11/01/2020
L'inizio del nuovo decennio corrisponde al primo turno del Campionato Primavera per l'Under 18 Red di coach Paolo Filippi, coadiuvato da Silvia Natoli. Il Mosaiko Red parte con Pagliani-Deiana, Francescato-Sbabo, Ravagnan-Rodighiero (Thomas), libero Zambotto. Il Libertas ha vari ex rossoblu e si presenta con Salmaso-Peraro, Zoroaster-Friso, Marin-Sartore, libero Brugnaro.
Il primo set è lungamente combattuto (19-18), pur con andamento differente tra la prima metà degli scambi, più improntati sull'efficacia del cambio-palla, rispetto alla seconda metà delle azioni che vedono invece prevalere la battuta e quindi vari break e contro-break che di fatto impediscono comunque ad una contendente di prevalere. Proprio alle porte della ventina arriva il poker decisivo dei padroni di casa, confezionato coerentemente grazie al servizio ed a buone difese (23-18). Chiudere il parziale diventa a questo punto senza affanno solo una formalità (25-22).
Spartito simile nel secondo set, in cui il Valsugana appare caldo da posto due in attacco (indipendentemente dagli interpreti come opposti o banda di P1 ricettiva). I locali sono organizzati e ricevono bene (60% positivo), spingendo tatticamente sulla battuta (9 ace e 10 errori durante l'intero arco del match); allo stesso tempo commettono troppi errori: 15 nel solo secondo set, 35 complessivi durante la gara, quest'ultimo dato da rapportare ai 56 punti messi a referto in totale dal Libertas, in pratica il 63% dei punti deli avversari sono stati regalati dal Valsugana, uno dei principali limiti su cui lavorare nei prossimi mesi.
Il punto di forza principale è la forza del gruppo, unita al sangue freddo nei momenti clou della partita. Gli atleti di casa hanno toccato tutti il campo a rotazione, con una reazione ottima da parte della squadra nel rendimento e come espressione di un buon livello di gioco: nel secondo parziale sono entrati Civili, Balbo, Ghedin e Penso. Il risultato è chiaro: come nel primo set il punto a punto si protrae fino alla ventina, anche se spesso a rincorrere sono i locali, comunque l'equilibrio viene spezzato in modo definitivo dal triplo ace di Ravagnan (24-20). Il Valsugana mette la freccia al momento giusto, anzi decisivo, facendolo in modo perentorio e sfruttando qualche pecca avversaria, come il fallo che decreta la fine del parziale dopo tre scambi molto sofferti (25-22).
Nel terzo set tocca a Rampin e Natoli trovare spazio, con Civili confermato e l'alternanza dei liberi a parziale in corso. Il Libertas difende molto, ma non ha una gran giornata in attacco, sbaglia non poco (30 errori, di cui 10 al servizio a fronte di due ace diretti, qualche fallo ed il resto concentrato in schiacciata), più in generale era piaciuto di più nell'ultima uscita in Tenso G. Zorzi nella prima fase di campionato.
Ne esce un dominio del Mosaiko, a cui prendono presto parte nuovamente anche Ghedin e Balbo. Il Valsugana infatti sbaglia qualcosina in meno ed ha pazienza, quando non può contrattaccare in modo definitivo, nell'attendere che lo faccia il Libertas tenendo vivi molti palloni e con tre muri. L'epilogo consegna tre punti meritati (25-12).