19/11/2022
POL. CORNEDO: Legumi, Bertelle, Schiro, Ingrassi, Tovo, Mecenero, Formilan, Sartori, Rossi, Baggio, Manfron (L), Penzo (L); all. Meneguzzo.
VENPA VALSUGANA: Martignon, Zannini, Vaccari, Rizzi (L), Tiozzo, Salmaso, Andriano (L), Martinello, Seveglievich, Malavasi, Pettenuzzo, Tonello, Maniero, Rossignoli; all. De Nigris, vice Parpaiola.
Il Valsugana espugna Cornedo in rimonta e fa poker di successi consecutivi. Un risultato che rispecchia l'andamento e l'attuale stato di forma in campionato: Cornedo ha vinto le prime quattro partite, per poi perdere la terza consecutiva contro il Valsugana; quest'ultima ha un percorso inverso con tre semafori rossi seguiti da quattro verdi.
Gara ricca di colpi di scena: infortunio a Martinello, sospensione di diversi minuti, due set dall'epilogo incredibile. Con spirito di sacrificio il Venpa supera tutti gli ostacoli, complice un Cornedo che si è sciolto nei momenti caldi, anche quando appariva in controllo, grazie comunque a un Venpa mai domo. Una partita pazza che ha visto azioni entusiasmanti, confronti epici tra pari ruolo delle due formazioni e la vittoria con merito dei rossoblù.
Cornedo si presenta con Sartori al palleggio, Schiro opposto, Tovo e Rossi in banda, Formilan e Baggio al centro, libero Manfron.
Valsugana con Tonello in regia, Pettenuzzo martello, Martinello e Tiozzo centrali, Rossignoli e Seveglievich di mano, libero Rizzi.
Subito partenza a mille delle due formazioni, con molto equilibrio rotto per la prima volta dal muro di Rossignoli (08-11). Si infortuna purtroppo ad un dito Martinello a muro: in bocca al lupo!! Al suo posto l'eclettico centro Salmaso. Il Valsugana deve assestarsi, l'ex Schiro mette a terra il pareggio (11-11). Il secondo break porta la firma vicentina di Tovo e Baggio, dopo azioni combattute (19-15). Vaccari e Malavasi esordiscono nel match (20-16), momento in cui la gara vede uno stop di quasi cinque minuti per problemi al tavolo del segnapunti.
Alla ripresa, il Venpa dimezza il gap con due muri di Salmaso e Vaccari (20-18). Dentro Ingrassi (21-19). Il Cornedo riesce a difendere con le unghie il minimo vantaggio, tenendo il cambio-palla anche negli scambi più lunghi (24-22). È una palla spinta di Schiro a risolvere una situazione difficile che consegna il primo set ai padroni di casa (25-22).
Bordata di Schiro dai nove metri, il punto seguente è chiuso da Rossi ed il Valsugana si trova presto a dover inseguire (7-3). L'inerzia pende verso i padroni di casa che difendono tanto e picchiano forte, soprattutto in battuta, così coach De Nigris decide di dare una sterzata inserendo Vaccari opposto e Maniero per Seveglievich (11-05). È il momento dei "numeri 3" al servizio: ace di Schiro, risponde Vaccari mettendo in difficoltà i ricettori avversari, con Rizzi a calamitare palloni convertiti in oro da Maniero, prima che lo stesso Vaccari si metta in proprio con due ace (17-15).
Il Cornedo riconquista palla con il primo tempo di Baggio, ricominciando a marciare in contrattacco ed a muro sul servizio potente di Tovo che attira free-ball (23-18). Accade l'impensabile: Cornedo forse si rilassa e sale in cattedra Rossignoli. Arrivano comunque quattro set-balls che paiono dare un indirizzo ben definito alla partita (24-20). La difesa ospite lascia monumentalmente increduli, Vaccari mette a segno un muro, mentre i locali sprecano diverse occasioni e con poca pazienza collezionano tre errori (24-24). Un mani-out di Maniero dà il quinto punto consecutivo al Venpa e soprattutto ribalta la situazione. Al secondo tentativo arriva anche il muro di Tonello che corona la remuntada (25-27).
Maniero e Vaccari vengono confermati. Nei primi punti, segnati da grande equilibrio, sono degni di nota la manata ad una palla vagante sui due metri di Vaccari ed un'azione spettacolare che termina con il muro vicentino (07-09). Il Valsugana ha sempre un paio di punti di vantaggio, senza scrollarsi di torno i padroni di casa, fino ad un infinito scambio finalizzato da Baggio: ace di Formilan per il sorpasso (13-12). Su uno dei pochi errori ospiti (18 complessivi), il pallino passa in mano al Cornedo, fino al bel contrattacco di Tiozzo (16-16).
Tuttavia sono i ragazzi locali a concretizzare il lavoro difensivo di Manfron con gioco vario (20-17).
Non solo sfida tra squadre ed attaccanti senza esclusione di colpi (sportivamente parlando), ma anche tra liberi. Il Cornedo sembra in pieno controllo, in particolare sfruttando il servizio di Tovo (23-19). Entrano Malavasi e Pettenuzzo. Il Valsugana non resta a guardare e si riscatta, anche grazie ai due neo-entrati, seppure il loro giro sia breve. In P1 il Venpa crea le sue fortune nello sprint conclusivo di set, giocando con gran determinazione in seconda linea, senza sbagliare nulla e mostrando durante il match enorme sangue freddo dopo la ventina. I difetti principali di questa gara da parte del Cornedo sono la gestione dell'ultimo segmento dei vari set, con perdita di lucidità ed efficacia, uniti ai tantissimi errori (34, quasi il doppio dei rossoblù). Con queste premesse la rimonta epica è nuovamente possibile e diventa realtà. Infatti arrivano due errori di Cornedo, time-out di coach Meneguzzo (23-21). Al rientro in campo, mina di Rossignoli e schiacciata locale fuori misura a premiare recuperi difensivi rossoblù stoici: nuovo time-out (23-23). Il Venpa è inarrestabile: legna di Vaccari per il set-ball ospite. Il sigillo arriva con un mezzo ace di Tonello che costringe al fallo la formazione di casa (23-25).
Il quarto parziale vede due squadre dagli stati d'animo opposti. Tanto Valsugana in avvio, nel Cornedo due sostituzioni agli albori del set con Bertelle per capitan Rossi (2-5) e Legumi per il potente opposto Schiro (3-8). Il Venpa non ha alcuna intenzione di fermarsi, con una difesa in stato di grazia, compresi recuperi incredibili, che fa faticare all'inverosimile gli attaccanti di casa, sicuramente aiutata anche dalla correlazione col muro e dalla prova di Rizzi (06-13). Con Salmaso e Maniero perfetti uomini d'ordine, Vaccari e Rossignoli matador in prima linea (40 pt in due), l'ispirata regia di Tonello può esprimersi al meglio e divertirsi nell'innescare un performante Tiozzo (11-17).
Consueto cambio di diagonale, con gli ingressi di Malavasi e Pettenuzzo che forniscono a loro volta davvero un ottimo contributo: il gap viene magistralmente tenuto per poi crescere in modo esponenziale (15-24). Al cambio-palla, nulla viene lasciato al caso neanche nei dettagli, ad esempio con la rotazione si chiude il cambio in diagonale. Giusto il tempo di vedere un ace di Tovo e su un errore locale si può giustamente e meritatamente festeggiare tre punti esterni (17-25).