VALSUGANA VOLLEY: Sorato, Pirazzo, Cenzato, Bonin, Pasinato, Guarda, Lombardi, Monetti, Trevisan, Barison, Pinato, Scoizzato , Zilio (L), Fico (L). Allenatore Baldon.
TERRAGLIO: Favaretto, Vedovato, Barbierato, Crespan, Palma, Da Lio, Rossetto, Favero, Tosato, Brocca, Mantovan, Caprara (L), Leonardi (L). Allenatore Ribon, vice Barbierato.
Percorso netto nella final-four per l'Under 19 Mosaiko, con il primo set della finale unico in bilico dei sei disputati: il Valsugana corona con il Torneo Primavera una annata iniziata con la delusione del mancato approdo alla fase regionale, mostrando più in generale un'impeccabile seconda parte di stagione (dal 19 gennaio una sola sconfitta tra U19 e Prima divisione, curiosamente contro il Terraglio finalista), culminata con la promozione in Serie D dopo un'entusiasmante rincorsa.
Nel primo set è a lungo avanti il Terraglio (15-18), il Mosaiko ribalta la situazione in un'unica rotazione (20-18), ma torna sotto (22-23), trovando il guizzo decisivo nel momento più opportuno (25-23). Sciolto il ghiaccio, il secondo e terzo parziale sono vinti con autorevolezza (25-15 e 25-13).
Coach Baldon manda in campo Monetti regista, Barison opposto, Sorato e Pasinato in banda, Pirazzo e Pinato al centro, libero Zilio. Coach Ribon opta per Favaretto alzatore, Tosato martello, Mantovan e Da Lio schiacciatori, Favero e Rossetto centrali, Leonardi libero.
L'ace di Barison sembra dare buoni segnali, invece l'approccio del Mosaiko è molto contratto e, pur senza spingere particolarmente al servizio, il Terraglio sfrutta muro (attendendo in marcatura i centri), contrattacco ordinato e copiosi errori rossoblù per tentare una piccola fuga (06-10). Prova a dare la scossa Sorato in parallela, ma la battuta rossoblù non gira, complicando inevitabilmente le operazioni di recupero nel punteggio. Il Terraglio non ne approfitta appieno, a causa di una fase centrale ricca a sua volta di errori (nei primi trenta punti della gara: 8 errori Valsugana vs 7 errori Terraglio, di cui 4 entrambe in battuta; a fine set: 11 vs 9, in battuta 5 a testa). Favaretto alterna centri e laterali, in particolare Tosato, con attaccanti abili nello sfoderare schiacciate potenti miste a perfidi e profittevoli pallonetti: proprio su uno di questi, ad opera di Favero, il margine avversario torna di tre punti, senza che il Valsugana sia riuscito ancora ad agguantare i rivali (14-17).
Sorato risolve la faticosa P1 ricettiva, soluzione utilizzata quasi sempre nell'arco della gara in questa rotazione. È un primo momento chiave perché, dopo aver limitato i danni ed al netto di una stoccata di Tosato, il Mosaiko fa cinquina macinando difese, ritrovando serenità ed affiatamento tra gli interpreti. Terraglio appaiato con Barison in mezzo al muro, l'astina avversaria ed il muro di Pasinato. Anche gli avversari faticano in P1, sul servizio molto ficcante di Pinato che li costringe lontani da rete: Pasinato sigla il lungolinea del sorpasso ed è chiamato out il contrattacco rivale successivo (20-18). Bomba sulla linea laterale di Tosato, un errore costa l'aggancio. Superba sventagliata di Zilio per Barison, a segno in pallonetto laterale. Attimo di appannamento: i rossoblù sbagliano battuta, favore restituito dal Terraglio nella stessa maniera, ma un altro regalo in attacco e l'ace di Tosato mettono apprensione (22-23). Monetti rimane lucidissimo e sviluppa alto quando serve, ha il cuore forte Sorato in mani-out, mentre è un cruciale crocevia l'importantissimo muro di Pirazzo. Prima opportunità di chiudere i conti subito convertita in oro sulla schiattata larga avversaria (25-23).
Si riprende con un precoce mini-break del Terraglio sull'ace di Barbierato (1-3). Il Valsugana comunque ha acquisito notevole sicurezza con il successo del parziale precedente e resta in scia con Sorato e Pinato, per accellerare presto con Monetti ficcante al servizio, dopo il muro di Pirazzo: il centro rossoblù si ripete nel mezzo delle circensi difese di Zilio che consentono alle braccia armate di Sorato e Barison il doppiamento del Terraglio (12-06).
Coach Ribon effettua ben cinque cambi nel resto di set, in cui il Mosaiko imperterrito rende inappellabile il divario, rinunciando in parte al gioco centrale, ma con i laterali spesso lasciati da Monetti con muro solitario o comunque scomposto, per la gioia degli energici Pasinato (anche un muro) e Barison. In controtendenza al primo set, il parziale è contraddistinto inoltre da pochissimi errori (4 Valsugana, di cui 3 in battuta; 3 Terraglio, di cui uno al servizio), riservando quindi gioco fluido e piacevole. Un secondo sensibile strappo si ha con Pinato sui nove metri, tra ace e free-ball o difese più facili da gestire procurate: Pirazzo e Monetti vincono un contrasto pro-capite, Sorato affina colpi in ogni traiettoria, sono ridondanti le legnate di Barison, mentre Pasinato si esibisce in pipe (22-12). Il muro di Pirazzo/Barison è preludio alla conquista del set (24-14): al secondo tentativo lo spazio aereo è controllato di nuovo a muro da Barison (25-15).
Nessuna novità nelle formazioni del terzo set, con il rientro dei titolari nel Terraglio. Sorato e Pirazzo battezzano il parziale, il margine cresce con la parallela di Pasinato ed il tap-in di Pinato, per esplodere dirompente quando Pasinato tira sui quattro metri in diagonale per scalare in battuta e creare scompiglio ai ricettori avversari, con Pinato e Sorato prontissimi in prima linea (9-4). Muro One to One di Barison ed il tabellone a metà set è coerente con il parziale precedente (12-06). Il Terraglio ha il pregio di non mollare, sfruttando l'ace di Mantovan ed i muri di Da Lio e Rossetto (13-11). Coach Baldon interrompe per parlarci sopra e schiarire le idee, al rientro è quasi un monologo rossoblù, con Zilio che sale in cattedra come nemesi delle azioni più intricate, permettendo a Pasinato un triplete personale. Ci sarebbe il neo di due battute sbagliate (16-13), ma gli avversari compensano mandando out un rigore in movimento in un istante potenzialmente chiave perché non vengono concesse loro altre occasioni di fare punto.
Pinato si presenta al servizio e punisce, Sorato mira in parallela, Monetti e Barison sono interscambiabili in un paio di occasioni per la gioia di Monetti in versione attaccante. Zilio impedisce ogni sortita ai rivali, i quali invece diventano un po' statici, pagando il morale in ribasso. Piace il modo in cui il Valsugana giunge al ventidue, non tanto per l'errore avversario, quanto per il tuffo di Sorato in copertura, a cui fa eco quello praticamente di unghie targato Pasinato. La violenta pipe all'incrocio dello stesso Pasinato e la spizzata diagonale di Sorato sono foriere di innumerevoli championship-points. Ne basta uno, infatti Pinato è ancora inchiodato al servizio: l'ultima palla toccata si scrive ace e si legge apoteosi (25-13).