La fase Primavera del campionato Under 18 è giunto ai quarti di finale, in cui il Mosaiko Red si presenta da testa di serie, quindi con la possibilità di disputare in casa la gara secca e senza aver disputato gli ottavi (qualificazione diretta al turno successivo dopo la fase a girone): avversario il Sant'Angelo Astra.
Nei primi tre set il Valsugana, capolista nel girone, fatica contro la nona forza della prima fase, risentendo forse della mancanza del ritmo partita (ultima gara agonistica tre settimane prima), salvo poi reagire con una prestazione che lascia poco spazio agli avversari nel quarto parziale.
Il Mosaiko si presenta alla sfida con Zanella in regia, Bettio opposto, Marafon e Loro in banda, Pastò e Cristin al centro, coppia di liberi Baldin in fase di cambio-palla e Bastini in fase break. Il primo set è a lungo punto a punto, finchè il Sant'Angelo mette paura ai padroni di casa (13-18), comunque abili a non disunirsi e con pazienza recuperare sfruttando un paio di rotazioni giocate al meglio (22-21). Più lucido nel finale il Mosaiko che non sbaglia più nulla (25-22).
Anche il secondo set non offre i contenuti che ci si sarebbe potuti aspettare, anche se a onor del vero in qualche azione il Mosaiko dimostra appieno tutte le proprie potenzialità, soprattutto nella fase centrale in cui trova il break che sostanzialmente decreta la squadra vincitrice del secondo parziale, vista l'abilità nel gestire la situazione, unita ai tanti errori in battuta ospiti che facilitano il cambio-palla e non fanno tramare i locali nel finale (25-20).
Più complicato per i rossoblu del Mosaiko il terzo set, in cui il Sant'Angelo cambia leggermente assetto, ma non i protagonisti, mentre nel Valsugana è chiamato all'ingresso Cesaro. La prima metà di set vede il Mosaiko spesso avanti di un paio di lunghezze, ma incapace di scrollarsi da dosso i rivali, coriacei nell'impegno e con un attacco magari non veloce, ma decisamente temibile di Maggiolo in banda e dei due centrali U16 alti e dall'elevazione pazzesca. Nel Mosaiko cambio di diagonale tre rotazioni per tenere attacco a tre in prima linea: Rampin regista e Pietrobon martello. Il Sant'Angelo ci crede (19-20), anche se l'ace del subentrato Levorato sembra poter far pendere il match nelle mani Valsugana (22-21). Non è così perchè l'Astra cala il poker e prolunga la partita (22-25).
Marafon riprende il posto in campo in avvio del quarto parziale. Si viaggia a braccetto finchè il punteggio è in unica cifra (9-9), con Maggiolo abile in ricezione e nel gestire l'attacco nelle fila ospiti, mentre è più varia l'azione locale. Poi il vento in poppa gonfia le vele Valsugana in modo preponderante fino alla fine (25-15): il Sant'Angelo appare un po' incostante nelle rotazioni, mentre nel Mosaiko cambiano atteggiamento e rodaggio, da squadra con la polvere sulle spalle e un po' svogliata, forse poco intimorita dalla caratura avversaria in termini di classifica nel girone, a gruppo concentrato e meno propenso all'errore.  
Il Mosaiko Red si qualifica quindi per la semifinale, sempre in gara unica e con il fattore campo a favore, con avversario il CMK Service Agorà. Il bicchiere mezzo pieno consegnato dai quarti di finale è riempito da vittoria (con pass in semifinale), solidità (comprensiva di maggior costanza nelle rotazioni rispetto a tante avversarie, mentre latita di più la costanza di rendimento come andamento nel match) e forza (tanto è vero che giocano al di sotto delle prorpie possibilità è arrivata la qualificazione), di certo occorrerà dare il meglio perchè solo con costanza e mettedo in campo il cento per cento si può vincere un torneo nelle sue fasi più calde.