22/04/2023
VENPA VALSUGANA: Barbieri, Zannini, Vaccari, Rizzi (L), Tiozzo, Salmaso, Andriano (L), Martinello, Seveglievich, Fagiuoli, Malavasi, Tonello, Maniero, Rossignoli; allenatore De Nigris, vice Parpaiola.
CARNIO POVEGLIANO: Antonello, Penna (L), Gionchetti (L), Cietto, Gatto, Caoduro, Sanson, Guerriero, Cadamuro, Carlesso, Caddeo, Ferro, Monari, Pollon; allenatore Chiozza, vice Albanese.
In Tenso Don Minzoni viene data alla luce una disputa piacevole tra squadre in forma di rendimento, ma incerottate: nel Venpa è indisponibile Pettenuzzo. Molte cose belle e pochi errori nei primi due set (12 vs 14), la statistica muta nella seconda metà di partita e soprattutto nel corso del quarto set (9 vs 14), ma la contesa resta parecchio avvicente e per certi versi assume connotati da opera drammaturgica.
I padroni di casa si portano sul doppio vantaggio ed hanno in pugno la partita fin quasi a ridosso del finale di terzo set (21-13), ma si complicano la vita ed il Povegliano sfiora perfino il tie-break. I tre sudati punti arrivano comunque con pazienza prima e freddezza dopo, ai vantaggi del quarto parziale, per un risultato complessivamente onesto, seppur difficile da giudicare visto che a dare pepe alla sfida c'è un arbitraggio insufficiente in diversi episodi ed a tratti cervellotico, soprattutto nell'epilogo di terzo e quarto parziale (ma non solo), per di più in una partita in realtà semplice e corretta che per questo motivo si è talvolta innervosita. Un peccato visto il buon gioco offerto, spumeggiante e brillante in alcuni lassi temporali.
Nello starting-seven rossoblù prende posto Vaccari in diagonale a Pettenuzzo, con Tiozzo e Salmaso al centro, Seveglievich e Rossignoli in banda, con altra novità il libero Andriano.
Il Carnio Carrozzeria schiera Guerriero in regia, Caddeo martello, Monari e Cadamuro schiacciatori, Pollon e Gatto centrali, libero Gionchetti.
Principio all'insegna dell'equilibrio. Ace flottante di Salmaso (5-3), giganteggia il muro del duo Tiozzo-Rossignoli (6-4), ma il Carnio è frizzante: resta in scia con merito, sfrutta un paio di errori locali e trova la fiammata con l'ace di Monari e gli attacchi di Cadamuro (07-10). Gli ospiti si allargano sulla bordata di Caddeo (10-14), però devono fare i conti con tre errori su cinque palloni, tra i quali è compreso pure uno schiaffone di Vaccari (14-15). Muro vessatorio del neo-dottore Rossignoli e tutto perfettamente bilanciato (15-15).
Va lungo il Venpa (15-17), Rossignoli tiene agganciati, Caddeo prova a staccare il moschettone, Vaccari lo salda e Seveglievich è fulmineo a muro (18-18). Tiozzo è letale dai nove metri, Salmaso si erge come vedetta a muro, infine il Valsugana si allarga ulteriormente (cinquina) su una botta out ospite (21-18). Caoduro in, Cadamuro out. Rossoblù proprietari del set, serve solo firmare la pratica. Acrobazia di Andriano degna delle evoluzioni targate Frecce Tricolori, ma mura Gatto. Dentro Maniero. Il rogito è siglato dal ferreo Vaccari di potenza (25-21).
Per il Valsugana secondo set con partenza a leggero handicap certificata dal muro di Guerriero (2-5). La marcia rossoblù riprende presto e l'insuperabile blocco di Tonello riavvicina (4-5). Altro momento delicato quando il Valsugana calcola male il perimetro del taraflex (4-7). Rossignoli sforna un ace (6-7), il Carnio comunque riprende il filo conduttore con i propri gettonati laterali (6-9). Raffica tripla di mitraglia caricata a Seveglievich calibro nove: prima mira in lungolinea, poi completa l'opera a muro, concedendo pure il bis (10-10).
Povegliano invece spara largo in due occasioni (12-10). Il Valsugana prende in mano le redini del set sul muro in posto quattro di Vaccari e il diagonale indomabile di Rossignoli (14-11). Dentro Cietto e Ferro per Caddeo e Guerriero (14-11). I rossoblù sbagliano due volte, evita guai peggiori la veloce di Saio Salmaso ed è focale il monster block di Tiozzo (16-13). Da evidenziatore fosforescente la sventagliata millimetrica dello stesso Salmaso, dopo difesa verace di Tonello, con schiacciata mesosferica di Rossignoli (17-13). Il Carnio accusa il colpo, pur cercando di rialzarsi con qualche buona azione: Andriano è spesso chiamato in causa come irreprensibile baluardo e la concretezza degli avamposto rossoblù fa il resto. Cambio Diagonale con Malavasi e Zannini (19-14). Il soliloquio dei padroni di casa ha come apice la doppietta al servizio di Tiozzo che logora i pur bravi ricettori avversari. Segue il muro di Salmaso, con l'ingresso di Maniero (20-16). Il primo tentativo di chiudere il set è preda delle braccia rivali, per la precisione di Cietto. Povegliano prova a rimettersi in piedi con Gatto e Ferro, sulla sua strada trova infine la pennellata di Salmaso (25-19).
