30/04/2019
Semifinale di ritorno dei playoff di Prima divisione in scena alla Don Minzoni, con il Mosaiko di fronte al Loreggia ed al duro compito di ribaltare il risutato della gara di andata, favorevole agli ospiti 1-3: al nastro di partenza del match, il regolamento prevede il golden set in caso di una vittoria per parte col medesimo punteggio (3-1 Valsugana), mentre con un successo netto dei locali il Mosaiko festeggerebbe il pass per la finale, invece una vittoria al tie-break dei padroni non sarebbe sufficiente e lascerebbe il passo al Loreggio, come ovviamente un successo ospite con qualsiasi punteggio.
Coach Di Pietro sceglie Bertani a comandare il gioco, con Tolin martello, Nicoletti è affiancato da Bastianello in banda, con Marcesini si vede al centro Zotta, libero Ruocco. Nel Loreggia lo starting-six è composto da Bosello in regia, Chinellato opposto, Cherubin e Tonietto schiacciatori, Gumirato e Valentini centrali, Grossele libero.
Il Valsugana è consapevole di dover gettare il cuore oltre all'ostacolo e parte subito a mille, scattando e staccando i rivali (5-0). Come una goccia scava un canyon, l'azione del Mosaiko è incessante e lavora ai fianchi dell'avversaria atterandola: su un muro di Marcesini il vantaggio è in doppia cifra (16-06). Qualche balbettio in ricezione in un paio di rotazioni non mettono in discussione un set che ha un unico padrone dal primo all'ultimo punto: Casarotto subentra per dare peso maggiore in prima linea, un colpo di seconda intenzione di Bertani chiude la pratica (25-18).
Nel Loreggia Simioni rileva Bosello. I locali patiscono inizialmente la verve di Chinellato (1-4), per poi farsi sotto con il muro di Nicoletti e l'ace di Tolin (6-7).Piace molto la sfida tra opposti, la partita è intensa e senza esclusione di colpi di ogni genere. Tanto Marcesini ed il muro del collega Zotta portano al pari, le due formazioni difendono molto ed il Valsugana è premiato dall'essere meno falloso, tanto da mettere la freccia (11-10). Bertani smista con lucidità, quando può privilegia ed insiste nel gioco al centro, ne traggono ovvio beneficio anche i laterali, mentre nel Loreggia entra Saralli per Tonietto (15-12).
Il Valsugana scava il solco grazie a una solida correlazione muro-difesa, con Ruocco sempre puntuale, Bastianello baluardo insormontabile dietro e abile anche a portare a casa punti davanti, Tolin implacabile tanto in battuta quanto in attacco, in particolare su una delle tre azioni chiave del set, quella del ventitreesimo punto. Infatti un paio di palle scaltre sotto rete sono il potenziale viatico definitivo per timbrare il secondo set (21-13), ma un black-out sembra poter rimettere in discussione tutto (22-20), quando arriva il lungo scambio messo a terra dall'opposto di casa (23-20). Ingresso nelle fila ospiti di Luciani per Gumirato e di Dal Pozzo nel Mosaiko al servizio. Chinellato non ci sta ad arrendersi e punge in diagonale e muro (23-22). Sale in cattedra Nicoletti che scaraventa a terra gli altri due key-points: parallela dopo azione infinita che avrebbe potuto dare il pari agli avversari (24-22), diagonale da posto due sul secondo set-ball, dopo che Chinellato aveva accorciato le distanze (25-23).
Più sofferto del previsto il secondo set, ma allo stesso tempo fondamentale per il morale e una certa attenzione in più dei locali, più che altro maggiormente continua. Il leggero ritardo iniziale (3-6) è recuperato presto, grazie alle solite armi impreziosite da battuta spinta e muro importante (9-6). Il Loreggia sbaglia di più, Bastianello è un aspirapolvere anche agli angoli e Ruocco dà valore a due coperture in difesa e sul proprio attaccante che portano frutto. Casarotto entra (18-11) e dà una mano in prima linea, mentre gli ospiti si spengono lentamente e tentano la carta Ballan e del secondo libero Baesso.
Il set scorre senza affanno, il Valsugana gestisce molto bene, tanto che il centrale Zotta viene imbeccato spesso e macina punti a bizzeffe. Qualche sbavatura finale non intacca una prestazione sopra le righe di singoli e collettivo sotto tutti gli aspetti, caratteriali in primis viste le premesse per il passaggio del turno. L'ennesima azione lunga porta all'errore ospite ed alla qualificazione in finale del Valsugana (25-17).