17/02/2023
Ottima prestazione della truppa di coach Andriano al cospetto del Sant'Angelo, con un secondo set strepitoso.
Rizzato Antincendi con Ghedin al palleggio, Casarotto martello, Zambotto e Pinato in banda, Malachin e Zotta al centro, liberi Cusinato e Baldin in alternanza ricezione - difesa.
Sant'Angelo con Benetollo a gestire, Zorzetto opposto, Trivellato e Beccaro di mano, Francese e Mason centrali, liberi Rossi nei set dispari ed Aspergh nel secondo parziale.
Il Valsugana è in serata e trova molto presto il primo break (9-4), grazie alla battuta ficcante di Pinato ed al gioco vario comandato con profitto da Ghedin. La storia si ripete con Casarotto al servizio, la mano pesante di Zambotto ed i muri di Malachin (13-07). Locali in controllo fino alla ventina, favoriti dalla solidità del duo Cusinato-Baldin in seconda linea (19-11). Un po' di rilassatezza ed il ritrovato fervore agonistico rendono un po' complicato il finale (22-19). Il Valsugana comunque si riprende con Zotta e infine riesce nello scopo senza fiatone (25-20).
L'avvio del secondo set è sensazionale: sulla battuta devastante di Pinato, in prima linea si divertono Zambotto, Zotta e Casarotto con concretezza spietata (9-0). Al Sant'Angelo non resta che cambiare: dentro Pescarino, Traverso e Casari. Non muta il leit motiv: Casarotto punge dai nove metri, si fa trovare pronto Baldin quando occorre tenere viva la palla, Malachin mette a terra primo tempo e muro (17-02). Con due impressionanti rotazioni il set è molto più che indirizzato. Ghedin gestisce bene il restante pezzo di parziale, sorretto dalla ricezione precisa di Cusinatoe in cui fa il proprio ingresso anche Penso (25-09).
Tornano le formazioni titolari, con inversione delle bande nel Sant'Angelo. È decisamente il parziale più equilibrato, almeno fino alla sua sua metà, con Cusinato imprescindibile tanto quanto la corsa di Ghedin a sistemare ogni ssituazion (11-11). Alla potenza di Zorzetto rispondono Casarotto e Zambotto. Spezza l'andamento accostato l'accelerazione al servizio di Pinato prima e Zotta poi, con Malachin ben presente a muro e Baldin pronto su tutte le traiettorie di competenza (23-13). L'onore di sottoscrivere la vittoria va alla pipe di Pinato (25-15).