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VALSUGANA VOLLEY PD vs KUADRIFOGLIO CDS

24/02/2024

VALSUGANA VOLLEY - KUADRIFOGLIO CDS 3-2
(25-21 23-25 25-21 22-25 15-08)
Tensostruttura Don Minzoni  - Durata 2h21'

 
VALSUGANA VOLLEY: Barbieri, Fagiuoli, Pettenuzzo, Tonello, Salmaso, Maniero, Martignon, Formilan, Schiro, Illotti, Monetti, Rosignoli, Manfron (L), Peghin (L). Allenatore De Nigris, vice Parpaiola.
KUADRIFOGLIO CDS: Bertazza (L), Costantini, Scattolin, Lovato, Ceccato, Marcolin, Gambalunga, Guidotti, Cardia, Tolin, Turrato, Bellomo, Rizzi (L), Artuso. Allenatore Santangelo.

Derby combattuto, sofferto e rocambolesco. Indisponibili Martinello e Turrato (quest'ultimo a referto, ma non arruolabile in campo). Da un lato, il Valsugana torna alla vittoria, pur da due punti, allungando sulle ultime cinque della graduatoria. Occorreva sbloccarsi: la classifica corta nella parte centrale induce ottimismo nel risalire posizioni. Dall'altro lato, il Campodarsego dei tanti ex strappa un buon punto in trasferta in un momento della stagione difficile, anche alla luce delle diverse potenzialità di organico ed esperienza tra le due squadre.
Nel primo set il Valsugana parte col piglio giusto (7-1), controllando tra alti e bassi il rientro avversario (14-12, 22-16, 22-20, 25-21). Secondo parziale regalato incredibilmente agli ospiti, i quali hanno il merito di farsi trovare pronti (23-25): ottimo avvio locale (11-05), con gap tenuto in modo brillante fino a ridosso della conclusione (18-11, 22-14, 23-17), prima dell'ininterrotto black-out. Cambia il volto della gara, sicuramente non tra le più spettacolari, nonostante un lungo testa a testa (21-20), risolto dal Valsugana con valida dose di freddezza nel finale (25-21). Brutto tuttavia l'approccio locale al quarto parziale (1-8): con pazienza i rossoblù rimontano (18-18), salvo mollare negli scambi decisivi (22-25). Tie-break a senso unico (15-08).



Il Valsugana di coach De Nigris si presenta con Tonello e Pettenuzzo in diagonale principale, Monetti e Schiro in banda, Formilan e Barbieri al centro, libero Manfron.
Il CDS di coach Santangelo parte con Bellomo in regia, Lovato martello, Marcolin e Scattolin schiacciatori, Guidotti e Gambalonga centrali, libero Rizzi. 

L'inizio illude il folto pubblico presente, con tre scambi intensi e promettenti spettacolo. Inaugura Pettenuzzo, risponde Lovato, picchia Schiro. Ace di Tonello che procura anche il tap-in Schiro e difende per il terzo punto targato ancora Schiro. Pettenuzzo scalda il braccio, va out il CDS che in avvio è abbastanza inconcludente in prima linea, complice il luminoso green-dressed (code) Manfron (7-1). Piccola fase favorevole agli ospiti, con Barbieri unico portabandiera rossoblù (8-5). Tre punti dal centro: muro di Barbieri, fendente di Gambalonga e pallonetto perfetto di Formilan. Poi è gara tra Lovato e Monetti, interrotta solo da Marcolin e dal muro di Barbieri. L'ace di Guidotti mette in allarme (13-11). Diagonale imprendibile di Schiro, Lovato va a segno e tocca a Maniero entrare in seconda linea (14-12).
Il muro a uno di Monetti è una sentenza di primo grado, inappellabile in Cassazione sul successivo muro di Formilan (17-12). Costruite le fortune a muro, occorre ribattere al double di Scattolin e Marcolin (17-14), mettendo in cassaforte il parziale con doppia razione al quadrato di Pettenuzzo, uno che molto raramente sbaglia gara: punto, tripla difesa con Monetti goleador, punto (20-14). Bel colpo di Formilan (21-15). Tentativo di rientro ospite con il muro di Lovato e l'ace del neoentrato Artuso (22-20). Riveste fondamentale importanza il muro di Schiro, nel posto giusto al momento giustissimo. Scattolin viene vanificato da Pettenuzzo, Manfron in tuffo permette, nello sviluppo dell'azione, il muro decisivo di Barbieri (25-21). 

