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SERIE B: UNITRENTO VOLLEY vs VALSUGANA VOLLEY PD

07/01/2023


UNITRENTO: Brignach, Bernardis, Parolari, Ceolin, Pizzini, Pellacani,  Polacco, Bristot, Coser, Bonizzato, Fedrici, Dell'Osso, Mentasti (L), Marino (L); all. Conci, vice Castello. 
VENPA VALSUGANA: Barbieri, Zannini, Vaccari, Rizzi (L), Tiozzo, Salmaso, Andriano (L), Martignon, Seveglievich, Malavasi, Pettenuzzo, Tonello, Maniero, Rossignoli; all. De Nigris, vice Parpaiola.

Il nuovo anno solare inizia con una sconfitta contro l'Unitrento, sesta stagionale (formazioni trentine finora indigeste). Sicuramente molto dipende dai merito dei locali, ora in fuga insieme a Massanzago e Ks Rent, i quali sono dimostrati quadrati e costanti, una squadra fisica tanto giovane quanto forte e promettente, bravi a fare fronte anche all'infortunio del palleggiatore titolare.
Per i rossoblù serata ostica per l'avversario e poco positiva che riflette forse le difficoltà di non allenarsi a ranghi completi, con uno sprazzo di luce soprattutto nella fase centrale di secondo set. Gara da archiviare in fretta, per fare spazio alla prossima sfida contro il Martellozzo che può valere un buon quinto posto al termine del girone di andata.


Per il debutto 2023 coach Conci alla vigilia predica prudenza, ma convinzione e può finalmente contare sull'intero roster,  disponendo in campo come titolari Bernardis in regia, Brignach martello, Parolari e Bonizzato in banda, Dell'Osso e Pellacani al centro, libero Mentasti.
Coach De Nigris deve fare i conti con gli infortunati cronici ed inizia l'anno con la consolidata formazione Tonello-Pettenuzzo, Rossignoli-Seveglievich, Salmaso-Tiozzo, libero Rizzi.

Il Venpa parte male (4-0/7-2), con l'attacco in particolare che gira male per gran parte di set. L'Unitrento è ben presente a muro, in tutti i modi possibili: ottenendo punti diretti, sporcando il pallone per facilitare le difese, obbligando gli attaccanti ospiti a traiettorie più difficili.
I locali sfoggiano tanto gioco al centro, con i laterali che ne beneficiano quando serviti e comunque altrettanto performanti anche su palla alta (20-12). Nel finale spazio a Maniero e Fedrici, Polacco, Ceolin, Pizzini, Marino. Il primo tempo di Pellacani porta al cambio campo (25-16).

Secondo set con i titolari di giornata su entrambi i fronti. Nel primo tratto di parziale il copione non cambia: tanti errori padovani, viceversa Unitrento efficace, pungente in battuta e ben predisposto a difendere, con l'ottima regia di Bernardis ad imporre gioco molto vario, senza dare punti di riferimento agli avversari (12-04). 
Coach De Nigris prova a ridisegnare il sestetto inserendo Maniero per dare solidità e Vaccari per scatenare potenza. Ci sono i primi timidi segnali di risveglio: Vaccari fa legna, gran palla di Seveglievich in controtempo (13-07), Salmaso sempre attentissimo e scaltro a rete, a cui fa eco Tiozzo mettendo in difficoltà i ricettori avversari (15-10). Un perentorio muro di Vaccari costringe coach Conci a chiamare l'unico time-out trentino della gara (18-14). 
La chiacchierata rischiara le idee locali, anche se Salmaso mette apprensione mettendo la sua battuta perfettamente sulla linea laterale (19-15). Dentro Coser. La nota lieta di questo frangente è un Valsugana presente, con Rizzi e Maniero a tenere vivo il gioco e Tonello abile a pennellare per gli attaccanti (21-18). Schermaglie finali più favorevoli ai locali, con in campo anche Fedrici e Polacco. L'Unitrento tiene il cambio-palla e infine mette a segno proprio con Polacco il venticinque (25-20). 
 
Gli allenatori apportano alcuni correttivi: nel Venpa torna Rossignoli, mentre rimane sul parquet Vaccari; mutamenti significativi tra i locali che ruotano in P6 e cambiano tre titolari, presentandosi con Bernardis-Polacco, Ceolin-Bonizzato, Coser-Pellacani.
L'approccio è nuovamente di marca trentina: ace di Ceolin e soliti errori (4-1). Muro di Bernardis che nell'occasione si fa male e viene accompagnato direttamente in spogliatoio (6-3). Entra Pizzini. Alla ripresa delle ostilità, bordata di Rossignoli, mentre Pizzini accentua il gioco al centro e più spinto di mano (8-4). Muro di casa ed attacco out rossoblù sono un binomio che si ripete e ripercuote impedendo il recupero (13-06). Da annotare un fantastico pallone di Tonello a velocità ultrasonica per Seveglievich che va a segno (13-07): alcune giocate dei palleggiatori rappresentano l'essenza artistica di questo sport.
Attacco a tre mantenuto con gli ingressi di Malavasi e Pettenuzzo, i quali entrano col piglio giusto dando una momentanea scossa (17-11). Si vedono anche Bristot, Fedrici e poco dopo Maniero (19-13), mentre il Venpa chiude il cambio in diagonale (21-13). Complessivamente la fase conclusiva è un assolo trentino: il Valsugana difende ad oltranza, tuttavia non è sufficiente tra propri sbagli nei momenti che potrebbero fare ingranare e grande concretezza di casa, aiutata da una seconda linea di altrettanto livello. L'Unitrento si affida al libero Mentasti per far tradurre il suo lavoro in moneta sonante dai centrali: si possono ammirare, sempre con grandi cannonate, veloci avanti, dietro.e tese più o meno lunghe che fanno venire mal di testa. Un ace all'angolo di Fedrici mette in cassaforte tre punti per l'Unitrento (25-15).
 

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