18/03/2023
VENPA VALSUGANA: Barbiero, Vaccari, Tiozzo, Salmaso, Martinello, Seveglievich, Illotti, Martignon, Malavasi, Pettenuzzo, Maniero, Rossignoli, Rizzi (L), Peghin (L); allenatore De Nigris, vice Parpaiola.
CORNEDO: Penso, Bertelle, Schiro, Trovo, Mecenero, Pellicori, Cavedon, Formilan, Rossi, Sartori, Pranovi, Baggio; allenatore Meneguzzo.
Un Venpa con varie assenze ottiene tre punti sul Cornedo, rinforzato dal volley mercato e a ridosso della zona playoff prima di approdare in Arcostruttura Don Minzoni, bissando il successo dell'andata e mettendo in mostra più di una rimonta durante la gara, epica nel quarto parziale. Partita sulla falsariga di quella in terra vicentina a novembre, con gli ospiti non al top in alcuni uomini e spreconi nei momenti chiave, mentre il Valsugana si conferma bestia nera di un Cornedo con poca pazienza (sei punti su sei, in entrambe le gare con problematiche di organico), esaltandosi contro i vicentini con acume e personalità, sfruttando in particolare battuta e muro, sbagliando poco nei set vinti.
Venpa in campo con Malavasi in regia, Pettenuzzo martello, Seveglievich e Rossignoli in banda, Martinello e Tiozzo al centro, libero Rizzi.
Cornedo parte con Sartori in palleggio, Pranovi opposto, Bertelle e Tovo schiacciatori, Formilan e Baggio centrali, libero Manfron; allenatore Meneguzzo.
Il via alle danze è dato dal primo tempo di Formilan, con il muro di Tiozzo sulla pipe avversa a firmare invece il primo punto rossoblù (1-1). Avvio in salita sull'ace di Pranovi, a cui si aggiungono un paio di errori locali (4-8). Martinello e Pettenuzzo cuciono (7-8), ma Cornedo forza in battuta, si affida quando può ai centrali ed approfitta degli sbagli altrui (07-10). Sfida tra liberi Rizzi vs Manfron, mette giù con eleganza Seveglievich, pronto a raddoppiare sulla free-ball derivante dal servizio di Malavasi ed a triplicare arrembante sfruttando l'attenzione difensiva dei compagni (10-10).
In pratica inizia una sorta di tie-break, in cui intriganti scambi sono conclusi dal muro di Formilan, seguito dal tris Venpa con i fendenti di Seveglievich e Pettenuzzo, più l'ace di Seveglievich (13-11). Coach Meneguzzo corre ai ripari chiamando time-out ed inserendo Pellicori per Tovo. Cambio-palla di Formilan, replicano Pettenuzzo e Martinello, con Tiozzo a creare scompiglio ai ricettori vicentini (16-12). Tre conclusioni da evidenziatore fosforescente: muro tumultuoso di Martinello (19-15), superba apertura di Rizzi per Seveglievich su palla tenuta da Malavasi (22-18), pipe di Rossignoli il cui impatto col suolo riecheggia ancora (23-18). Va lungo l'attaccante ospite, al terzo tentativo Malavasi inventa per Seveglievich che non si fa pregare (25-20).
Si ricomincia col muro di Bertelle e più in generale il Cornedo nel miglior momento della sua partita, soprattutto in seconda linea, mentre il Valsugana sbaglia qualcosa di troppo nei primi punti dei vari set e tende ad avere poca cattiveria e perdere, in questa gara, i contrasti a rete (3-8). Si vede Baggio a muro (04-10), mentre il pari ruolo Martinello punge dai nove metri (06-10). Qualche difficoltà in ricezione per il Venpa in questo frangente, intanto Bertelle tira in diagonale stretta e poi mira una zona scoperta (06-15).
Maniero si toglie la tuta e fa il proprio ingresso. Fase emozionalmente topica: Tiozzo trova un primo tempo impressionante, Pellicori è uno spillo sul fianco in pipe, Pettenuzzo mitraglia e Tiozzo fa il fenomeno a muro (09-17). Entra Salmaso, lo emula Rossi per Bertelle (10-19). Cornedo scappa con Pranovi (10-22), grandiosa apertura di Malavasi dall'angolo di P4 a Pettenuzzo che castiga (11-22). Vaccari rileva Malavasi, un punto dopo soddisfazione per il giovane Barbiero al posto di Pettenuzzo (11-23). Pranovi triplica a muro ed intercetta la schiacciata rivale (12-24); c'è tempo di vedere alcune difese strappa applausi e la legna di Salmaso, prima che Baggio spari piombo dentro i tre metri (15-25).
Da un lato torna Bertelle e si rendono presto necessari correttivi di formazione, dall'altro intuizione sagace del collaudato duo De Nigris e Parpaiola che posizionano i titolari di giornata in P4 e tessono una trama tattica sulla quale Cornedo non sempre trova adeguate contromisure: maggior ricorso a pallonetti, battuta strategica che a conti fatti risulta parecchio più efficace di quella potente ospite, marcature specifiche a muro, sfiancamento degli avversari gestendo gli errori il più possibile e fondando generose manciate di punti sul consueto lavoro di muro e difesa con tanta pazienza, esattamente quella che spesso manca al Cornedo, trovatosi anche col braccino nei punti decisivi. È un investimento a lungo termine, con primi punti favorevoli sempre al Cornedo ed un Venpa che il più delle volte deve inseguire, ricevendo interessi attivi sonanti che permettono di mettere sempre la testa avanti nell'istante giusto, quello che remunera di più.
