17/04/2019
Semifinale regionale divincolata in due partite: andata in casa Valsugana e ritorno in casa Kioene. Nel caso di una vittoria per parte la prima discriminante è il quoziente set, nel caso di ulteriore parità serve il golden set subito alla fine del match di ritorno (un tiebreak aggiuntivo).
Il Mosaiko scende in campo con Bertani al palleggio, Casarotto opposto, bande Nicoletti e Loro, centrali Barbieri e Martinello, libero Bastini. Il Kioene risponde con Pasinato, Guidotti, Marzolla, Merlo, Fusaro, Ferrato e la coppia di liberi formata dall'ex Rizzi e Cogo; a riposo l'ex Salmaso ed almeno inzialmente Fusaro.
Approccio differente tra le due squadre, con gli ospiti che volano subito sul turno al servizio di Marzolla, praticamente portando a casa il set (03-12). Le due squadre grosso modo tengono il cambio-palla da questo momento, con ulteriore leggero allungo Kioene nel finale (13-25).
Secondo set più combattuto. La partita non offre un particolare spettacolo, viste anche le molte azioni brevi, a parte qualche difesa sopra alle righe e un recupero per parte che strappa applausi: chi si imola e chi si esibisce in acrobazie sul campo Mosaiko, palla agguantata in tribuna sul campo Kioene. Complessivamente il Valsugana cresce in ricezione e tiene di più in difesa, ma il Kioene si fa preferire in prima linea, gioca più veloce e vario ed ha più costanza, avvantaggiandosi: negli ospiti il contrattaco ha spesso efficacia ed il cambio-palla abbastanza fluido, il Mosaiko è ammirevole in alcuni frangenti ed è costretto a faticare nella ricerca del punto (08-14).
Cambio di diagonale con Salvagnini-Bettio, utile a tenere il passo, salvo poi essere chiusa per mantenere attacco a tre in avanti. E' Nicoletti a salire in cattedrea prendendo per mano i suoi compagni siglando sette punti consecutivi in vario modo: muro, dopo il punto di Padova una ricezione perfetta che concretizza in potente parallela, cinque ace (17-17). Dentgro Gottardo e ripreso il servizio con Merlo, il Kioene torna alla carica con l'ace di Fusaro ed il muro di Guidotti, ma patisce tre difese dei padroni di casa, concretizzate su errori ospiti (20-20). De Nardin rileva Martinello in seconda linea, tante palle affidate con profitto agli opposti Merlo e Casarotto durante il set (21-21). Il Kioene cala il poker mettendo in difficoltà i locali sul servizio di Ferrato, comunque con forte complicità del Valsugana: difficoltà di intesa, invasione e murata al centro, due errori in schiacciata dalle bande (21-25).
Gottardo confermato e Kioene sul velluto (05-11), al Mosaiko rimane un po' di rammarico per il secondo set in parte giocato bene e in parte sciupato nel finale. C'è ancora spazio per una girandola di cambi: la diagonale Salvagnini-Bettio e De Nardin per Barbieri in seconda linea, tutti cambi chiusi nel corso del set; in casa Kioene si vede Bellomo da metà parziale fino alla fine.
Il Mosaiko lotta, gli avversari crescono spingono al servizio ed a muro, la battuta aiuta meno i padroni di casa rispetto a quanto visto in precedenza, anche se la determinazione difensiva locale ed alcuni errori ospiti in attacco impediscono una fuga più marcata, mentre le schiacciate dei laterali Valsugana vanno a segno (10-17). La differenza è nella fase break: i rossoblu di casa ne ottengono solamente uno di solo un punto in tutto il terzo set (tre da un punto nel primo, quattro break di cui due finalmente corposi nel secondo parziale), al Kioene è sufficiente gestire (17-25).
Nella gara di ritorno è necessario vincere 4-0 per approdare in finale: 3-0 più il golden set, un solo parziale perso è fatale.