Interviste (link youtube): il palleggiatore Alessio Nicoletto e due tra i tanti ex ora militanti nel Silvolley, cioè Davide Fiscon e coach Di Pietro.

Partita a due volti del Valsugana che mette in campo una buona prestazione e manda in difficoltà il Silvolley per vari tratti del match nel derby dei tanti ex, formazione accreditata per i primissimi posti.
Alcune novità fin dalla lettura delle formazioni, con gli ospiti che devono forzatamente rinunciare al forte Santinon ed a Mason, mentre nel Venpa Cib Unigas è Nicoletto la mossa a sorpresa in regia. Coach Scaggiante schiera le diagonali Nicoletto-Bacchin,  Barison-Barbieri, Marini-Zanon, con libero Mangiarotti. Risponde coach Di Pietro con Zanatta in regia, Durigon martello, Monetti e Fiscon schiacciatori, Esposito e Durigon centrali, libero Bernuzzi.

Il piglio del Valsugana è quello giusto, il Silvolley ha comunque una marcia in più quando spinge sull'accelleratore, pur adagiandosi a ritmi poco intensi (06-12). L'agonismo non manca, gli ospiti sono discontinui in attacco (32% vs 48% locale): il Venpa Cib Unigas risale (12-13). I padroni di casa commettono tantissimi errori (ben 16 nel solo primo set), talvolta vanificando difese spettacolari o azioni prolungate (12-15). Entra Turrato e dà una svolta al set, facendosi sentire fin da subito dai nove metri, con Mangiarotti che si arrampica sul nastro che delimita la zona del pubblico a fondo campo per recuperare un pallone, sul quale nel proseguo dell'azione arriva l'errore ospite che vale il sorpasso (19-18).
Cambio di diagonale nel Trebaseleghe: entrano Bosetti e Pizzolotto. Gli ospiti tuttavia si perdono in difesa, faticando anche a costruire azioni incisive. Allo stesso tempo gestiscono l'errore quasi alla perfezione (solamente 1 nel set), non permettendo la fuga al Valsugana che in questo fa difetto. Serrato punto a punto che si prolunga al vantaggi, con l'ex Fiscon sugli scudi e decisivo nell'ultima decina di scambi: due difese pazzesche, una pipe, un muro ad uno, un attacco di fino che pizzica il muro scomposto, infine  l'ace che chiude un lungo set, senza premiare lo sforzo locale che avrebbe meritato altra sorte (26-28).

Turrato trova la conferma, coach Di Pietro torna con il sestetto di partenza. Il Venpa Cib Unigas ha un ottimo avvio: il Silvolley soffre la battuta di Turrato e l'organizzazione dei padroni di casa, con Nicoletto bravo ad imporre gioco vario e veloce (10-05). Si accende Monetti, Zanatta da un giocoliere mette a referto punti ed in un soffio il parziale torna in parità (10-10).
Le due squadre sono poco concrete (33% entrambe), le azioni lunghe con difese in palla piacciono al pubblico rendendo emozionante il derby. Il Valsugana si affida molto a Bacchin (top scorer), dando ad altri compiti di copertura e solidità, mentre il Silvolley predilige soprattutto il gioco prolifico in banda, anche in seconda linea. Croce per il Venpa Cib Unigas e delizia per il Trebaseleghe sono i muri degli ospiti (5 vs 1 nel secondo set, Librealesso ne confeziona 4 a fine match) e la maggior propensione all'errore dei locali (10 vs 7). Il Silvolley scava pian piano quattro lunghezze di vantaggio (18-22), coach Scaggiante prova con giovanissimi Varotto e Cesaro, ma la gestione ospite nel mettere in ghiaccio il set è impeccabile. Un diagonale di Durigon sigilla il parziale (20-25).

Nessun rimescolamento di carte negli starting-six. Inizio tutto di marca rossoblu locale, a fare la differenza sono il servizio di Bacchin e i muri (5 nel set vs 1 ospite) sul gioco di conseguenza scontato avversario (9-3). Entra in mischia Giandomenico Zanatta, cambio chiuso dopo alcune azioni (10-05). Le ricezioni complessivamente tengono discretamente (52% vs 60%), il problema delle squadre sono gli attacchi un po' spuntati e soprattutto altalenanti (42% vs 39%).Il Valsugana non perde il vizio degli errori, grande merito invece del Silvolley che spreca il meno possibile (8 vs 3 nel terzo parziale, 34 vs 11 a fine gara). Logico quindi il recupero azzurro degli ospiti, tanto paziente quanto inesorabile, sostenuti da un pubblico caldo (15-14).
I padroni di casa hanno un buon cambio-palla, più fluido del Trebaseleghe, soprattutto nel primo attacco con ricezione positiva (47% vs 34%). Gli errori e la lettura degli scambi più lunghi, soprattutto in un paio di rotazioni sanguinose, in cui sono interpretate male alcune situazioni, tengono in vita il Silvolley che sa soffrire quando in difficoltà, per piazzare l'acuto che apparecchia il successo in vista del traguardo (20-23). Peccato per un buon Valsugana che getta alle ortiche un'occasione di fare punti contro una big a causa di qualche errore di troppo, bravo il Silvolley a giocare con il cinismo che contraddistingue le migliori squadre del girone (21-25).