Il penultimo turno di Eccellenza Provinciale U14 mette di fronte due squadre pronte a fare fuochi d'artificio per conquistare una vittoria che darebbe respiro alla classifica: questo è l'incipit di Valsugana-kioene, sfida da non perdersi. 

Il riassunto parla di una gara meritatamente vinta da un Valsugana che ha saputo giocare davvero bene contro una Kioene decisamente non ai consueti livelli delle ultime stagioni, ma comunque pericolosa. Più nel dettaglio ottima IdeaElettronica per i primi due set e metà del quarto, prova comunque discreta nel resto della gara in cui la squadra locale ha abbassato un po' la guardia.  Kioene molto brutta, quasi irriconoscibile, fatta eccezione per il terzo set ed il finale di quarto, quest'ultimo più per una dormita del Valsugana che poi ha saputo rialzarsi e piazzare il colpo vincente, da ribadire con pieno merito.
 

Indisponibile Barison, coach Andrea Zotta e l'assistente Beatrice Aghito schierano praticamente per tutto il match le diagonali Sorato-Pinato, Pecchi-Bellucco e Pastò-Zilio. Kioene con Piovan, Pastore, Michielon, Rinaldi, Pincerato, Boschello, libero sella. 
Il Valsugana fa subito capire le proprie intenzioni, macinando gioco e mettendo alle corde gli avversari grazie alla battuta (8-0). Dentro Bortoletto e Bressan, ma c'è una sola squadra in campo (12-01). L'IdeaElettronica non si placa e domina fino alla fine (20-07), pur concedendo come unica sbavatura qualcosa in ricezione proprio nelle ultime due rotazioni ospiti che fruttano otto punti (25-15).
 

Nel secondo parziale non muta il canovaccio, con un Valsugana che sbaglia pochissimo e difende tanto (7-3), la consueta battuta che mette in costante sotto pressione le lacune ricettive del Kioene, in cui a tradire è anche il servizio con tantissimi errori (14-04).
Occhi increduli tra gli ospiti che giocano molto male e non mettono giù palla, non riuscendo neppure a trovare contromisure in difesa. Anche quando il Kioene cresce e mette in campo qualcosa in più mentalmente e tecnicamete, l'IdeaElettronica non si scioglie e regge senza alcun problema l'urto o quello che tale dovrebbe essere, chiudendo in scioltezza grazie ad un attacco moltoncisivo (25-18).

Nel terzo parziale il Kioene ha più coraggio, gioca meglio e soprattutto trova un un attacco rinvogorito, mentre il Valsugana punge meno in battuta favorendo la costruzione avversaria. Grandissimo equilibrio (12-12), con pochi mini-break che si annullando a videnda ed il cambio-palla fluido che gira abbastanza bene da entrambe le parti (18-18).
L'IdeaElettronica concede punti ai migliori battitori avversari, spendendo inoltre qualche attacco out nei momenti chiave. Il Kioene ringrazia e trova morale, facendo proprio anche il parziale (22-25).

Tanto Valsugana per gran parte del quarto set, in cui i ragazzi di casa escondo dal torpore e mettono il turbo con tutti i pregi già elencati in gran spolvero, abili a mascherare e ridurre al minimo i punti deboli: la differenza di qualità tra i sestetti è profonda (20-13). 
Da film horror la gestione del finale: l'IdeaElettronica si rilasa troppo, complicandosi la vita da sola in alcune azioni, perdendo gli scambi più lunghi ed alla lunga regalando punti e morale agli avversari che si galvanizzano e diventano più audaci, premiati dal risultato sul tabellone (21-22). I padroni di casa tuttavia reagisono e restano lucidi, quanto basta per costruire in contrattacco due palle match e con cinismo finalizzare la seconda all'ultimo respiro, dopo l'ingresso anche di Parpaiola: è festa meritata (25-23).