02/12/2023
SILVOLLEY - VALSUGANA VOLLEY 2-3
(14-25 25-19 19-25 25-21 15-12)
Palasport Trebaseleghe PD - Durata 2h32'
SILVOLLEY PD: Cherin, Esposito, Zanatta G., Mazzocca, Mason, Cattarin, Mistretta, Callegaro, Zanatta F., Fiscon, Bellia, Bernuzzi (L), Amarilli (L). Allenatore Daldello, vice Orsatti.
VALSUGANA VOLLEY: Barbieri, Fagiuoli, Pettenuzzo, Monetti P., Salmaso, Maniero, Martinello, Formilan, Schiro, Illotti, Monetti E., Rosignoli, Manfron (L), Peghin (L). Allenatore De Nigris, vice Parpaiola.
Il derby è rossoblù: per la meritata vittoria, con ingredienti fondamentali il triplo spirito di sacrificio, adattamento e gruppo, servono una prestazione maiuscola e ben due ore e mezza di battaglia tiratissima, eccetto un tie-break interamente magistrale per il Valsugana, in campo con il giovane Fagiuoli in regia (ammalato Tonello) e capace di affrontare anche l'infortunio di Monetti a metà secondo set. Ospiti avanti di due set (23-25 e 31-33), il Silvolley deve sudare le proverbiali sette camicie per pareggiare (25-22 e 26-24), quinto set senza storia (03-15).
Da encomio il recupero nel primo parziale, in cui il Valsugana prende consapevolezza importante per giocare alla pari il resto di partita, mentre il Silvolley si rilassa troppo e perde nell'immediato brillantezza, moralmente forse qualche sicurezza. Nel complesso, il Valsugana è più costante ed ha la capacità di raddrizzare la partita e gestirla in difficoltà ed emergenza, con alterne fortune, ma concludendo sempre testa a testa e mostrando il valore della rosa quasi nella sua interezza.
Il Silvolley schiera Cattarin in regia, Bellia martello, Cherin e Fiscon in banda, Zanatta G. e Callegaro al centro, con liberi Bernuzzi ed Amarilli.
Come accennato, Valsugana in campo con Fagiuoli alzatore, Pettenuzzo opposto, Monetti e Schiro schiacciatori, Formilan e Barbieri centrali, libero Manfron.
Il primo set merita una completa descrizione. Le due squadre si presentano con la pipe dell'ex Fiscon e la gran botta di Schiro. Subìto diverse azioni prolungate. Barbieri mette le braccia muro, replica la parallela di Bellia. È una battaglia a chi fa meglio: Schiro contro Fiscon, dopo Monetti tocca a Barbieri (3-5), con risposta del dirimpettaio Callegaro. A terra Bellia, mura Cherin (6-6). Proprio Cherin trova il contrattacco che manda al servizio Callegaro, il quale fa segnare con due ace il primo break della gara (11-07). Cambio-palla di Monetti, poi va a muro due volte Zanatta e Bellia punge in diagonale ed a muro (15-08). Insuperabile a muro anche Schiro, ma i successivi pallonetti di Cherin e Bellia sono millimetrici, mentre il lob di Fiscon non lascia scampo ed arriva pure l'ace di Cherin (19-09).
Entra Rossignoli. Pettenuzzo timbra per la prima volta il cartellino, bravo a farsi trovare pronto nonostante la quasi inattività, passo primordiale della sua scalata alla piramide di oltre trenta gradini personali. Il Silvolley sembra comunque proseguire il suo cammino senza intoppi. Una prima scossa arriva con Monetti e Pettenuzzo (compreso un muro, 20-14). Bellia aggiusta con classe una palla mal ricevuta, tenuta alta come poteva da Cattarin, trasformandola per il cambio palla. I locali giungono a tre punti dall'aggiudicazione del set con un congruo vantaggio (22-15). Penalty di Pettenuzzo su palla vagante, gol all'incrocio. Il Silvolley balbetta in ricezione sul servizio ficcante del neoentrato Salmaso e incamera qualche errore più del necessario in prima linea, perdendo sicurezza. Scatta viceversa l'adrenalina nel Valsugana. Ricezione lunga, anche Fagiuoli centra lo specchio del parquet. Parallela potente di Monetti, poi Formilan converte in meta una free-ball (22-20).