Lussuosa la maggior parte di secondo set rossoblù, con suicidio finale degno delle sceneggiature thriller e pure un tantino cervellotiche alla Christopher Nolan. Colpo da beacher di Marcolin, pipe supersonica di Monetti. Ace di Formilan, schiaffo di Guidotti: finisce qui l'equilibrio. Schiro spinge con le possenti dita in lungolinea, Manfron attentissimo con Pettenuzzo performante. Fallo ospite e Schiro punisce di nuovo (6-2). Manfron si teletrasporta ovunque ed i tre laterali di casa trascinano in attacco. Per il CDS è in palla Lovato e mura Marcolin, tuttavia c'è anche l'immancabile incursione di Tonello (14-07). Cardia rileva Marcolin. Nella fase centrale dà filo da torcere Scattolin (anche a muro), comunque il Valsugana può contare su Barbieri e Pettenuzzo (17-11). Salmaso entra in battuta, questa volta restando fino a fine set, invece nel Campodarsego dentro Ceccato e Tolin in diagonale. Monetti, Scattolin e Formilan scatenano il loro furore sul Mikasa (19-12). Tutto scorre liscio: spazio a Peghin con battuta in mano, per Monetti anche un ace, seguito dal muro di Schiro per il massimo vantaggio (22-14). 
Guidotti trova il cambio-palla, Tolin dai nove metri mette a segno il primo punto di un ex rossoblù in questa gara. Fagiuoli ed Illotti rilevano i pari ruolo, mentre alla ripresa del gioco mette a terra un altro ex, ovvero Cardia. Fantastico Schiro a bucare il muro a tre avversario, nessuno però si aspetta che possa essere l'ultimo punto Valsugana del set (23-17). Nel frattempo rientrano Bellomo e Lovato. Guidotti impensierisce parecchio (due muri ed un attacco), nel conto ci sono inoltre un errore locale e l'ace di Cardia. Rientrano Tonello e Pettenuzzo, con Manfron libero unico (23-22). Il freeze locale permane: contrattacco del pari di Lovato, notevole difesa di Rizzi per il futuro sorpasso a muro di Guidotti. Rossoblù increduli, si prova la carta Rossignoli. Non si è più schiodato dai nove metri Cardia e proprio un suo ace ultima l'epica remuntada del Kuadrifoglio (23-25).

Il terzo parziale offre pochetto di edificante a livello di estetica, con gioco per lo più frammentato e breve,  soprattutto a causa di un gran concentrato di errori (venti complessivi, contando solo quelli culminati in battuta ed attacco). Cardia confermato, fa tutto il CDS che va avanti di tre e sbaglia due, con un magistrale palleggio ad una mano di Tonello per l'accorrente Schiro ad affrescare qualcosa di piacevole (3-3). Impenetrabile a muro Schiro, mentre a Lovato e Bellomo (ace) replica la doppietta di Barbieri (un muro). Di Pettenuzzo l'unica stoccata rossoblù in mezzo alle sassate di Lovato ed al muro di Scattolin (07-10). Una marea di errori innonda la Tensostruttura, riesce a limitarsi di più il Valsugana che ha in canna il sorpasso con Monetti e, dopo un paio di minuti, con la zampata sull'asse Manfron-Pettenuzzo (14-13).
Ceccato e Tolin si tolgono nuovamente le ragnatele (15-13), anche se non per molto (17-16): Tolin ha il tempo per una parallela potente, inoltre passa in mezzo al muro Cardia (16-16). Inusuale scambio prolungato, a terra Pettenuzzo, poi allunga Schiro (19-16). Entra Costantini e si presenta, infine il muro di Scattolin cuce lo svantaggio (19-19). Dirompenti la schiacciata di Pettenuzzo e la battuta di Schiro. Punge Lovato, dentro Maniero e Guidotti torna al suo posto (21-20). Bezzicata di Pettenuzzo, puntura di Scattolin. CDS gravato da un errore fatale, mentre è coriaceo in contrasto Monetti che firma in parallela pure il tris rossoblù, premiando la verace acrobazia di Manfron (25-21). 

