01/04/2023
VENPA VALSUGANA: Barbieri, Zannini, Vaccari, Tiozzo, Salmaso, Martinello, Seveglievich, Martignon, Malavasi, Pettenuzzo, Tonello, Maniero, Rizzi (L), Andriano (L); allenatore De Nigris, vice Parpaiola.
PORTOMOTORI PORTOGRUARO: De Faveri, Princi, Bertacche, Bottosso, Collalto, Msatfi, Baldessin, Lodi, Grazzi, Zonta, Sonego, Paludet (L); allenatore Poletto, vice Ispas.
Il Valsugana non ha a disposizione Rossignoli, ma non aleggia nessun pesce d'aprile in Arcostruttura Don Minzoni. La formazione rossoblù conserva il suo tratto distintivo che vede muro (11) e difesa straripanti, pochi errori (13) e discreta continuità negli altri fondamentali. Il Portomotori, nonostante belle individualità, gioca un po' slegato in alcuni frangenti ed agevola il compito padovano con una giornata non troppo positiva in battuta, potenziale punto di forza per ottenere punti diretti o freeball, diventato invece tallone d'achille (15 errori e soprattutto pallino del gioco in mano ai locali).
Nei primi due set il Venpa ha un ottimo approccio e un degno finale, in mezzo un andamento di alti e bassi, condizionato anche dal mix ospite costituito da tanti errori, alternati a periodi molto buoni in prima linea. Nel terzo parziale l'ottimo impatto dei Valsuboys dà il via a una cavalcata verso la vittoria, in cui il Valsugana diventa prima impareggiabile e poi imprendibile, girando in modo più che interessante anche in attacco (62% terzo set), mentre il Portomotori si scioglie.
Coach De Nigris affianca Maniero a Seveglievich e sceglie Barbieri con Tiozzo al centro, in regia Tonello, opposto Pettenuzzo, libero Rizzi.
Il Portomotori scende in campo con le diagonali Princi-Collalto, Grazzi-Msatfi, Zonta e De Favari, libero Paludet.
Al Venpa non serve il classico periodo di loading iniziale, anzi viaggia subito come una Red Bull in F1, o forse nelle boracce è presente quella che mette le ali. Seveglievich mostra i muscoli tirando il primissimo attacco della partita sui cinque metri. Tiozzo e Pettenuzzo marcano a muro l'attaccante avversario, segue un millimetrico unghia-out di Maniero (4-1). Considerevole bordata di De Faveri dal centro, da annotare sul taccuino. Barbieri irretisce a muro (6-2), ma qualche scambio opaco in prima linea rimette in scia Portogruaro sul fendente di Msatfi (6-5). Altro muro di Barbieri, mentre gli ospiti non trovano le giuste misure al campo (9-6). De Faveri prova a raddrizzare nuovamente la situazione (11-10), mentre Maniero stupisce trovando un pertugio non superiore a 67,1 cm per passare in diagonale tra asta e braccio del dirimpettaio (13-10).
Rizzi fa tanta legna in difesa, praticamente è ovunque, ne beneficia lo sviluppo vario e per lo in più spinto impostato da Tonello. Il pirotecnico ace di Pettenuzzo (16-12) e l'ennesimo intercetto a muro di Barbieri sembrano dare tranquillità (19-13). Note di cronaca gli ingressi per uno scambio di Salmaso, Zannini, Bottosso. Nel frattempo il set procede con il Valsugana ancora in pieno controllo (23-18). La trama finale si rivela essere invece più sofferta del previsto: Portogruaro tenta di rimettere tutto in discussione con il muro di Princi e porta anche a casa scambi prolungati su errori rossoblù (23-21). Ace sullo spigolo di Msatfi, un brivido corre lungo la schiena dei sostenitori di casa. Un glaciale Maniero spiazza come le freddure di Herbert Ballerina, come un samaritano nel momento del bisogno: suo il cambio palla che assume rilevanza cosmica, Grazzi accorcia senza timore, ancora Maniero flagella, emettendo il verdetto fattuale al parziale (25-23).