Il Carnio rientra con Ferro opposto e la coppia Monari-Caoduro in banda. Terzo set influenzato nella prima fase dalla propensione difensiva del Venpa che irretisce parecchio la tranquillità ospite: andamento costellato quindi da un brutto avvio del Carnio in termini di errori, nonostante la prova a tratti superlativa di Gionchetti. Vaccari mette a terra palloni a bizzeffe, fanno eco Seveglievich ed il muro invadente di Tonello (12-06). Degne di nota la pipe di Monari ed il recupero di piede di Salmaso, puro istinto non ripagato dalla sorte, visto il muro di Gatto (12-08).
Fase centrale con diversi scambi prolungati in cui ad incrementare il gap sono i padroni di casa: Tonello è costretto agli straordinari da velocista, disimpegnandosi bene e rifugiandosi dai laterali. Vaccari usa la testa e la adagia di giustezza (14-09), Rossignoli è una garanzia e Seveglievich risolve con classe in prima linea e pure in pipe (18-11). Staffetta in diagonale per il Venpa, con gli ingressi di Malavasi e Zannini. Diagonale di Zannini che si iscrive a tabellino (19-12). Seveglievich e Tiozzo smuovono il punteggio e si culla la speranza sopita di terminare presto (21-13). Si vede Fagiuoli per il tempo di una battuta, mentre Maniero entra in banda.
Lo scenario inaspettato prende volto con un Venpa improvvisamente volatile e la rivalsa determinata del Carnio che vede come fautore principale il muro ospite. Un pezzo considerevole di rimonta è condensato in quattro azioni: bussa Gatto a muro, volée di Monari su palla vagante, ancora Gatto a muro, imitato da Guerriero (21-19). Le squadre si omaggiano a vicenda, entra Cadamuro al servizio (22-20). Azione infinita, mette a terra Salmaso con audacia. Monari trova lo spiraglio, ace di Guerriero e palla contestata assegnata al Carnio (23-23). Malavasi fa l'illusionista ed inganna gli ospiti, annulla Monari. Non riesce a centrare il campo il battitore in trasferta, Ferro non ha paura. Ace di Pollon con nastro benevolo. Rientra Rossignoli. Costa salata un'invasione (25-27).
I freschi vincitori di parziale hanno il morale alto, Gionchetti in particolare piglia tutto, mentre il Valsugana appare un po' in riserva ed inizia in sordina con diversi errori e fraintendimenti (3-8). Tiozzo a muro prova a stemperare la situazione (5-8), ma il Venpa si scontra con i molteplici attacchi di un Ferro sugli scudi: mirabolante una palla da beacher accarezzata nel punto esatto (10-15). Tonello appoggia sul taraflex un colpo dei suoi, poi arrangia un'apertura per Seveglievich (12-15). Il Venpa interpreta male un paio di scambi (12-17), peró non si squaglia ed anzi si riscopre come il Bubka (o se preferite Mike Powell) dei tempi migliori: un centimetro per volta recupera con dedizione e pazienza. Coach De Nigris attinge dal pozzetto per rispolverare Martinello, a segno in pochi secondi (14-18). Tonello fa ace con l'involontaria complicità del nastro, Vaccari e Caoduro si scambiano complimenti e Maniero rileva Seveglievich (16-20). Andriano si imola, Vaccari apparecchia il recupero con due canoniche bombe da martello. Si inceppa in due occasioni il Carnio nel valutare adeguatamente le misure del campo: l'entropia del set torna ordinata, con differenza zero (20-20).
Coach Chiozza decide di sistemare il problema optando per un cambio in regia: entra Cietto che accompagna il Mikasa verso Ferro per un diagonale strettissimo. Traiettoria imprendibile di Rossignoli, retta atomica di Ferro e nuovamente insuperabile Rossignoli. Andriano sfida le leggi della fisica nel tenere vivo un pallone che viene eroicamente rincorso da Vaccari e restituito agli avversari da Tonello: rossoblù gratificati da un fallo ospite (23-22). Parallela di Monari e pronta risposta di Maniero a colorare un finale emozionante (24-23). Botta di Monari, il muro di Ferro-Pollon dà grattacapi (24-25). Rientra Seveglievich. Salva dal possibile tie-break il fendente lungo di Martinello. Gran difesa sulla linea di Andriano, finalizza Vaccari (26-25). Fuori il match-ball, ace di Monari e si trema di nuovo (26-27). Sliding doors sul doppio out ospite in battuta ed attacco. Lungolinea sui quattro metri di Monari. Muro fondamentale di Martinello. La gara ha un epilogo non da premio Oscar che un po' mortifica a livello tecnico il resto di confronto: i tre punti rossoblù maturano su un cartellino rosso ospite (30-28).