E' sempre un piacere vedere atleti muovere i primi passi,facendo esperienza di campo, gruppo, emozioni con uno sport che insegna non solo tecnica, ma anche intuizione, grinta, affrontare le difficoltà, capacità di relazionarsi e stare alle regole, gestire le situazioni. Chiaro che il risultato è sempre fonte di motivazione e concretezza, ma altrettanto vero che un gruppo sostanzialmente di neofiti (chi ai primissimi passi, chi con S3 alle spalle) finora ha affrontato squadre più rodate e perfino autentiche corazzate per la categoria. 

In Under 12 sono poche le certezze. Il giusto equilibrio tra errori e imparare un gesto tecnico: chi sbaglia meno vince, soprattutto in categorie di prima esperienza dove è più difficile gestire il gioco e la tecnica è ovviamente più incerta. Far giocare tutti e trovare un equilibrio in campo, in cui la squadra più costante nel gioco e nelle rotazioni ha un enorme vantaggio. La ricerca dei tre passaggi, al netto di errori comprensibili, è il "must", a discapito anche di vincere una gara mandando sempre la palla al di là della rete al primo tocco (molto redditizio in U12, ma per nulla formativo). La grinta difensiva e la tecnica, fattori che comunque si accumulano col tempo e le prime sicurezza. La battuta, visto che in tutti i campionati è un potenziale elemento utile a sparigliare i valori, ma in Under 12 fa è decisvia praticamente sempre visto che dai nove metri arrivano o si perdono più della metà dei punti in ogni set.

Nel primo set coach Elena Sardena inserisce Giannesini, Ferroni, Parmegian, Bonin, Nelti, Fortunato. Il CDS di coach Alessandra Danesin parte con Coletto, Marazzato T., Scanferla, Marazzato G., Favaretto, Ravarotto. CDS squadra ben organizzatga, buon Valsugana in avvio con qualche bella difesa, ricerca dei tre passaggi e qualche sortita intelligente in attacco (8-8). Segue un back-out locale, con squadra anche un po tesa (fattore che non aiuta quando in difficoltà): il CDSviaggia spedito al servizio ed ha il merito di non sbagliare nulla quando deve ricostruire (09-25).

I volti nuovi del secondo set sono Dovico tra gli ospiti (a cui si aggiunge Giacomello nel finale), Azzalin e Cavallini nell'IdeaElettronica. E' il parziale più combattuto, in cui il Valsugana riesce a pungere di più al servizio, sbagliare meno e mirare quando possibile le zone scoperte degòi avversari. Il CDS ovviamente non sta a guardare e ne esce fuori un parziale piacevole e un po' più giocato degli altri, al netto del solito discorso ormai noto sulla battuta che si prende il grosso dei punti tra ace ed errori. IdeaElettronica avanti (8-4), recupero e sorpasso del CDS (09-12). Fase centrale più favorevole agli ospiti,in particolare in un paio di rotazioni in cui è maggiormente in difficoltà il sestetto locale (10-18). Poi un bel Valsugana, in cui forse manca ancora la fiamma, ma di certo non la voglia di fare, unita a qualche buona difesa, battuta che ad alcuni riesce già parecchio bene e qualche timida piazzata. Non basta per la rimonta, ma è un notevole punto di partenza su cui lavorare per il futuro (18-25).

Terzo parziale con in campo anche Segato, nel CDS conferma per Giacomello e nel finale Favaretto, poi rimasto nel quarto set: su entrambi i lati del campo le allenatrici inseriscono tutti dando ampio spazio. Break e contro-break importanti, nel terzo parziale la battuta fa veramente da padrona. Il Valsugana tiene questo ritmo fino a metà parziale, poi è il CDS a prendere sopravvento, anche se rispetto a quanto successo nella seconda metà di primo set c'è più battaglia (14-25).

Quarto parziale: il Valsugana gioca preciso in alcune rotazioni, poco efficace e più in difficoltà in altre. Anche in battuta va a corrente alternata. Il CDS commette qualche errore, soprattutto nelle difese lunghe, ma è complessivamente solido e scaltro nel cercare gli angoli, soprattutto costante (15-25).