Altro veemente start rossoblù, con proficuo ace di Tonello, dileggiante muro di Tiozzo, il tutto unito alla guardia in seconda linea di Rizzi e ai troppi errori ospiti: risultato è un precoce e cospicuo vantaggio (4-0). Zonta lascia il posto a Sonego. Pillola amara il muro di De Faveri che segue il primo punto ospite di Msatfi (4-2). La strada per Portogruaro si fa comunque dura sulla ricezione in tuffo doppio positivo di Seveglievich, convertita in oro da Tiozzo (6-2). Tre ragguardevoli giocate d'attacco, in sequenza De Faveri, Maniero e Pettenuzzo (8-3). Due diagonali di Grazzi ed un'invasione riducono il gap (8-6). Provvidenziale Maniero, ma due palloni sparati lunghi tengono in corsa il Portomotori (9-8). Il porporato Pettenuzzo benedice in schiacciata, però il muro di Sonego ed il gancio destro di Msatfi riportano la congiuntura in stallo (10-10). Ammirevole muro di Tiozzo (12-10), superba pipe di Grazzi (13-13).
Il Portomotori fa e disfa: tre attacchi fuori misura si intervallano al muro di Princi ed alla doppietta di Grazzi (16-16). Pregevole parallela di Pettenuzzo, risponde sempre Grazzi. BAldessin per Princi in battuta, cambio subito chiuso. Sul muro di Sonego, per la prima volta nella gara mette il naso davanti Portogruaro (17-18). Seveglievich si mette in mostra di potenza, Sonego accetta l'invito del suo regista che gli serve una veloce spostata. Equilibrio persistente fino all'offensiva di Seveglievich, cui fa eco Pettenuzzo (21-19). Il Venpa dunque riprende in mano il filo del gioco e non lo perde più. Msatfi si gioca una cartuccia, di fatto l'ultima degli ospiti (21-20). Corsia preferenziale per Pettenuzzo che non si fa pregare in cambio-palla, due muri consecutivi di Tiozzo profetizzano un buon epilogo, con Tonello che insiste sul buon momento dello stesso Tiozzo, dopo copertura estrema di Rizzi: il centro risponde presente e mette sotto chiave il secondo set (25-20).
Si riparte con Martinello per Barbieri nel versante patavino, mentre dall'altro lato coach Polettoconferma Sonego, ruota la formazione di tre posizioni ed inverte i centrali. L'equilibrio dura poco, spazzato via da alchimia difensiva e bande in grande spolvero. Muro straripante di Martinello, il Portomotori fatica a contenere gli attaccanti locali: la doppietta di Seveglievich, con in mezzo il primo tempo di Martinello, danno già indicazioni chiari sul destino del set (11-05). Coach Poletto cerca rifugio dal pozzetto, gettando nel calderone Bertacche, Baldessin e Lodi. illude il cambio-palla di Sonego, riprende invece spedita la marcia Venpa con un altro break importante (16-06). Portogruaro chiude tutti i cambi. Il parziale scorre fluido e lineare verso la conclusione, con il Valsugana che sfrutta biecamente il lavoro di Rizzi e si allontana sempre più in un quadro di idilliaca serenità, talvolta puro esercizio stilistico (20-08). Sussulto Portomotori con l'ace di Princi (20-10). Salmaso e Zannini accedono nuovamente nel quadrato di gioco, mentre esce per problemi muscolari Grazzi e si assiste all'insolita c.d. sostituzione eccezionale con Bertacche (22-11). Non si arrende Sonego a muro (23-13), ma il recupero ospite è ovviamente una chimera. Dall'arco rossoblù viene scagliata da Martinello la terzultima frecciata, Msatfi è l'ultimo baluardo ospite con due punti (intervallati da un errore al servizio di un suo compagno), infine Seveglievich è la sentenza (25-16).