30/01/2021
Video della gara (canale ufficiale Facebook)
Video intervista allo schiacciatore Marini (YouTube)
VALSUGANA VOLLEY: Varotto NE, Barbieri 3, Martinello 5, Salmaso 6, Zanon 11, Marini 18, Zotta 14, De Nardin 0, Loro (L), Mangiarotti (L), Nicoletti 6, Italiano 2, Bettio NE; allenatore Scaggiante, assistente Parpaiola.
KIOENE PADOVA: Cardia 5, Sella (L), Schiro 26, Sorgato 2, Bellomo 5, Cengia 7, Guzzo 29, Magnabosco 0, Zanatta 6, Beggiato 1, Scarin NE, Rossi (L); allenatore Vecchiato, assistente Fauliri.
Prima vittoria stagionale per il Kioene, in una partita con vari ex, mentre il Valsugana muove ancora la classifica, ma non si sblocca dopo due turni. Cornice dello scontro la Kioene Arena, complice di un paio di difese al limite dell'impossibile grazie alla sua altezza ed ampiezza.
Fermi ai box Friso e Mangiarotti, esordio in Serie B per il giovane Kevin Loro nel ruolo di libero. Sestetto VenpaCib completato da Italiano-Zotta, Marini-Nicoletti, Barbieri-Salmaso: anche per Riccardo Nicoletti il bagno dell'esordio.
Il Kioene opta per Bellomo palleggio, Guzzo martello, di mano Schiro e Sorgato, centri Cengia e Beggiato, libero Rossi.
Valsugana sempre avanti ed in controllo, Padova non demorde anche quando si trova a cinque lunghezze di distanza (20-15): se da un lato risulterà importante per il Kioene per presentarsi meglio al secondo set, dall'altro il Valsugana rimane sul pezzo e sbaglia meno, portandosi a casa il primo set (25-22).
Il VenpaCib non sembra invece scendere sul parquet nel secondo parziale, in cui Padova inserisce Zanatta per Beggiato e Sella libero. Il Kioene forza la battuta (5 ace) e si fa sentire a muro (05-12), come del resto per l'intera contesa (complessivamente 13 muri vs 5 rossoblu, 9 vs 4 ace totali).
Il copione non cambia mai: l'euforia e la precisione in attacco Kioene (letale 79%) fanno da contraltare, in questo frangente, a un deludente Valsugana che stacca la spina ed è incapace di rialzarsi nonostante un paio di sostituzioni (12-25).
Scaggiante chiama in campo Zanon per Nicoletti e Martinello per Barbieri. Il Kioene si fa preferire anche in avvio di terzo parziale (4-8). Tuttavia il Valsugana svolta (56% in attacco, media 48%), soprattutto torna mentalmente nel match e contiene lo sfogo Padova, per poi cambiare passo. Infatti i rossoblu crescono, a differenza di un Kioene che sbaglia tanto e cala di intensità difensiva (15-11).
Nella fase centrale il VenpaCib dilaga (18-12), con la ricezione avversaria che non tiene sulla battuta forte e profonda di vari interpreti rossoblu, causando inefficacia in attacco Kioene (37% vs media 50%), oltre ad ace (2) e concreta manovra di break-point rossoblu. Il destino del set sostanzialmente è segnato, a parte qualche sussulto petrarchino ben contenuto (25-20).
Nel quarto set altro black-out Valsugana (04-12). Il Kioene inizia la fuga dopo qualche punto sfruttando una ritrovata verve in attacco (54%) e il solito muro fisico e ordinato (4 pt).
Il VenpaCib inizialmente risponde e resta aggrappato al set con pazienza e determinazione (13-17). Padova scava il solco nell'ultimo terzo di parziale, giganteggiando in seconda linea e dominando in attacco (17-25).
Tie-break con Cardia per Sorgato, contraddistinto dal break Kioene con due muri ed un ace (3-7). Il cambio campo giova al VenpaCib (09-10), ma in quello che sembrerebbe essere il momento chiave i rossoblu non rispondono presente e gettano pure al vento un paio di ghiotte occasioni (09-13).
Il Kioene è tutt'altro che implacabile, gestendo male la situazione: il Valsugana non ci sta a fare da sparring partner e ringrazia facendosi trovare pronto e quindi completando la rimonta (14-14). Si va ad oltranza, finché un rigore su ricezione lunga consegna la gara al Kioene (17-19).
Derby parecchio combattuto e concluso dopo oltre due ore di gioco. Due squadre discontinue, entrambe più a proprio agio nella fase break piuttosto che nel cambio palla, le quali hanno dato vita ad un inevitabile ottovolante di emozioni, dividendosi i punti, con il quinto set che ha rispecchiato in piccolo l'andamento dell'intera partita.
Valsugana quindi allergico alla costanza, aspetto da limare tecnicamente e mentalmente per trarre maggior profitto e capitalizzare al meglio il lavoro settimanale tattico e sui fondamentali. Da sottolineare anche assenze ed aspetti positivi, tra cui l'esordio di altri due giovani della cantera.