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IDEAELETTRONICA vs RICO CARNI CLODIA

26/10/2019

L'IdeaElettronica fa propria una gara colorata sugli spalti dal sano tifo delle due squadre, con i supporters Valsugana sempre pronti ad incitare e spingere i ragazzi al successo finale.

I padroni di casa partono con Fagiuoli al palleggio, Gallenda opposto, Paggetta ed Ortolani bande, Piran e Sorze centri, Peghin unico libero. Il Clodia si presenta con cinque Boscolo, quattro in campo fin dall'avvio: Boscolo Contadin, Vianello, Boscolo Bocca, Boscolo Bibi, Marchesan, Perini e la coppia di liberi Boscolo Cegion ed Amati. 
L'IdeaElettronica cala il tris (3-0), la partita tuttavia non è di facile interpretazione ed il primo set serve ai due team per ingranare. Nel Valsugana si notano in questo parziale una battuta spesso non incisiva e fallosa che si somma a qualche errore in attacco (crescerà di rendimento nel corso del match), la difesa sembra attenta e vede l'aggiunta di tre preziosi recuperi particolarmente difficili, il gioco appare fluido con una costruzione precisa. Il Clodia parte fisico ed organizzato in seconda linea, incostante sia nell'arco dei singoli set, sia lungo l'intera partita (la difesa stessa, punto di forza nei primi due parziali, negli ultimi due talvolta lascia troppa strada ai locali).
Fa parte del gioco anche Luise (8-8
, fino alle battute finali 21-21), apporto importante in alcune situazioni complicate. Tira e molla continuo, fase break che si fa preferire al cambio palla in entrambi i campi, un po' per la ricezione talvolta balbettante, un po' per motivi differenti: il Valsugana costruisce meglio e sbaglia meno, ma è meno concreto; più coraggiosi i prima linea ospiti, ma anche propensi all'errore facilmente. Ultimi scatti emozionanti: alla ventina arriva prima l'IdeaElettronica con l'ace di Gallenda (20-18), il time-out dell'ospitato coach Crescenti fornisce idee chiare e grinta alla propria squadra che vola con il muro di Perini ed il doppio ace di Marchesan (20-21). Situazione ribaltata, è coach Cazzaro a fermare tutto questa volta ed anche lui trova le chiavi adatte toccando le corde giuste: Ortolani sbriglia una fase delicata e comincia un filotto di punti, con Sorze che preme in battuta e colleziona anche un ace, l'IdeaElettronica difende ad oltranza e attendista aspetta l'errore rivale che puntualmente arriva tre volte (25-22).

Se la partita era apparsa poco intensa, si è accesa sul finire del primo set, accendendo soprattutto il Valsugana, mentre il Clodia è andato perdendosi. Il secondo set vive un epilogo differente, in cui di fatto accade il contrario. IdeaElettronica con Scoizzato opposto e Gallenda spostato in banda, nessuna variazione nel Clodia.
L'IdeaElettronica si fa sentire molto a muro, questo nella fase centrale avvantaggia non poco insieme al servizio letale di Paggetta (15-10). Peccato che il Valsugana pecchi a tratti di insicurezza senza dare la spallata definitiva al set, anche perchè il Clodia sembra da parte sua iniziare ad essere meno predisposto in difesa e la ricezione un po' troppo staccata favorisce ulteriormente il già forte muro di casa visto che rende il gioco, a prescindere poco vario, ancora più scontato. Morale: gli ospiti rimangono aggrappati al parziale, attingendo molto dalla panchina con successo (Penzo, Ceolin e Perini Alex a sostituire il Perini titolare, di nome Jacopo), per avvicinarsi pericolosamente appena il Valsugana si distrae giocando meno disinvolto (18-17).
Identico punteggio del primo set arrivati alla ventina (20-18). Traspare qualcosa da lavorare e limare ancora nell'alchimia tattica di squadra (più che normale ad inizio stagione), nel Clodia l'atteggiamento è molto combattivo, così giungono muro ed ace di Boscolo Bocca: parità (20-20). Il Valsugana in crisi subisce alla fine sette punti consecutivi, con il poker dai nove metri di Boscolo Contadin, inframezzati da una cannonata di Ceolin e una grave disattenzione difensiva locale, segnale del momento di black-out momentaneo e decisivo, nonostante un paio di cambi (20-25).

Nonostante l'epilogo precedente, coach Cazzaro rimane fedele alle proprie idee e ripropone lo stesso sestetto base, il quale risponde con un piglio diverso alla fiducia accordata, dando l'anima. Battuta molto ficcante, muro rerattivo e difesa altrettanto pronta e correlata fanno la fortuna del Valsugana, in cui crescono di molto le percentuali di attacco. I locali prendono in mano le redini del set (12-08) e non si fanno più sorprendere (19-10): prese le misure ai rivali, i rossoblu di casa si fanno preferire un po' in tutti i fondamentali, si muovono all'unisono e non danno speranze alle avversarie, con Sorze e Gallenda che salgono in cattedra molto caldi e ricchi di soluzioni di attacco, grazie anche ad un Fagiuoli ispirato nel suo essere fulcro del gioco fornendo diverse varianti al canovaccio classico.
Lo sprint della fase centrale vede tutti protagonisti: Scoizzato punge in battuta e recupera in modo acrobatico più di un pallone dando carica agli attaccanti, a Peghin verrà intitolata una marca di aspirapolveri miracolosi perchè non gli scappa nulla e tiene pure un pallone che per la fisica non era prendibile, Piran troneggia in prima linea. Fagiuoli si concede lo sfizio di chiudere con una pennellata di seconda intenzione (25-13). 

Che dire del quarto set? Il Clodia non molla e prova in tutti i modi a contrastare l'egemonia Valsugana (10-07), in cui c'è un Mazzarolli in più nel motore che si fa sentire con il braccio pesante in prima linea e ancor di più in battuta (22-12). Non resta che da attendere la festa su un diagonale out dell'attaccante avversario (25-14).

Coach Cazzaro: "Una partita equilibrata nei primi due set, sia nel punteggio dei parziali che nel gioco di entrambe le squadre. Nel primo il break finale l'abbiamo fatto noi con difesa e contrattacco, nel secondo l'ha fatto l'avversario in battuta. Nel terzo e quarto, oltre ad una reazione importante dal punto di vista caratteriale, abbiamo limitato tantissimo gli errori, giocato una buona pallavolo e approfittato anche di molte imprecisioni degli avversari. Tutto sommato comunque una buona partita, vista anche la situazione organico abbastanza rimaneggiata per assenze ed infortuni."




 

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