24/04/2022
Domenica condita da una lunga, piovosa (e come vuole il detto anche fortunata) trasferta mattutina nel rodigino, ospiti del Tumbo. Classifica alla mano è una ghiotta occasione da sfruttare, ma spesso queste gare nascondono insidie, soprattutto in trasferta.
I padroni di casa hanno un paio di buone individualità e piacciono per il giocare di squadra, con caparbietà difensiva, ma anche difficoltà in ricezione.
Il Valsugana ha buone rotazioni in battuta, unite a una giornata positiva nei fondamentali di seconda linea ed attenta a muro, mentre forse a tratti ci sono polveri bagnate in attacco e qualche errorino da limare per il futuro.
Coach Filippi può contare su tanti atleti affidabili e mette in campo un sapiente turnover durante la partita. Primo set con Regazzo, Barison, Sorato, Amadio, Belluco, Pastó, libero Zilio.
Tumbo Rovigo con sette ragazzi e scelte quindi mai modificate lungo la partita: Barbin, Gasparetto, Santinato, Scattoli, Ferrara, Capocchiano, libero Saladino.
L'IdeaElettronica fa la voce grossa (3-8 e 07-13), ma non è costante ed ha più pazienza il Tumbo negli scambi prolungati (11-15).
Il Valsugana ha comunque complessivamente una marcia in più nei vari fondamentali e più esperienza, oltre a poter contare all'occorrenza anche sulla seconda linea (16-25).
Secondo set con Pecchi, Sorato, Martini, Main e le conferme di Regazzo e Belluco, oltre all'unico libero Zilio.
Parziale incanalato immediatamente per il verso giusto (05-15). Cambio di diagonale: dentro Amadio e Barison (06-18, chiuso nel finale). Entra anche Nicetto (10-19).
Un po' di ruggine e rilassatezza aiutano il Tumbo che ha il merito di non mollare mai, tuttavia il parziale non è mai in discussione e l'ace profondo di Nicetto pizzica la riga di fondo ponendo fine al set (12-25).
Terzo parziale con Regazzo, Barison, Nicetto, Amadio, Belluco, Pastó, più Zilio. Valsugana ben posizionato: tanti muri e infinite difese, spesso concretizzate al primo tentativo (04-13). Entrano Martini e Pecchi.
Piccolo pelo nell'uovo per buona parte di gara è nel gioco non veloce e talvolta dalle traiettorie un po' scontate, comunque perdonabile perché la gara non lo richiedeva ed il gioco sviluppato con ordine permette di sviluppare la manualità e con efficacia il turnover senza problemi.
Poche sbavature nel finale: il Valsugana un po' si siede, ottimo atteggiamento del Turbo che non demorde e cerca le zone più scoperte in attacco. È comunque ormai tutto apparecchiato e L'IdeaElettronica può tornare a Padova con tre punti in più in classifica e una buona prova di tutti o quasi gli effettivi (15-25).