23/11/2019
Interviste (link youtube): Magnabosco e Scaggiante (rispettivamente alzatore e coach Valsugana), Friso.
Intervista (link youtube) a Clementi (ex Valsugana, ora rispettivamente capitano e DS Eagles)
Derby tra Valsugana ed Eagles a tinte verdi, con gli ospiti che espugnano la Tensostruttura G. Zorzi, inviolata per oltre un anno solare in gare ufficiali da quando la prima squadra si è trasferita in questa struttura ad inizio 2017/18. Prima della gara di Serie B, grande appuntamento con Don Minzoni e Tenso teatro di un'emozionante tappa S3 Fipav Padova (ex minivolley): 105 atleti, 12 squadre, 8 società, 5 campi e tantissimi atleti di medie e superiori o volontari adulti di Valsugana Volley e Pallavolo Valsugana a dare una mano: che spettacolo!
Il Venpa Cib Unigas propone come starting-seven Magnabosco in regia, Bacchin martello, Barison e Barbieri al centro, Zanon e Turrato di mano, Bortolini libero. Dall'altra parte della rete il Vergati chiama in campo il palleggiatore Pometto in diagonale con Cortese, il grande ex Friso centrale in coppia con Gambalonga, schiacciatori Pahor e Breda, libero Milani.
Primo set a senso unico: i padroni di casa incidono poco in battuta e sono sputati (26%), tutto un piglio diverso per gli ospiti che premono sull'accelleratore fin dai primissimi scambi (3-7). Sussulto con Turrato del Valsugana (10-13), sorretto dal muro che forse rappresenta uno dei fondamentali migliori del sesto turno di campionato (12 punti vs 8 avversari lungo l'intero match), con la complicità dell'Eagles che concentra vari errori in questo fragente. Fuoco di paglia perchè il Vergati macina gioco più vario e soprattutto discretamente concreto, difendendo molto per gran parte della gara (14-21). Coach Scaggiante getta nella mischia Costa (banda), Marini (opposto, gran braccio) e il giovanissimo Varotto (alzatore), quest'ultimo all'esordio in Serie B. Fase di cambio-palla fluido, quindi gli ospiti controllano senza patemi un parziale ormai in ghiaccio (18-25).
Si torna all'origine nel campo rossoblù, con i sette che hanno dato vita all'inizio della contesa. L'Eagles spinge in battuta (4-8), tenendo le redini dell'incontro per diverso tempo (10-14), mentre nel frattempo si rivede Costa (05-10). Il solito imprenscindibile Bacchin scompiglia le carte dai nove metri, con il Valsugana che prende coraggio proprio suo turno al servizio, calando più di un poker (15-14).
Crescita generalizzata dei locali che pungono in battuta (3 ace), salgono di efficacia d'attacco (46%) e ricevono bene (67%). Il Vergati fatica di più ad imporre il proprio gioco, ma sbaglia raramente (6 volte nel secondo parziale) ed è attendista nello sfruttare i tantissimi errori del Valsugana (12 nel secondo parziale, cioè il doppio degli avversari che equivale anche a mezzo set regalato). Ne esce un vivace punto a punto con protagoniste in difesa entrambe le squadre. Il Venpa Cib Unigas allo stesso tempo fa e disfa, vanificando la mole di lavoro in seconda linea (21-20). Mini-break esterno, padroni di casa sotto di tre lunghezze (21-24). Riconquistata palla, ace di Bacchin e gran parallela da seconda linea dello stesso opposto: parità (24-24). Pallino del gioco in mano rossoblu più volte negli scambi successivi: tutto sprecato con due schiacciate out (24-26).
Al cambio campo le due squadre non rimescolano il mazzo, confermando gli interpreti che hanno concluso il parziale precedente. Avvincente terzo set, punto a punto e ricco di scambi prolungati all'interno di una partita altrimenti dalla bassa intensità. Zanon e Barison in doppia cifra insieme a Bacchin capitalizzano le tante difese di Bortolini e Magnabosco, i quali curiosamente a volte si ritrovano a scambiarsi i ruoli per lo sviluppo dell'azione.
Tanti errori da una parte e dall'altra (11 per parte, a fine gara 42 Valsugana e 31 Eagles), gli ospiti faticano di più in ricezione, tuttavia hanno molti punti di riferimento, con tutti i tre laterali in doppia cifra ed un centrale a sfiorarla. I momenti chiave sorridono al Valsugana, più lucido e scaltro nelle situazioni meno standard, freddo e cinico nel trasfromare in oro le occasioni avute e l'errore avversario che sigilla il set riaprendo il match (26-24).
Si parte nel quarto parziale con l'inerzia finalmente a favore del Valsugana (8-4). L'Eagles è un po' più scontato nel cambio-palla, ricevendo con la stessa positività dei locali (55%), ma molto meno perfettamente (45% vs 35%). Questo rende la vita più semplice alla seconda linea di casa, con Costa mattatore (15-09). La differenza sembra farla non poco l'aspetto psicologico, con il contraccolpo sulla metà verde ospite che fatica a scemare, mentre i rossoblu locali appaiono più sicuri di sè. Ceccato e Mattiuzzi si alzano dalla panchina ed approdano sul taraflex.
Tanti ex di lungo corso a vedere la partita, come ad esempio Bellini che in Serie B probabilmente detiene il record di punti segnati per il Valsugana, o Clementi che ora è il DS del movimento Eagles. C'è chi non si limita a guardarla, ma la gioca: l'ex capitano rossoblù di tante battaglie fin dalle giovanili, originario di Altichiero, Giacomo Friso, ora carismatico (e in questa partita emozionato) capitano avversario. Pubblico che assiste all'inesorabile rimonta del Vergati, chimera fino a poco prima, dettata da un attacco molto più in palla (56% ospite, 43% Valsugana), una fase break quasi perfetta e il vento degli errori a soffiare sull'ago della bilancia a vantaggio dell'Eagles (17-18). Barbieri in primo tempo e poi a muro, tris sullo sbaglio rivale (20-18). Si gioca a viso aperto, non si lesinano i colpi, arriva il contro-break grazie alla manualità ospite da posto quattro ed al muro ad uno di Ceccato (22-23). Gambalonga firma il punto che consegna due match-ball, Pahor ha l'onore di dare il via ai festeggiamenti Eagles al termine di una gara che ha toccato le due ore (23-25).