09/04/2022
CUS TRIESTE - VENPA CIB UNIGAS
3-2 (23-25 19-25 18-25 23-25)
CUS Trieste: Allesh 29, Berti 0, Blasi 3, D'Orlando 9, Dose (L), Gambardella 10, Gerdol (L), Gnani 1, Impronta ne Michielon 0, Princi 0, Sartori 13, Vattovaz 10, Vecellio; allenatore Cuturic.
Valsugana: Barbiero ne, Favaron ne, Italiano 3, Mangiarotti ne (L), Maniero 11, Martinello 14, Pagliarin ne, Perazzolo 0, Perodi 0, Rizzi (L), Rossignoli 16, Schiro 26, Salmaso 7, Zanini ne; allenatore De Nigris, vice Parpaiola.
Sicuramente con le attenuanti delle ormai croniche assenze, con in più il recupero di Maniero e in meno la mancanza di coach Scaggiante sostituito da De Nigris, il Venpa Cib Unigas perde a Trieste una partita alla portata, guadagnando comunque un punto che può rivelarsi preziosissimo.
Trieste è viva e mette l'anima, trovando una vittoria che le dà speranza, ma perdendo un punto che in questo momento può valere tanto nella corsa alla salvezza.
Primo set nelle mani locali, con grande rimonta ospite non concretizzata. Secondo set dominato dal Valsugana. Terzo set nuovamente con Trieste avanti fino al rush finale, in cui questa volta il Venpa Cib completa la rimonta. Trieste non smette di giocare, il Valsugana cala un pochino negli sprint conclusivi e forse un po' si accontenta.
Il Valsugana si presenta a Trieste con Italiano-Schiro, Martinello-Salmaso, Rossignoli-Maniero, libero Rizzi.
Padroni di casa inizialmente con Blasi palleggio, Vattovaz opposto, D'Orlando ed Allesh in banda, Michielon e Gambardella centri, liberi Dose e Gerdol.
Per metà primo set le squadre si equivalgono (13-13). Entra Sartori per Vattovaz. Bastano due rotazioni al CUS per dare il via a una mini fuga (20-15). Il set sembra saldo nelle mani triestine (22-17), ma i padroni di casa sono traditi dall'attacco: il Valsugana tiene in difesa e con Italiano al servizio (propria P1) sfrutta al meglio la difficoltà in P1 avversaria per trovare il pareggio (22-22).
Gli ospiti non aprofittano dell'inerzia favorevole: Trieste torna in battuta e segna a muro (24-22): una ricezione-punto per parte ed il CUS fa suo il set (25-23).
Dal secondo set conferma per Sartori come martello tra le fila locali. È un parziale in cui l'equilibrio dura pochi scambi (07-10). Il contrattacco Valsugana ha la supremazia, mentre il CUS non trova la quadra neanche attingendo a piene mani dalla panchina (11-18).
Solo nel finale la squadra di casa torna a macinare gioco, ben controllata dal Venpa Cib, allo stesso tempo antipasto della reazione e della battaglia che avverranno nel terzo set (16-25).
Coach Curtic ridisegna parzialmente il proprio sestetto: Blasi-Sartori, D'Orlando-Allesh, Vattovaz (opposto nel primo set) al centro per Michielon a fare coppia con Gambardella. Le due squadre viaggiano bene in seconda linea (sia ricezione, sia difesa), mentre faticano a performare in prima (terzo set 39% TS vs 32% PD, complessivamente 39% entrambe). Il turno di Blasi fa immediatamente male (5-1), tuttavia c'è tutto il tempo per recuperare (9-9).
Il secondo allungo spaventa di più, a ridosso della conclusione di parziale (22-19). Sono decisivi i cinque muri collezionati nel set dal Valsugana (totale gara 12 TS vs 9 PD): proprio due monster blocks di Martinello consegnano la parità (22-22). La lotteria dei vantaggi premia la lucidità ospite sul maestoso muro di Salmaso (25-27).
La squadra Triestina sembra avere la coperta corta, girando gli stessi uomini con duttilità, mentre il Valsugana ha pochi ricambi per far fiatare. Lunghissimo punto a punto, probabilmente la fase più intensa ed equilibrata della gara, senza grandi scossoni da una parte o dall'altra (17-18).
Il Valsugana soffre sulla battuta di Sartori (21-18), più in generale Trieste ha maggiore concretezza in attacco negli ultimi scambi, mentre il Venpa Cib sembra un po' a corto di forze (25-21).
Nel tie-break dà idea di crederci di più il CUS, certo aiutato da ben quattro muri (6-1). Il Valsugana rinviene bene con Schiro al servizio (8-9), ma purtroppo ha un finale scialbo, sicuramente anche e soprattutto per meriti dei ragazzi di Trieste, i quali danno l'impressione che lotteranno fino all'ultimo punto del campionato (15-11).