RAVAGRICOLA ADUNA V.PD vs VENPACIB VALSUG.PADOVA

Video della gara (canale ufficiale Facebook)
Video intervista a coach Scaggiante (YouTube)

RAVAGRICOLA ADUNA: Pravato 2, Bacchin 15, Marzolla 2, Cinque 0,  Nicoletto 0, Barison 1, Trovò 1, Melilli 1, Berzaghi NE, Convento 1, Vianello NE, Rubin 8, De Paoli (L), De Favero (L); allenatore Solivo, assistente Sicchieri.
VALSUGANA VOLLEY: Tolin NE, Varotto NE, Barbieri 7, Martinello 6, Salmaso 1, Zanon 20, Friso NE, Marini 14, Zotta 6, Loro (L), Mangiarotti (L), Nicoletti NE, Italiano 3, Bettio NE; allenatore Scaggiante, assistente Parpaiola.

Prima vittoria in campionato per il Valsugana Volley, convincente e meritata, al cospetto del fanalino Aduna, gaio nel primo set salvo poi spegnersi e risultare deludente.

Tanti ex e tanti acciaccati, questi ultimi inducono coach Scaggiante a mandare in campo Italiano-Zotta, Barbieri-Martinello, Zanon-Marini, libero Loro. Per l'Aduna si vedono Nicoletto al palleggio, Bacchin opposto, Pravato (Marzolla nel terzo set) e Ribon di mano, Barison e Melilli al centro, Favero libero; comparsate per Trovò e Convento.

La partita inizia equilibrata, con l'Aduna che tendenzialmente conduce di un paio di lunghezze, senza comunque mai scrollarsi il Valsugana di dosso. Se da un lato il Ravagricola non incide in battuta (0) e non si fa sentire granché a muro (1), dall'altro non rischia praticamente nulla (2 errori). Viceversa il VenpaCib è caldo proprio in questi fondamentali (5 muri e 2 ace nel primo parziale), ma anche più falloso (6 errori e diverse sbavature, 18 errori punto a fine gara).
Primo momento chiave (20-18 locale): un muro ferma il possibile più tre. Seguiranno un'azione lunghissima che porta al pari e un ace che significa sorpasso. Non indifferente il punto di vantaggio perché conservare il cambio palla porta le due formazioni ai vantaggi, in cui è sempre il Valsugana ad avere il favore di servire per il set (24-23 ospite). Una battuta sbagliata per parte, infine non viene sprecata la seconda occasione rossoblu, secondo episodio determinante: ricezione di casa sbagliata e prontamente punita (26-24 VenpaCib).

Poca Aduna e tanto Valsugana nel secondo e terzo set. Se la squadra di casa sparisce velocemente dal campo, gli ospiti viceversa sono in fiducia e volano sulle ali dell'entusiasmo. 
Vita facile per i rossoblù in ricezione (complessivo 64% positivo, di cui 43% perfetto; nel secondo e terzo set media del 73%; nessun ace subito). La fase break porta a fine match in dote 6 ace e la maggioranza di ben 11 muri (vs 2 Aduna). Con il crollo in attacco dei locali (26% nel secondo e terzo set), in cui non funziona più neanche laimitazione degli errori (19, di cui 17 nei due terzi finali di partita), il principale avversario del Valsugana potrebbe diventare solo il Valsugana stesso.
Non è così. Infatti, a parte forse qualche errore di troppo, attenzione e lucidità restano alti, tecnicamente la prestazione è pulita e cosí si scavano prestissimo solchi importanti (8-3 nel secondo, 8-4 nel terzo). A queste condizioni, c'è solo il Valsugana (16-10/16-07). Formalità chiudere in venti minuti entrambi i parziali (25-14 e 25-12).

Difficile capire dove terminino i meriti VenpaCib e dove inizino i demeriti Ravagricola. Di sicuro occorre farsi trovare pronti ed il Valsugana ha dimostrato killer-instinct e sangue freddo nel primo sofferto parziale, per poi dominare quando ha trovato strada spianata dai rivali di giornata.