Il Silvolley soffre, tuttavia ha l'opportunità di ripartire quando una schiacciata ospite si insacca a rete. Regalo restituito con gli interessi: tre fuori-campo locali valgono l'incredibile pari (23-23). Coach Daldello decide che sia il turno di Francesco Zanatta e Mazzocca in diagonale principale. Il suicidio sportivo dei padroni di casa si completa con il quarto attacco out consecutivo ed il fallo che pone fine al set (23-25). Certo il Silvolley ha ampiamente agevolato il finale rossoblù, comunque sia chiaro come il Valsugana ci abbia creduto fino in fondo da un certo punto in poi, sbagliando il minimo indispensabile, mettendoci l'anima in difesa e l'intelligenza in prima linea, sfoggiando un Manfron aspiratutto.
Si rientra in campo con i titolari da un lato, la conferma di Rossignoli dall'altro. Si potrebbe estremizzare il lunghissimo parziale a pochi episodi: il paio di mini-break ospiti che lasciano a lungo il Valsugana avanti, l'infortunio al dito di Monetti, il poker del Silvolley sul finale che mette tutto in discussione, la lunga trafila dei vantaggi con molte sostituzioni, l'epilogo che vede il trionfo rossoblù dopo sessantaquattro scambi. Con tanto di curiosità: il concludersi del set è coinciso con l'ultima casellina "ordinaria" di ogni squadra nel referto elettronico (foto in basso).
Il Silvolley conduce nei primissimi punti (6-4), fino al poker rossoblù in cui piace l'ace potente sulla riga laterale di Pettenuzzo (6-6), apprezzabile anche la parata di Rossignoli che Fagiuoli serve su un piatto d'oro a Monetti (6-8). Non tarda il muro di Zanatta a ristabilire il testa a testa (8-8). Secondo momento da circoletto rosso (da 11-10), propiziato dalla mole di lavoro in seconda linea che porta all'errore il Silvolley (tre), più un ace baciato dal nastro di Fagiuoli (11-14). Mazzocca per Bellia (12-15), si fa male Monetti ed entra Schiro (13-15). Il Silvolley morde, il Valsugana regge bene il confronto con Manfron (14-17).
I locali sfruttano i centri per scardinare il fortino rossoblù, avvicinandosi con calma, ma pur sempre accorciando le distanze. È il muro devastante di Rossignoli a fermare il contrattacco del possibile pari (18-20). Momento di svolta (da 19-21) con Callegaro e la battuta di Fiscon (23-21). Nel frattempo è entrato l'equilibratore Maniero in seconda linea, apporto significativo in una fase cruciale. La difesa ad un braccio di Barbieri e la demi-volee di Schiro fanno stropicciare gli occhi e soprattutto consentono di riacciuffare i locali (23-23).
Rischia grosso il Valsugana sul primo set-ball avversario, ci mette una pezza Pettenuzzo, con la complicità di Formilan che smorza a muro (24-24). Rientra Rossignoli (25-25). Il Silvolley spreca cinque opportunità, tra meriti ospiti ed errori propri (28-28). Primo set-ball esterno conquistato da Pettenuzzo, annulla Callegaro. Di nuovo Callegaro, sesta palla set interna. Dentro Martinello. Pettenuzzo impavido (30-30). Copertura di Schiro, il Silvolley si riorganizza, ma spedisce a rete, rimedia Cherin. Battuta lunga, punisce senza indugi il muro di Fagiuoli (31-33).
Silvolley nuovamente con i titolari, Valsugana con Rossignoli/Schiro in banda e Formilan/Martinello al centro. Un muro per parte: Cattarin e Schiro. Silvolley motivato e performante con Callegaro, Fiscon (pipe ed ace) e un nuovo muro di Cattarin che precede la parallela di Cherin (6-1). Riconquista palla Pettenuzzo, serve attendere il turno al servizio di Schiro (anche una gran difesa per lui) per accorciare su gentili omaggi locali (8-5). Non ci sono ulteriori scossoni, le contendenti tengono il cambio-palla fino ad un'invasione ospite (12-07) ed all'istantaneo tris rossoblù firmato Pettenuzzo, Schiro e Formilan, coadiuvati dal considerevole apporto di Rossignoli dai nove metri e Manfron in difesa (12-10).
