13/04/2019
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Dura solo una stagione il passaggio in Serie C del Valsugana Volley, tra l'altro deciso a tavolino con la rinuncia alla Serie B dell'estate scorsa non tanto per ridimensionamento, ma piuttosto per una sorta di lungimiranza futura anche a livello di infrastrutture. La Serie B torna sul campo pochi mesi dopo, grazie al gruppo affidato alle mani di coach Luciano Scaggiante e dell'inossidabile aiuto Valeriano Parpaiola.
Tensostruttura, campo inviolato per tutto l'arco della stagione (Coppa Veneto compresa), colorata rossoblu, rumorosa all'inverosimile, gremita a tal punto che non passa più nemmeno uno spillo e quasi servirebbe un maxi-schero esterno: il pubblico ed il #valsuStyle vincono di sicuro. Finale di serata che vede il Valsugana festeggiare, tra coriandoli e fontane. Un bel copione all'interno di un ambiente appasionato e fantastico a fare da cornice stupenda.
Un affresco che vede dipinta nella tela le immagini di una gara a tratti stratosferica da parte di entrambe le formazioni, sudata, agonisticamente e tecnicamente superlativa. Il primo set vede Nicoletto in regia con Zanon martello, Barison e Barbieri centrali, Costa e capitan De Nigris schiacciatori, Mangiarotti libero. Il Bassano di coach Massimiliano Marchetto, senza Finco, risponde con il funambolico Gazzola al palleggio, Frighetto opposto, Parolin Pontarollo di mano, Carlesso e Sgarbossa centri, libero Tosin.
Grande equilibrio, spezzato solo da un paio di errori avversari, cruccio dl Bassano (11 ospiti vs 8 locali nel primo set), soprattutto in battuta (10-07). Tante azioni prolungate, alcune perfino folli per lunghezza e qualità, anche se ne approfitta di più Bassano in questo frangente, trovando il pari con Sgarbossa. Anche il Valsugana nel primo set concede vari sbagli in battuta, forse occorre ancora sciogliere per entrambi i team un po' di tensione, ma le due formazioni giocano a viso aperto e senza sentire pressione. il sestetto locale è solido in ricezione (63%) e sfrutta tanto lavoro difensivo (18-15). Ace di Zanon (22-18), nel Bassano si tenta la carta Munari al servizio ed è mossa azzeccata perchè con il muro della coppia Gazzola-Carlesso e la bordata di Parolin i vicentini pervengono al pari (22-22). Tris del Venpa Cib Unigas contro un punto avversario: De Nigris firma il cambio-palla, Costa porta i set-ball, Zanon chiude senza paura (25-23).
Decibel già alla massima potenza, avvio che fa ben sperare i rossoblu di casa (3-0), Bassano ristabilisce l'equilibrio a muro, con le due squadre che non si scambiano complimenti al centro. La maggiore efficacia in prima linea del Venpa Cib Unigas si rivela l'arma in più del secondo set per i locali, grazie a cinque muri (10 vs 6 pt a muro complessivi nel match), uniti ad una maggiore concretezza in attacco degli avversari (46% vs 39%), nonostante molti scambi siano lunghi ed intensi.
Grande spettacolo, si viaggia mano nella mano (10-10), gli alzatori si esibiscono in tutta la loro creatività, con Nicoletto bravo a smistare e lasciare più di una volta muro a uno i laterali, Gazzola onirico in certe sue visioni di gioco, con primi tempia Sgarbossa vietati ai deboli di cuore.
Il piccolo gap è scavato grazie al servizio di Costa, alla difesa di piede di De Nigris che Barison capitalizza, a Zanon che dà una mano in ricezione ed al muro di Costa-Barbieri sulla banda rivale (18-15). Bassano da parte sua reagisce sempre prontamente e gioca col centro in cambio-palla anche sulle battute più difficili, mentre scivola fuori un attacco dei padrini di casa (21-21). Tutto da rifare, ci si affida a Zanon da seconda linea, arrivano quattro difese impensabili suggellate dal muro di Barbieri (24-22). Primo tempo di Carlesso, Zanon fa esplodere il pubblico, sismografi in azione ad Altichiero (25-23).
