VALSUGANA VOLLEY: Barbieri, Fagiuoli, Schiro, Salmaso, Martinello, Formilan, Martignon, Illotti, Pettenuzzo, Tonello, Maniero, Rossignoli, Manfron (L), Peghin (L). Allenatore De Nigris, vice Parpaiola.
CORDENONS PN: Bomben, Meneghel, Fracassi, Fantin, De Giovanni, Florian, Todesco, Bernardini, Ciman, Qarraj (L), Lauro (L). Allenatore Gazzola, vice Fenos.
La Serie B timbra tre punti contro il fanalino Martellozzo, consolidando il nono posto in classifica e blindando l'obiettivo minimo della salvezza con un turno di anticipo. Male il primo set: ospiti sereni con gioco lineare e pulito, Valsugana a tratti irriconoscibile (20-25). Si vede la differenza di valori tra le squadre quando i rossoblù alzano l'asticella nel secondo parziale (25-13). Più complessi terzo e quarto set, comunque con epilogo sereno (duplice 25-19). Terzo in bilico fino a metà (14-12), i locali scappano (20-13), un pelo di apprensione (22-18) non mette a rischio il risultato. Quarto sulla falsariga (11-11, 16-12, 16-15), poi fuga definitiva che certifica il successo, togliendo notevole peso e dando tranquillità in vista del derby di Massanzago.
Verdetti già scritti. Ai playoff Unitrento e Monselice, con i trentini favoriti per il primato. Retrocedono quattro padovane (CDS, Massanzago, Casalserugo, Kioene) e Martellozzo. Valsugana Volley sicuro del nono posto, essendo irraggiungibile da chi insegue, ma anche lontano dal poter guadagnare posizioni.
Coach De Nigris parte con Tonello/Pettenuzzo, Rossignoli/Schiro, Formilan/Barbieri, libero Manfron. Coach Gazzola sceglie De Giovanni alzatore, opposto Fantin, Bomben e Todesco in banda, Fracassi e Florian centrali, libero Lauro (Qarraj nel quarto set).
Il muro che apre le danze di Bomben fa intuire che non sarà una passeggiata. Schiro e Bomben ingaggiano un duello nei primissimi scambi, con Formilan, Fantin e Todesco a fare capolino. Il tocco di Tonello pareggia l'ace di Florian, intelligente lob lungo del solito Bomben, Barbieri sporca quanto basta ed in contrattacco delizia Pettenuzzo con classe in mezzo al muro (8-9). Prolifica di colpi interessanti la fase successiva, con Manfron sollecitato e gli accattivanti attacchi di Todesco e Bomben, alternati a Formilan e Pettenuzzo. Tuttavia i Valsuboys appaiono tesi ed il Martellozzo trova il tap-in di Florian, con Bomben sempre più incalzante (12-15). Il Valsugana viaggia ai lati con profitto, De Giovanni cerca anche i centri e distribuisce più vario nel frangente centrale, con Bomben e Todesco punti di riferimento principali dell'intero arco di gara. Entra Maniero (16-18).
Muro di Todesco, bordata di Rossignoli ed ingresso di Salmaso e Meneghel: è quest'ultimo a riconquistare all'istante il servizio (17-20). Millimetrico Pettenuzzo, irresistibile pipe di Bomben e cambi ospiti con gli innesti di Ciman e Bernardini. Formilan mette a segno quello che inaspettatamente è l'ultimo attacco efficace del set padovano: il Valsugana litiga con i fondamentali e paga dazio per lo più per propri errori, con ricezione tormentata ed esasperando alcune soluzioni d'attacco, in cui sono passate di moda sia la palla alta in difficoltà, sia le gestione manuale del colpo. Il Martellozzo ringrazia e commette un unico sbaglio prima di siglare il suo ventesimo set stagionale con Ciman (19-25).
