Nona giornata formale, in realtà terzultima dopo la riformulazione del calendario post stop Covid: in Tensostruttura Don Minzoni fa capolino il CUS Verona ed il Riizato Antincendi trova la vendetta, sportivamente parlando, rispetto alla gara di Verona.

Purtroppo il periodo di poca forma tra infortuni e assenze covid ha minato i risultati recenti ed impedito di ambire a palcoscenici migliori, leggasi promozione che tutto sommato sembrava nelle corde a giudicare il percorso con i ranghi compatti. Il campionato ha invece emesso proprio in questo turno i verdetti anticipati legati alla zona promozione: Rosà promosso direttamente e Montorio ai playoff. Peccato, ma nulla toglie al percorso e alle tante belle gare disputate in un girone rivelatosi difficile ed equilibrato.

Breve resoconto sull'andamento della partita: Valsugana in campo con Zambotto, Pastó, Sardena, Di Bella, Zotta, Magro e libero Loro; CUS Verona con Monesi, Di Santillo, Pontata, Mauli, Casagrande, El Haddadi, libero Margagliotti.
Il primo set è all'insegna dell'equilibrio, con un break importante per parte: il Rizzato ad inizio parziale (11-06), il CUS a metà set (16-17). Il Valsugana, in cui entra Bastianello, ha qualcosa in più in difesa e contrattacco (21-18), ma Verona ha una rotazione d'oro al servizio (21-23). Si va ai vantaggi, in cui sono premiati i padroni di casa (28-26).
Il coach ospite Murtas conferma gli uomini, girando la formazione, ma i nuovi accoppiamento favoriscono di più i rossoblù locali (20-13). Gli innesti nel CUS non mutano l'inerzia di un set ormai segnato, in verità mai in discussione fin dal principio (25-17).
Nuovo giro dei ragazzi e Brunelli new entry nel sestetto titolare per Verona. Set speculare al precedente, con tanto CUS e poco Valsugana (12-20). Entra Bastianello e dà nuova linfa: in tre rotazioni il Rizzato si fa pesantemente sotto, ma è una reazione tardiva ed il set scorre comunque a favore ospite (21-25).
Questa volta è coach Zanon a modificare assetto, adeguandosi al meglio alla tattica precedentemente adottata dal collega ospite. Si capisce fin da subito che fa bene (11-06): la soluzione decisa, unità ad un piglio ben diverso dall'approccio del set precedente, portano il Valsugana ad un successo senza più pensieri (25-17).