05/03/2023
Secondo turno regionale, primo tra le mura amiche, per l'Under 19 ValsuAstra: ospite il Volley Verona. La coppia Battiston-Baldon, coadiuvata da Rizzi, inserisce Fagiuoli al palleggio, Perazzolo opposto, Zaghetto e Doro in banda, Brugnolaro e Tonin al centro, libero Paggetta. Verona di coach Marconi con Mezzani in regia, Artoni martello, coppia di schiacciatori Carosi-Massafelli, al centro Marchesini e Valbusa, liberi De Simoni e Mori.
Le due squadre si affrontano ad armi pari, viaggiando a braccetto fino a metà parziale (13-13). Un errore e tre punti di Valbusa (primo tempo e tre muri) consegnano il primo break a Verona (13-17). Cambio di diagonale rossoblù, con gli ingressi di Serena ed Illotti (13-18). Verona non riesce a scrollarsi i rossoblù che con caparbietà rimangono in scia, senza tuttavia trovare l'affondo utile ad affiancare gli avversari (19-23).Nel frattempo rientrati Fagiuoli e Perazzolo. Bordata di Zaghetto, prodigio di Paggetta in difesa concretizzata dalla palletta chirurgica e beffarda di Doro, sempre Doro pizzica in mani-out lo scomposto muro dirimpettaio (22-23). Mussafelli smussa il Mikasa sulla riga laterale cinque centimetri dietro l'opposto. Al primo set-ball leva le castagne dal fuoro il muro di Tonin su freeball regalata agli ospiti. Dentro Alibardial servizio. Diagonale potente di Massafelli e Verona si porta a condurre (23-25).
Avvio di secondo set straripante dei rossoblù: sciabolata di Perazzolo, ficcante battuta di Brugnolaro e muro di Zaghetto (3-0). L'arrembaggio continua con gioco pulito ed ordinato, mentre Verona sbaglia parecchio (9-5). Il servizio di Carosi scardina la ricezione di casa (disposta a quattro per l'occasione), non da meno sono le sue legnate e le mani a muro di Marchesini (10-12). Dentro Peghin, forse incute timore all'avversario o quantomeno ne spezza il ritmo visto che tira a rete. Rimette le cose a posto l'ace di Fagiuoli e si prosegue con grande equilibrio e il mantenimento quasi sempre del cambio-palla da parte di entrambe le squadre. Entrano Serena ed Illotti per tenere l'attacco a tre (16-17), Girardi per Artoni nel Verona (17-17) ed Alibardi per Brugnolaro a stretto giro di posta (19-19). Bomba lungolinea dell'incontenibile Carosi, risponde la palla spinta in posto quattro da Zaghetto. Si chiude la staffetta della diagonale principe col rientro di Fagiuoli e Perazzolo. Lunga la battuta rossoblu, azione combattuta chiusa dal devastante muro di Zaghetto. Peghin difende, Doro confeziona il punto (22-21). Muro di Valbusa a fermare il possibile più due, il centro ospite si ripete con una cannonnata impressionante. Ricezione non irreprensibile, c'è la copertura e Doro punge esultando inginocchiato. Non si respira. Dentor Brugnolaro in prima linea ed è proprio lui a mettere le mani in contrasto vincente (24-23). Mussafeli di forza, Doro di precisione. Muro decisivo di Fagiuoli (26-24).
Verona sposta Massafeli opposto ed Artoni in banda, padroni dicasa con Paggetta e Peghin in alternanza. Sostanziale parità fino alla decina, anche se in un paio di occasioni il ValsuAstra getta alle ortiche la possibilità di fuga. Concretizza il mini-break appena giunti in doppia cifra, grazie a Doro e Perazzolo (11-08). Montagne russe: contro-break di Verona con il solito Valbusa a muro (11-11), ma subito si riprende il gap la formazione rossoblù con il diagonale di Zaghetto ed il doppio ace di Brugnolaro (14-11). Torna in salita la strada con Massafeli sui nove metri che ribalta la situazione (14-17), con la complicità di un immenso Carosi (perfino dall'insolito posto cinque) che dovrà ripagarci il taraflex! Il ValsuAstra comunque non si spaveta minimamente. I coach di casa mescolano le carte, inserendo Serena, Illotti e Magagna. Verona si spinge fino a quattro lunghezze di vantaggio (15-19), quando inizia inesorabile la remuntada padovana. Serena imposta vario con lucidità: suona la carica Magagna, replica Doro, Magagna allora mette dentro un ace e Tonin pone fine all'egemonia delle bande e mette in pari il bilancio con gli ospiti (19-19). Il primo set-ball dell'infinita battaglia è conquistato da Brugnolaro (24-23). Memori del set precedente, gli asmartici sono fatti accomodare fuori per motivi di sicurezza sanitaria. Carosi annulla. Zaghetto concede una seconda chance. Entra Alibardi al servizio. Il ValsuAstra getta alle ortiche l'occasione ghiotta di chiudere, alla fine mura Valbusa. Per fortuna non se ne pentirà, nonostante un fallo dia un'oportunità anche a Verona (25-26). Serena si inventa un'apertura in posto quattro praticamente dalla panchina, mani-out di Zaghetto. Carosi indifendibile. A Zaghetto non interessa: altro mani-out. Va largo l'attaccanre veronese, il ValsuAstra torna ad avere la palla set. Doro è al momento giusto, con il tempo giusto al posto giusto: muro e set (29-27).
Verona riparte con Girardi per Artoni, nel ValsuAstra confermati Serena ed Illotti. Fase break importante, cambio-palla quasi impossibile. Primo atto a forti tinte rossoblù sul turno di Serena che mette a segno una doppietta al servizio, a cui siuniscono gli errori ospiti e una fragorosa parella di Illotti (8-2). Il secondo atto ha i connotati veronesi sul turno di Massafeli, con il ValsuAstra momentaneamente in tilt sulle avanzate avversarie (08-10). Intanto è rientrato Perazzolo (8-7). Terzo piccolo atto in cui i padroni di casa recuperano il mini-break e si prosegue testa a testa (15-15). Quarto e decisivo atto: i padovani scappano e poi tengono senza patemi il vantaggio acquisito. Infatti Perazzolo picchia in diagonale lunga, Zaghetto vola a muro e poi arma il braccio una prima volta, concedendo pure il bis (19-15). A questo punto il set scorre liscio senza ulteriori sussulti (23-17). Il ValsuAstra non permette agli avversari di avvicinarsi ed arriva ad avere sei match-ball (24-18). Sulla seconda accade quello che nessuno si sarebbe aspettato: copertura di Brugnolaro, fenomenale e potente tanto quanto inaspettato attacco di seconda intenzione di Serena (25-19): ora si può meritatamente impazzire di gioia!