Coach Santangelo cambia assetto sullo zero a zero: Tolin opposto, Cardia schiacciatore resta in coppia a Scattolin. Partenza da incubo per i Valsuboys: in ordine sparso si registrano due attacchi di Scattolin, due ace di Guidotti ed il muro di Gambalonga (0-5). Schiro tenta di rompere il sortilegio, ma piombano ancora Scattolin, un altro muro di Gambalonga e la battuta vincente di Tolin (1-8). Il Campodarsego incappa in qualche sbaglio, Barbieri a muro dimezza (4-8). Squadre inclini all'errore in questa serata,  questo ovviamente complica non poco la vita a chi deve rincorrere. Muro considerevole di Pettenuzzo, tuttavia il Kuadrifoglio respinge gli assalti locali con Tolin e Cardia (08-12). La fase centrale è più giocata e coinvolgente, con una crescita globale del Valsugana e l'assetto anti-sommossa di resistenza dall'altra parte di rete. Pettenuzzo stuzzica Tolin, poi i padroni di casa trovano maggior riscontro sul tris di Formilan, Schiro, più Tonello a muro (12-13).
Riprende quota il Campodarsego grazie all'ardore di Tolin ed al quarto ace di Guidotti (12-15), in una gara molto spinta al servizio (20 ace e 23 errori, bilancio 9-9 locale e 11-14 ospite). Pettenuzzo alla riscossa (13-14), il contrattacco Valsugana del pari si infrange sul muro di Scattolin. Stupisce Gambalonga, mentre Schiro risolve facilmente l'insidiosa P1, prima di cedere il posto a Maniero (16-18): il neoentrato è subito chiamato positivamente in causa, così la sua prodezza difensiva influisce sul successivo muro di Pettenuzzo. Entrano Salmaso ed Artuso. Ingresso pesante quello di Salmaso, visto l'ace del sorpasso, dopo che un pallonetto radiocomandato di Monetti corona l'aggancio (19-18). Non tarda la reazione avversaria, con la bombissima di Tolin in parallela. Tra gli errori, tornati di moda, incide molto l'ace di Artuso (20-22). Legnata di Formilan, ma retroguardia sguarnita sul pallonetto di Tolin, devastante anche nel mettere a terra il ventiquattro, dopo l'errore di un compagno. La sciabolata di Gambalonga prolunga la gara al tie-break (22-25).

Quinto set con la conferma di Artuso in coppia a Scattolin, Tolin punto fermo in opposto; titolari di giornata nel Valsugana. Tonello spinge lungo, Pettenuzzo preme l'acceleratore in diagonale, ma la doppietta di Artuso funge da freno. Ancora botta e risposta con una freccia ospite fuori misura e l'ace di Tonello, vanificati da Scattolin e l'ace di Artuso (4-4). Ineccepibile la fuga di casa, costruita al servizio e senza più errori, con la diga difensiva ben guidata da Manfron ed accreditata di un'ottima correlazione con il muro, mentre diventa più blanda la fase offensiva del Campodarsego. Schiro tira così veloce da schiacciare una mosca sulla riga laterale. Murano Monetti e poi Barbieri. Entra Cardia, poco importa a Schiro che fa bis di ace (9-4). Pallonetto di Scattolin, entra Maniero per alzare la soglia di solidità. Tanta roba Pettenuzzo e Tolin. Il Valsugana può avvalersi anche delle tre prodezze balistiche di Monetti e di un muro di Formilan. Nel mezzo pungono Scattolin e Cardia, mentre Maniero ha l'onore di fare scorrere i titoli di coda (13-08). 

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