12/05/2019
Semifinale del Torneo Primavera, con emozioni a non finire in una gara che si preannuncia equilibrata nonostante l'Agorà si presenti come terza del girone, in cui comunque il Cmk espungò la Tensostruttura al tie-break. Stesso epilogo al quinto set, il risultato questa volta permia il Mosaiko Red, il quale se la vede veramente brutta, prima di cambiare il volto al match, rimontando e timbrando la finale.
Coach Filippi manda in campo Zanella al palleggio, Bettio in diagonale, Marafon e Loro in banda, Pastò e Cristin al centro, con Baldin e Bastini ad alternarsi come liberi. Il Cmk Agorà parte con Schraulech, Boato, Prataviera, Martinello, Brusamolin, Paradisi e libero Anoè.
Parte meglio il Valsugana, con gli ospiti che soffrono il servizio di Pastò e l'attacco a tre locale (5-2). L'Agorà trova coraggio, anche se inizialmente la squadra di casa regge con gioco ordinato e pulito, finchè il Cmk mette in atto dapprima la rimonta (10-10), poi tenta una fuga lenta, senza mai riuscire nello scopo in modo definitivo (20-20). Nel frattempo si regista l'ingresso di Cesaro per Marafon tra le fila locali, mentre l'Agorà chiude il cambio precedente (18-20).
La fase break tende a prevalere sul cambio-palla in questo set, soprattutto nella seconda metà, in cui le squadre sfruttano battuta ed organizzazione difensiva per strappare due o tre punti, annullandosi a vicenda complessivamente. Non fa eccezione il finale che vede l'Agorà con il coltello tra le mani, nel senso che l'andamento descritto la porta a condurre e venire ripresa più volte fino al venti, poi trovare un nuovo mini-break (21-23), essere ancora recuperata (23-23) ed infine chiudere a favore il prim set, pur col minimo scarto (23-25).
Si riparte con la conferma di Cesaro, dopo pochi scambi si vede Lorenzon per Brusamolin nell'Agorà (6-6). Grande equilibrio fino a metà set, quando il Cmk piazza il break (11-16). Coach Filippi richiama Marafon in campo. Il Valsugana è bravo a non mollare, rimanendo sul pezzo ed acquisendo più sicurezza in attacco (16-19). La pazienza viene ripagata ed al momento giusto il Mosaiko è bravo a piazzare un sonante contro-break con Loro al servizio e le mani calde degli attaccanti che non sbagliano più un colpo (22-19).
Non è finita perchè, preso il servizio, il Cmk sfrutta e capitalizza un paio di difese super per impattare (22-22). Sembra il copione inverso del set precedente (24-22), però il Mosaiko spreca le due palle-set e pure una terza (25-24), mentre il Cmk si dimostra più lucido e freddo (27-29).
Cmk con Lorenzon per Brusamolin. Il Valsugana Red torna in campo con piglio (6-2), Agorà in difficoltà e più fallosa (10-05), il cui timido tentativo di riprendersi, anche con la sostituzione tra Brusamolin e Boato, viene stoppato sula rotazione dI Zanella dai nove metri (14-08).
Il Cmk si perde e prova con il reinserimento di Boato, il Valsugana mostra grande concretezza ed i liberi Baldin e Bastini rasentano la perfezione, non disdegnando recuperi al top (22-14). Solo nel finale si assiste ad un sussulto ospite, grazie a Paradisi (22-18), ma passato il piccolo spavento non c'è affanno tra i padroni di casa nel riaprire il match quando Cristin si presenta al servizio (25-18).
Il quarto set ha i titolari di giornata ed è un dominio dei rossoblu di casa, in una gara che ha mutato volto, pur senza cambiare interpreti. Mosaiko determinato (5-0), il quale acuista sempre più fiducia grazie all'avvio strepitoso (11-04), mentre l'Agorà sembra lontana parente di quella ammirata nei primi due parziali (14-07).
Il Cmk continua il turnover tra Brusamolin, Lorenzon e Boato, ma senza riuscire ad abbozzare un tentativo credibile di rimonta, anzi subisce molto la verve realizzativa di Bettio sia in attacco, sia in battuta (25-13).
La sensazione è che l'inerzia possa favorire la squadra padrona di casa, generalmente anche più costante nelle fasi di equilibrio. L'inizio sembrerebbe smentire (0-2), ma è un fuoco di paglia perchè Marafon rimette le cose a posto ed al cambio di campo è il Mosaiko a condurre di poco (8-6).
Il Valsugana spinge la battuta e con estrema efficacia (positività nello sviluppo dell'azione e dei fondamentali) ed efficienza (grazie agli errori limitati al massimo) scava un solco irrecuperabile, nonostante Prataviera sia l'ultimo baluardo a mollare (11-07). Il Mosaiko controlla.senza problemi, anzi migliora lo score in termini di gap, guadagnando soprattutto la finale (15-09).