Il terzo set comincia col botta e risposta tra Bertelle e lo stratosferico Pettenuzzo. Il muro di Baggio ed il pallonetto di Pellicori spingono il Cornedo (2-7), acciuffato in un soffio da Pettenuzzo e Seveglievich, con l'aiuto di due palle out ospiti (7-7). Entra il grande ex Schiro per uno spento Pranovi, una faccia amica e benvoluta a queste latitudini. Vale la pena citare l'ace lungolinea di Malavasi ed il battesimo al gol per Schiro (8-8), poi si procede a piccoli strappi e con diversi scambi prolungati da fuochi d'artificio. Pipe di Pellicori su difesa dell'ex Schiro, in una serata che lo vede quasi a suo agio in questo fondamentale che per caratteristiche ha meno nelle corde. Muro e mani-out di Bertelle (09-13). Mura anche Pettenuzzo, mentre è semplicemente imprendibile Rossignoli al servizio (12-14).
Sartori in corsa mette una buona palla sui due metri, strepitoso no-look verso zona sei avversaria di Bertelle con palla che gli spunta da dietro alla schiena. Pipe vertiginosa di Rossignoli, Pettenuzzo la mette sui quattro metri (16-17). A tutto braccio Bertelle, Pettenuzzo e Schiro, con inebrianti parate di Rizzi e Manfron. Dentro Salmaso in battuta e Rossi per Pellicori (18-19). Risolutivo Pettenuzzo a terminare uno scambio infinito, con medaglia alla precedente difesa di Malavasi (19-19). Mikasa sull'asticella: primo sorpasso (20-19). Mura Sartori il possibile doppio vantaggio, Bertelle e Pettenuzzo invece si annullano nel punteggio. C'è da galvanizzarsi sul muro di Malavasi, mentre il Cornedo - esattamente come successo nella partita di andata - sbaglia l'inverosimile, appare teso e spreca tanto nei finali combattuti (24-21). Non il Valsugana, tutto cuore ed istinto nel reggere l'urto e giocare da squadra, ma anche spietato e freddo calcolatore nell'avere sempre il quid in più nei rush conclusivi di parziale. Il biondo Super Saiyan Pettenuzzo manda tutti al cambio-campo (25-22).
Schiro rimane in pianta stabile. Immediato sprint di Cornedo (0-3), leit motiv già visto in tutti i set. Rossignoli tiene a galla, Formilan e Schiro si fanno sentire (1-5). Pettenuzzo e l'imperiale muro di Tiozzo conservano il Valsugana in vita (3-6). Il Cornedo buca molto dal centro, mentre Malavasi ama particolarmente l'ace dritto in posto cinque avversario. Due preziosi e fondamentali ace consecutivi pure per Seveglievich, con il muro di Pettenuzzo per il pari (8-8). Schiro e Bertelle ci provano, sale in cattedra Rossignoli e Martinello mura (10-10).
Secondo tentativo vicentino con Baggio e Schiro, Pettenuzzo da seconda linea ed un pesantissimo muro di Tiozzo sono ostacoli invalicabili per gli ospiti (14-14). Mura Baggio, si arrabbia Pettenuzzo (26 pt) e proprio non conviene al Cornedo. Complessivamente il Valsugana respinge le avances crescendo notevolmente di intensità difensiva e dando sfoggio delle abilità a muro. Il passaggio a vuoto è sulla battuta di Schiro (15-18). Curioso ingresso dei due "6" al servizio a stretto giro di posta, ovvero Salmaso e Mecenero. Braccio bionico di Rossignoli, fans in delirio (18-20).
Entusiasmo alle stelle quando due scambi vigorosi sono spediti larghi da Cornedo (20-20). Sensazione che muta in spavento sulla tripletta in contrattacco dello schiacciasassi Bertelle (21 pt), con tanti ringraziamenti a Manfron (20-23). Antidoping prenotato a Pettenuzzo, siamo sicuri superi l'esame. Lo emula Bertelle: tre set-ball (21-24). Ancora Pettenuzzo. Maniero per Martinello, indispensabile per fare diga in seconda linea. Il Venpa tiene, giungono alfine i fatali errori in fotocopia di Cornedo 8anche muro a uno), tra i boati di incitamento del pubblico, in effetti caldamente avvisato in settimana che sarebbe stata una gara imperdibile (24-24). Schiro d'astuzia tenta lo scherzetto. Scoppiettante colpo di Seveglievich, senza macchia e senza paura. Il capolavoro che mette la ciliegina sulla torta sono i due muri insormontabili di Tiozzo e Pettenuzzo: si possono spegnere le candeline per festeggiare tre punti ottimamente guadagnati (27-25).