28/10/2022
Dopo la brillante vittoria a Sant'Angelo, per il ValsuAstra esordio casalingo nel recupero della prima giornata contro la corazzata Kioene.
Da affrontare, oltre ad un avversario molto forte, anche due difficoltà ulteriori: l'indisponibilità di due bande per infortunio (con sestetto ridisegnato) e l'intesa che, pur già buona, non può certo essere massimale visti i pochi allenamenti insieme delle due anime principali che compongono la squadra, impegnate più regolarmente in altri organici.
Nonostante tutto, il ValsuAstra sfoggia una poderosa prestazione per larghi tratti dei primi due set e gioca praticamente alla pari dei quotati avversari il terzo parziale.
Coach Battiston, ben coadiuvato da Rizzi, imposta la squadra con Fagiuoli in regia, Perazzolo martello, Sorato e Paggetta in banda, Tonin e Brugnolaro centri, libero Zilio.
Il duo Cecchinato/Bottaro opta inizialmente per le diagonali Favaro - Galiazzo M., Bergamasco - Benetazzo, Vigato - Galiazzo L., con liberi alternati Geron e Munarini.
Gara batezzata dal muro di Perazzolo, buon ValsuAstra che spiazza gli avversari e va sul +3 con l'ace di Fagiuoli (4-1). Il Kioene forza in battuta e fa valere la fisicità, trovando il pari con Mattia Galiazzo (6-6). Sempre quest'ultimo mette a segno una battuta lunga, a cui si aggiunge un tris di errori locali, fino a questo momento quasi impeccabili: è la prima fuga Kioene (09-15).
Cambia la diagonale rossoblù con gli ingressi di Barison e Bellucco. Il muro ospite si fa sentire, una fenomenale pipe di Paggetta manda un inequivocabile segnale di combattività, ma la ricezione di casa subisce molto su Favaro ed arriva anche l'ennesimo muro di Benetazzo (14-23). Il ValsuAstra comunque non molla e si iscrivono alla famiglia degli ace -men anche Perazzolo e Paggetta. Il Kioene può controllare e timbra il set con un mani-out del subentrato ex Signori.
Signori e Sartore sono le novità ospiti ad inizio secondo set, mentre nel ValsuAstra fiducia a Doro. Subito un ace di Fagiuoli, i padroni di casa pungono parecchio in parallela e su una magia di Perazzolo l'home team vola (7-3). Il ValsuAstra attacca con gran coraggio e gioca senza timore reverenziale, con grande intensità difensiva. Saggio e millimetro pallonetto di Doro dopo la spizzata di Tonin a muro ed una super difesa di Zilio, il pubblico è caldo (11-07).
Tifo calorosissimo ed incessante per i rossoblù anche quando il Kioene si rifà sotto, forte soprattutto di fondamentali di prima linea e battuta. Il muro di Signori segna l'inizio della rimonta, chiusa da un primo tempo di Vigato a finalizzare un lunghissimo scambio, nonostante Paggetta e Zilio abbiano volato senza mantello in modalità supereroe per recuperare la palla nel corso dell'intera azione. Il Kioene mette la freccia con Signori, seguito dall'ace di Favaro (12-14). ValsuAstra in difficoltà ricettiva e nel cambio-palla, è Perazzolo a terminare l'emorragia portata dalla presenza di Favaro sui nove metri (13-15), dopo un parziale micidiale. Il Kioene costruisce in battuta un ulteriore margine con Signori (13-19). Il ValsuAstra tiene e dà spazio a Monetti, Sorato, Bellucco e Barison. Si vede ancora una gran parallela di Paggetta da dietro, comunque il Kioene gestisce con maggiore solidità fino al termine (17-25).
Terzo set con Bellucco scelto come banda vicina al palleggio, per il resto si torna alla versione vista nel primo parziale. La new entry ospite è Streliotto (per lui qualche scampolo già a fine secondo set). Andamento di punteggio ed emozioni un po' simile all'altalena. Si parte con l'ace di Signori e l'impetuoso fendente di Bellucco in attacco. I padroni di casa hanno meno furore nei primi punti, sugli scudi invece il Kioene (02-08). Due ace di Tonin e tanta difesa: il ValsuAstra si rianima e perfino si mette a correre (8-9).
Viene sbagliato tre volte il contrattacco del pari, difetto che peserà soprattutto a fine parziale. Non nell'immediato perché c'è l'errore anche del Kioene ed è parità (11-11). Azione infinitamente spettacolare, concretizza Signori (11-13). Risponde Perazzolo (12-13), tuttavia il Valsugana incappa in una mini serie di errori letali (12-16). Entra al servizio Sorato ed è ace, comunque il Kioene mette spesso bene le mani a muro e si riprende il break (14-18).
Chi pensa sia finita sbaglia di grosso: gran palla di Perazzolo, muro autorevole di Brugnolaro e la pazienza di attendere un attacco out rendono epica l'incredibile remuntada di carattere dei locali (18-18). Paggetta passa in parallela dove in pochi riescono, il ValsuAstra mette la testa avanti (19-18). La pecca è sbagliare qualche battuta di troppo o opportunità in contrattacco, rovinando un pochino l'enorme mole di lavoro sviluppata per giocare a livelli top (20-20). Centrali locali imprendibili, anche contro muro doppio avversario. Molto bravo Sartore ad aggiustare situazioni molto difficili, anche staccato da rete, con il goniometro (21-23). È una colossale ingenuità (dovuta ad incomprensione) a regalare due matchball al Kioene, invece del possibile pari su palla difesa dentro i tre metri (22-24). Peccato perché il ValsuAstra avrebbe forse meritato almeno il set della bandiera, con la sensazione che i margini di crescita siano ancora notevoli, tanto più ad organico completo. Il Kioene conclude la sua opera con un muro di Favaro (22-25).