16/10/2022
L'Arcostruttura ospita, in una calda domenica pomeriggio di ottobre, la prima gara interna dell'ideaElettronica Blu.
Valsugana Blu con le diagonali Salvagnini-Cenzato, Pavanello -Crivellaro, Volpin-Nalesso, libero Dimitriu. L'Agorá Miranese risponde con Raia-Prendin, Toniato-Salviato, Brusamolin-Portale, libero Verrano.
L'avvio contro una formazione solida fa ben sperare (9-8): il Valsugana appare organizzato e difende molto, mentre l'Agorá approfitta di maggior esperienza e prestanza, commettendo qualche errore. Quando gli ospiti spingono al servizio, si crea il primo margine (10-15). L'Agorá cresce in difesa e ha bocche da fuoco come terminali pericolosi, comunque il Valsugana ha il pregio di rimanere ordinato e intercettare qualche muro (15-21). Coach Filippi chiama Carbone alla contesa. Portale è una delle ottime individualità ospiti e si fa sentire molto in pipe nel finale, chiuso dalla sciabolata di Brusamolin (17-25).
Il secondo parziale parte con Carbone confermato. L'Agorá è squadra competitiva ed i padroni di casa, pur impegnandosi, soffrono (09-15). Soffrono, ma sanno soffrire, ritagliandosi il proprio spazio non appena gli ospiti abbassano la guardia e mostrando spirito combattivo.
Il tratto centrale premia la truppa di Filippi-Loro. Infatti i loro ragazzi seguono i dettami impartiti, soprattutto le indicazioni d'attacco, ma non solo: determinazione nel recuperare alcuni palloni in seconda linea e tanta pazienza sono grandi pregi di questo frangente, in cui qualche sbavatura ospite negli scambi prolungati aiuta (14-15).
Ripreso il servizio, gli avversari spingono in battuta e rendono nuovamente arduo il compito all'IdeaElettronica (16-23). C'è spazio per Zecchini. Complessivamente come collettivo il Valsugana regge ed ha una sua identità (18-25).
Zecchini e Carbone restano in campo, con una formazione leggermente ridisegnata. Molto buono il primo scorcio di set, in alcune rotazioni l'IdeaElettronica riesce a giocare alla pari, sempre grazie a tanta determinazione (7-7).
L'Agorá punge molto dai nove metri, le poche opportunità di cambio-palla sono sprecate in attacco (08-15). Valsugana più a proprio agio in difesa che nel cambio-palla, complice comunque l'abilità e l'esperienza degli avversari. Entra Spiandorello in opposto ed ha grande voglia di fare, con profitto (11-19). I rossoblù, perso contatto, mollano un po' solamente a fine gara, anche a causa della battuta lunga e ficcante di Raia (13-25).
Per il Valsugana indubbiamente c'è ancora lavoro da fare sotto molti aspetti e lo staff tecnico ne è consapevole: per formare al meglio un atleta e la squadra sono necessari tempo e percorso graduale per un organico in cui molti atleti si affacciano da esordienti nella categoria e con rete più alta. Avversari "già pronti" come L'Agorá non devono demoralizzare, ma essere da stimolo per capire a cosa si può ambire con sudore ad allenamento e poi in partita. Spunti positivi da cui partire ce ne sono: in bocca al lupo!