Nel secondo parziale gli ospiti sbagliano diverse battute, il Valsugana può concentrarsi nel breakkare e raggranella qui e là con Formilan in contrasto, Rossignoli in mani-out e la verve di Pettenuzzo (7-4). Scambio di favori: i locali si inceppano al servizio e gli ospiti si riavvicinano con Todesco e Fantin (9-8). Manfron piovra anche l'impossibile e Tonello è succoso antipasto ad un devastante Pettenuzzo. Nonostante qualche sbavatura anche superficiale, i rossoblù salutano con la doppietta di Pettenuzzo e la sberla di Barbieri (15-09). In una manciata di punti entrano Meneghel, Bernardini e Ciman. Double di Pettenuzzo, poi una difesa di Schiro su pallone infuocato pizzica la riga laterale. Pettenuzzo dai nove metri decide di fare risuonare il Mikasa come un tamburo (ace compresi), così a ritmo di samba gustano il momento in prima linea Rossignoli, Formilan e con un muro pure Tonello (23-12). Attento a muro anche Florian, poi si sfogano nuovamente Rossignoli e Formilan (25-13).
Ciman si conquista il posto nel sestetto friulano. Battesimo di fuoco con il muro di Barbieri, Schiro e Rossignoli hanno parecchio da fare per contrastare l'avanzata dei soliti Bomben e Todesco. Pettenuzzo pennella non solo in attacco, ma pure a muro, più complessivamente il Valsugana gioca di più al centro con Barbieri e Formilan sempre propositivi, tra l'altro ben fronteggiati a livello realizzativo da Meneghel e Ciman. A parità di intensità, la partita scorre equilibrata (10-10). Mura Fantin, poi fanno la differenza una difesa da applausi scroscianti e Pettenuzzo/Rossignoli in prima linea. Infatti con le unghie salva Tonello, in rullata ad un braccio Barbieri, poco dopo Manfron-show e Schiro si smalta sul muro divisorio della sala pesi: i citati Rossignoli e Pettenuzzo vanno all'assalto senza perdonare mai gli avversari (17-12). Dentro Bernardini e Florian. Abbatantuomo definirebbe viuulenta la schiacciata di Formilan, con bis grazie al muro carambolato sull'avversario (20-13). Sinistro lungolinea di Schiro, fugacemente dentro Fagiuoli (22-16): sull'incursione di Todesco rientra presto Tonello (22-18). Risolutivi Formilan e Pettenuzzo (25-19).
Non memorabile il primo trentasei percento di quarto set, con diversi errori diffusi, specialmente al servizio, nonostante si intraveda offensivamente qualcosina di bello ogni tanto con Pettenuzzo, Todesco, Fracassi (muro) e Rossignoli (8-8). Viceversa più apprezzabile la combattuta fase centrale, con squadre più attive in scambi anche prolungati che permettono lustro ai baluardi di seconda linea Manfron e Qarraj, più regia spinta di Tonello e De Giovanni che promette scintille con Pettenuzzo, Schiro, doppio Fracassi (muro) e un momento di maggior sinapsi con i centri che determina tra l'altro il triplete consecutivo di Barbieri (due pallonetti ed un muro). Schiro sfoggia due ace (14-11), anche Rossignoli è impermeabile a muro (16-12). È precoce pensare di aver indirizzato definitivamente la gara: entra Bernardini e Meneghel è chiamato spesso in causa (17-16). Innesto di Illotti. Fulcro del successo è il turno a fondocampo di Rossignoli, implementato da Schiro e Formilan ed inducente errori sul versante friulano (22-17).
Dentro Salmaso. Ultimi istanti interni della stagione nazionale, ringraziando chi nell'ombra allestisce e fornisce un servizio, dal custode Claudio al segnapunti Vittorio, dallo speaker Antonio al dirigente Simone, dal poco citato ma imprescindibile Valeriano al DS Federico, dal fisioterapista Luigi al medico sociale Massimo, dall'addetto agli arbitri Fabio a tanti altri che si prodigano ed aiutano durante la partita ed anche nel corso della settimana, sponsor sostenitori e volonterosi ragazzi che asciugano il campo in primis. A Todesco ed al muro di Fracassi risponde in entrambi i casi Schiro, mentre il muro di Rossignoli fa brindare alla permanenza in Serie B messa in cassaforte (25-19).