23/03/2019
Il cornedo dura un set ed in un'ora il Venpa Cib Unigas timbra tre punti contro il fanalino di coda che valgono matematicamente l'accesso almeno ai play-off, con il terzo posto sicuro ed il sorpasso in seconda piazza al Bassano.
Si parte con Nicoletto al palleggio e Zanon opposto, De Nigris e Costa coppia in banda, Barbieri e Barison al centro, libero Mangiarotti; Cornedo con Mecenero alzatore, Cornale in diagonale, schiacciatori Rossi e Bertoldi, Zorzetto e De Vicari centrali, Marcante libero.
Il Venpa Cib Unigas impone subito una forte accellerata (8-3), con la conquista del set che sembra solo una formalità vista la supremazia del Valsugana che mette a segno anche diversi ace e riesce a giocare spesso vario ed al centro (21-14). Un po' di rilassamento nel finale sul servizio di Bertoldi non mette forse in discussione tutto, ma magari complica un attimo i piani ospiti, in cui entra Martinello al servizio. Il Venpa Cib Unigas comunque gestisce e ferma il tentativo di riconcorsa avversario (25-21).
Il Cornedo tiene parzialmente la scia degli avversari ad inizio del secondo set (8-5), sorretto dalla battuta (due ace, gli unici del match, sei quelli Valsugana nella partita con due nel secondo parziale), poi si spegne, sbagliando non troppo complessivamente (otto errori in ogni set), ma spesso nel cambio-palla, contro un Venpa Cib Unigas che al contrario è abilissimo nel rimanere concentrato e non commettere errori (tre nel set, sedici totali). Nel finale entra nuovamente Martinello in battuta da un lato, Uderzo dall'altro: la difesa ospite è impeccabile e le bande portano diversi punti uccidendo il set (25-16).
Martinello viene confermato titolare nel terzo parziale, in cui il Cornedo tiene gli stessi interpreti con la comparsata di Veronese durante il set. Nei vincentini calano molto le percentuali di ricezione ed attacco, determinandone la resa: solamente il muro regge (5 vs 4 a favore del Cornedo a fine gara, tre per i padroni di casa nel terzo set), così l'opera costante del Valsugana soffoca il gioco avversario e pure l'attacco diventa quasi implacabile (25-13).