Brutto cliente per l'Under 15: il Tergola vice-capolista di coach Carola Pagnin, ex palleggiatrice della società cugina Pallavolo Valsugana. Compito improbo per una squadra ampiamente sotto il limite di età e con alcuni neofiti, più importante concentrarsi sui progressi tecnici applicati alla gara, quindi con coefficiente di difficoltà a tasso elevato. 

Coach Elena Sardena, coadiuvata dal fratello Nicola e dal campione della Serie B Seveglievich, parte con Perrotta, Albertini, Savina, Apicella, Ruvoletto, Sciancalepore. Tergola con Pigozzo, Mazzetto, Mancino, Lunardi D., Lunardi M., Rizzato e libero Bignozzi. 
Diagonale di Mancino ed ace di Mazzetto (0-3), punto al servizio di  Albertini ed errori ospiti su difese di Ruvoletto e Sciacalepore (3-3): inizio scoppiettante. Grandi difese di Perrotta, è però più concreto il Tergola, facendo valere più fisicità, esperienza e tecnica acquisita (04-11). In tuffo Savina, punto tattico di Apicella (07-18). Gli ospiti sbagliano poco e Mazzetto giostra vario per i suoi attaccanti con profitto (08-25).

Coach Pagnin inserisce Alviano, nel Valsugana spazio a Maggi e Baresi. Con un cognome così evocativo come quest'ultimo, chiaro che non si sarebbe potuto iniziare in altro modo che con un'azione prettamente difensiva di Baresi e Savina, con il Tergola un po' distratto (2-0). Gli ospiti fanno capire presto che non giocheranno svagati e scappano con Mancino in battuta ed i fendenti di del duo Lunardi (2-8). Dentro Casotto (04-13). Buon momento per il gioco: Maggi tiene vivo con attenzione un pallone, accorre Perrotta a metterlo a terra. Sotto rete mette le mani al momento giusto Casotto. Sostituzione anche tra le fila ospiti: dentro Rossi (07-16). Poco dopo è il turno di Epifani (09-20): subito chiamato in causa risponde presente, Apicella conclude. Il Tergola mette in ghiaccio il set con poche sbavature, contrattacco efficace e soprattutto tanta battuta ficcante, concludendo con una pipe di Mancino (10-25).

Ampio turnover da entrambi i lati nel terzo set, sia sullo zero a zero, sia nell'arco del parziale con sostituzioni volte a far giocare tutti. In questo senso da sottolineare gli ingressi a metà set o sul finale di Prandini e Barban nell'IdeaElettronica, Furlan nel Tergola. Andamento lineare nei primissimi punti, anche se con tanti errori (5-5), poi gli ospiti sfruttano una rotazione d'oro (05-13) e gestiscono fino al termine, con un Valsugana che se la cava e riesce a disimpegnarsi in alcune occasioni, di fatto restando alla pari (parziale 10-12) e mostrando grinta in alcuni interpreti, soprattuto e più in generale il frutto del sudore e del lavoro settimanale (15-25).