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MOSAIKO vs DA ROLD LOGISTICS

02/11/2019

Gara d'esordio non semplice per il giovane Valsugana dei coach Marco De Nigris e Francesco Ferrari: al cospetto il Da Rold Logistics BL. Il roster di casa inizia con Zanella al palleggio, Tolin in diagonale, Nicoletti e Loro in banda, Cristin e Pagliarin al centro, libero Ruocco. Belluno con Milani in regia, Castro opposto, Tollardo e Bez in banda, Dassi e Lotto centrali, libero Pierobon .
Il Mosaiko parte molto contratto (2-8), ma passata l'iniziale tensione carbura a gonfie vele, iniziando dalla difesa, per poi crescere in tutte le fasi di gioco, soprattutto in attacco che passa da evanescente a concreto (09-10). Azioni lunghe e spettacolari, ne esce fuori meglio il Da Rold (10-13), ma il Valsugana continua nella sua opera certosina in seconda linea e rintuzza con l'ace di Cristin e la potente diagonale di Loro (13-13).
Rotto il ghiaccio, piace il Mosaiko e la partita è particolarmente gradevole visto il buon rendimento anche degli avversari, con Pierobon sopra alle righe. Il Belluno trova gioco più vario e meno errori nelle battute centrali, non sortendo l'effetto di assopire i ragazzi di casa che usano pazienza ed intelligenza, trovando in Ruocco due grandi difese finalizzate da Nicoletti. Non è sufficiente ad irretire gli ospiti che ritrovano il triplo vantaggio (16-19).
Bel Mosaiko, sempre sul pezzo e che deve solo recriminare per l'inizio contorto, visto quanto espresso dopo la prima decina di scambi. Scaltro Zanella: tutto di nuovo in bilico (19-19). Muro di Tollardo, mini-break vanificato da un attacco a rete di un compago e soprattutto da un maestoso mani-out di Tolin su palla difficile: per la prima volta il Mosaiko mette la testa avanti (22-21). Casanova in, Castro out. Ace di Nicoletti: due palle set (24-22). Lo schiacciatore si ripete, sfruttando l'incomprensione di due ricettori ed il Valsugana corona la propria rimonta nel parziale, facendo suo il primo set stagionale disputato in campionato (25-22).
 
Al Valsugana evidentemente non piacciono gli approcci, nonostante Zanella ricerchi un gioco pulito e vario, con un pizzico di sfortuna su un pallone che si arrampica a rete e cade nel centimetro (0-3). Muro di Cristin a dare la scossa, Loro lo imita, gli avversari sbagliano e si torna immediatamente in corsa (4-3). Punto a punto, lo show è una girata mano morta di Zanella alle sue spalle di seconda intenzione e un attacco vagante potente di Tolin su palla vagante e sempre di secondo tocco (09-12).
Tradisce la ricezione che dà vita facile al Belluno (12-12). Cristin pone termine all'emorragia, tanta mole difensiva paga, ma gli errori da contraltare puniscono. Cambio di diagonale, anche per mantenere attacco a tre in prima linea: Rampin e Bettio rilevano Tolin e Zanella (16-15). Grandissimo equilibrio: anche questo parziale si decide sul filo del rasoio. La spuntano i padovani, sfruttando la battuta di Bettio e Nicoletti, oltre a una certa dose di freddezza ed il muro di Cristin, ma chapeau al coraggio bellunese nel tentare recuperi funambolici sopra la panchina o con l'ultima falange dopo tuffi di metri (25-21).

Rampin e Bettio hanno convinto coach De Nigris che li riconferma, nel Belluno spazio a Susana e rimane Lotto. Tanto Mosaiko (finalmente in avvio di set fin da subito), il Da Rold dà idea di aver subito psicologicamente ed appare in confusione. Rampin giostra con i centri, Pagliarin raccoglie l'invito (7-2). Superbo lavoro di correlazione muro-difesa, se i bellunesi non trovano le mani a fermarli, c'è il bagher di un difensore (10-03).
Il Valsugana "piovra" tutto ed è ispirato in prima linea, il Da Rold è demoralizzato. Coach di casa tutti da gustare da quanto sono dentor la partita, effervescenti in modo costruttivo. Spazio a Marafon da un lato, Bez e qualche punto dopo Claj dall'altro. Mosaiko assolutamente non appagato, Belluno torna sul pezzo senza riuscire a cucire il gap: la partita torna e resta entusiasmante. Nel finale tanti applausi e colpi spettacolari, al limite dell'estro in certi casi. Sigilla i tre punti un muro di Bettio (25-16).


Marco De Nigris: "Primi due set senza giocare sempre bene, probabilmente per l'emozione. Sono contento di chi è entrato perchè si è fatto trovare pronto. Il nostro livello di gioco pu crescere in modo esponenziale, un passetto per volta, ma con grandi margini". 

 

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