lunghissimo e combattuto torneo 3x3 full-immersion (squadre sorteggiate nella sera precedente): dopo due fasi più finale (ben 61 partite), il campo decreta la vittoria degli "Non avete scampo" (nome profetico), abbreviato in "Scampi". Il successo morale è però di tutti i partecipanti, ognuno a modo suo: chi per l'impegno, chi per la pazienza, chi per l'abilità, chi per l'altruismo, chi per momenti o punti particolari... Il post-cena prevede popcorn e coca-cola, tifando Italia, oppure ciacolando rilassati e giocando a carte (un po' meno rilassati, la competitività è naturalmente sempre nell'aria!): ad ognuno i propri interessi, sempre col sorriso. La cornice di contorno dà ulteriore sale alla giornata: natura, tantissime risate e dialoghi, conoscersi ed affiatarsi, sapersi mettere in gioco e provare a valorizzare gli altri lavorando sui propri limiti, cercarsi ed avere voglia di stare con l'altro... Una bolla di sapone dal resto del mondo riuscitissima che è quasi un peccato rompere, ma lascerà ricordi indelebili ed infiniti aneddoti, magari darà linfa a nuove amicizie!!
Domani "Day 7": l'ultimo ballo con saluti strappalacrime ed allo stesso tempo la gioia di rivedere i genitori. Un grazie all'insuperabile staff, a chi ci ha consegnato con fiducia i propri figli, alle società che rendono possibile l'iniziativa ed a ragazzi e ragazzi che hanno permesso un'esperienza unica, non solo come pallavolo, soprattutto per l'atmosfera creatasi. Grazie di cuore e buona estate a tutti!
 

Torneo KVL 8 dicembre 2024

Torneo Nazionale KVL 2024 un importante appuntamento per le giovanili del ValsuganaVolley.
Vi parteciperanno U15 U17 U19red U19blu

PROGRAMMA DELLA TRASFERTA

Coppa Veneto U13


U13 del ValsuganaVolley parteciperà al Torneo Coppa Veneto nelle giornate 6-7-8 dicembre 2024 

PROGRAMMA DELLA TRASFERTA

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