Da questo momento la partita ha un nuovo titolo: "Ad un set dalla B". Bassano sembra disorientato, ma tiene a muro. Mangiarotti per tutta la partita ingaggia una sfida nella sfida contro il pari ruolo Tosin: emozioni pure e stripitosi recuperi, sublime quello di istinto ad un braccio di Mangiarotti. Bassano ha coraggio da vendere in attacco, si tirano anche palle improponibili ai comuni mortali e pure con buoni esiti. Si vedono attacchi di tutti i tipi, anche degli alzatori, per non parlare delle innumerevoli difese arrampicandosi in tribuna con determinazione allo stato puro da parte di entrambe le squadre. La pallavolo viene nobilitata.
Bassano non bene in battuta, sconsolati un paio di atleti, prontamente e constantemente supportati dal protettivo staff, sempre sul pezzo con lucidità, serenità e calma olimpionica. Il Venpa Cib Unigas si perde sui propri errori in attacco, l'ace di Gazzola è un'ulteriore chiave di volta (5-9), Dentro Scanferla per il capitano, Bassano spreca con qualche soluzione forse un po' cervellotica, mentre ha tutto chiaro Nicoletto ed il Valsugana è scaltro e anche beffardo agli angoli (8-9). I vicentini riprendono subito il gap a favore con la parellela di Frighetto ed ujn'azione infinita chiusa sempre dall'opposto ospite (08-11).
Le battute incidono poco, ricezioni attente e difese galvanizzate fanno in modo che la fase break porti a diversi capovolgimenti di fronte. Rovesciata in tribuna di Bassnao, ma fa punto Costa, poi un muro di Zanon ed i locali si rifanno sotto (10-11). Bassano non demorde, Costa è decisivo nel tenere a galla il Valsugana in questo frangente in cui i rossoblu calano notevolmente in attacco (il set registra un 33% di efficienza). Si soffre Frighetto dai nove metri, nonostante anche il rientro di De Nigris: precisissimo il Bassano che con Pontarollo e Sgarbossa indirizza il parziale (11-16). Dentro Martinello per Barbieri. Invenzione di Gazzola sui quatro metri quasi seduto, Sgarbossa lo gratifica (13-17). Spazio a Munari il tempo di un giro in seconda linea, simpatico ed autocritico Sgarbossa che gli cede momentaneamente il posto. Martins piazza un rigore sulla cannonnata al servizio di Nicoletto e si spera ancora (18-21), il set è in ghiaccio con Frighetto, anche se il muro di Martinello fa gridare Valsugana con eco che sale fin nello spazio (21-23). Mangiarotti si imola, ma l'attacco viene murato e nell'azione successiva i locali purtroppo si impaperano nella foga di recuperare il pallone (22-25).
Martinello si guadagna la riconferma, il pubblico impazza su due scambi pieni di ritmo che gli avversari gettano alle ortiche (7-4). La gara si infiamma, Bassano non è domo e la ricezione di casa staccata facilita il contrattacco ospite, in particolare con Parolin (8-9). Ace di Gazzola e muro due volte consecutive di Bassano: si trema (09-12). Stesse armi usa il Venpa Cib Unigas, in cui entra Scanferla per De Nigris che lo abbraccia passandogli le consegne: Scanferla e Martinello restituiscono a muro, l'ace di Zanon inframezza dua attacchi di Scanferla che incide (15-14), ricezione ospite sotto pressione.
Difficile tenere il controllo della gara, nervosa pur sempre corretta, quindi piace la direzione arbitrale in questo senso, con pochissime sbavature tecniche (inevitabili) della coppia di referee che tiene in pugno la situazione con estrema imperturbabilità e serenità: giusto dirlo visto lo spessore della gara. Anche Scaggiante vede bene il quadro tattico e psicologico, aiutando non poco i propri ragazzi a più riprese e proponendo l'apporto di Zanon in ricezione in modo astuto e machiavellico. Barison buca, Gazzola va di biliardo spingendo all'angolo di seconda intenzione (16-16). Si alza il ritmo: Costa va ad altezza dove osano solo le aquile, Pontarollo apre vie sconosciute (19-19). E' tutto eletrizzante. Ace di Costa, contrasto a rete e tanti tra il pubblico saltano già in piedi (22-19). Duro il lavoro per ils eocndo arbitro nel tenere a bada gli atleti della panchina, ormai pronti a saltare in campo ad ogni punto conquistato. Il Valsugana è ora una macchina da guerra praticamente perfetta (4 errori nel quarto set, in totale 29 vs 36). Ancora muro della coppia Scanferla-Martinello, c'è affiatamento e ci sono quattro palle match: quattro B-points. Due ore di gioco: Bassano mura la prima, poi è apoteosi (25-21).