Il time-out di coach Daldello schiarisce le idee ai padroni di casa che approfittano di un formidabile intervento di Amarilli per innescare Callegaro e più in generale della difesa attendendo gli errori ospiti (15-10). Il Valsugana resta in scia e si avvicina leggermente quando tocca al Silvolley errare. Mazzocca per Bellia (15-12) e Maniero per Schiro (18-15). Gara dispensiosa e sicuramente molto piacevole, bene Martinello e Mazzocca. Ace di Zanatta (21-17). Formilan, fuori il fendente locale, Maniero sfida con successo il muro a tre per un epilogo tutto ancora da scrivere. Rossignoli mette ancora pepe ai ricettori, bagher lungo schiaffeggiato da Formilan (21-21). Callegaro stoppa il sorpasso a muro, la doppia salvaguardia su bombe avversarie di Mazzocca ed Amarilli passa per le mani dorate di Fiscon (23-21). A terra Pettenuzzo, si prova con l'inserimento Salmaso al servizio che bene ha funzionato nel primo set. Espediente e rimonta questa volta non riescono: pipe di Cherin e diagonale di Mazzocca decisivi (25-22).
Nel Silvolley è confermato Mazzocca, stessa formazione che ha iniziato il terzo set nel Valsugana. Partenza aggressiva dei locali che con i muri di Zanatta e Mazzocca e le schiacciate di quest'ultimo e Fiscon si trovano già avanti di quattro lunghezze (4-0). Vantaggio significativo, ma allo stesso tempo prematuro vista la voglia di rivalsa rossoblù e la caparbietà nel recuperare già ampiamente dimostrata. Infatti con due piccoli strappi il Valsugana si fa presto sotto, prima con Rossignoli (5-3), poi ringraziando le inesattezze locali, soprattutto in scambi prolungati (6-5). Fase di bella pallavolo con tanta intensità. Due battute imprecise del Valsugana facilitano il compito del Silvolley, Zanatta invece regala una free-ball per la pipe di Fiscon (10-07). Time-out di coach De Nigris: strigliata e consigli incoraggiano il definitivo aggancio agli avversari, con la violenza sportiva di Pettenuzzo ed il muro avvolgente di Martinello (10-10).
Situazione stabile, con i Valsuboys per la prima volta avanti grazie ai centri: Martinello picchia in posto uno, Formilan è presente e composto a muro (11-12). Il Silvolley risponde con le bande, la difesa imponderabile di Mazzocca ed un possente muro a tre chiusissimo (15-13). Poco male perché è strepitoso l'intervento di puro istinto targato Manfron, con l'equipollente muro di Formilan ad equiparare le duellanti (15-15). Da questo secondo in poi prevale il cambio-palla fino alla ventina (20-20). Da scrivere sul taccuino l'ingresso di Maniero per Schiro, in contemporanea Mistretta per il servizio (19-18).
Colpi di scena a palate. Legnata di Mazzocca, pallonetto e diagonale di Fiscon (23-20). Sembra di fare un viaggio nella mitica e fantascientifica DeLorean, tornando al tramonto del primo set: il Valsugana difende tutto e riduce completamente il gap per effetto di un Silvolley che mira consecutivamente sulla rete o troppo lungo (23-23). I rossoblù assaporano l'ipotesi di puntare al bottino pieno sull'infinito scambio che assegna il primo set-ball, infine benevolo alla pipe di Cherin. Annullato in un battibaleno dal servizio sbagliato locale. Cherin sfoggia la sua tempra ed al Valsugana non resta che rammaricarsi su uno dei pochi errori commessi (26-24).
Tie-break che si apre con doppio più di Rossignoli ed il conseguente mani-out di Pettenuzzo. Il turno sui nove metri di Schiro (comprensivo di due ace e un tuffo plastico difensivo) giova in modo esponenziale al Valsugana che mette alle corde i padroni di casa. Sanguinosi errori ospiti, Valsugana praticamente perfetto. Si distingue un rigenerato Martinello a muro (3-0), non episodico visto che si ripete (7-0). Con entrambi i time-out già richiesti, coach Daldello manda in campo Francesco Zanatta e Bellia. Solco ampiamente tracciato al cambio-campo, sul colpo di Rossignoli (8-0).
Si rivede il Silvolley con Giandomenico Zanatta. Tardivo per riformulare le sorti della gara, con Rossignoli ad incastonare un diagonale strettissimo. Mani-out da maestro di Bellia. Pettenuzzo osa in mezzo al muro, poi ineluttabilmente deforma il Mikasa in battuta tre volte: due ace e rigore procurato a Formilan, a cui si aggiunge nel mezzo l'ennesimo muro dello stesso Formilan nell'unica azione giocata (02-14). Del neo-entrato Mason l'ultimo punto locale. Si chiude con un giallo degno di Agatha Christie: la carezza di Formilan ha toccato o meno terra? Non fa differenza, la questione viene declassata nel proseguo di azione, dal mani-out di Rossignoli, a mera curiosità da video-check: si può a ragione esultare (03-15). Chapeau!