10/03/2019
Arbitri: Alessandro De Martini di Treviso-Belluno e Alessandra Olive da Verona.
Segnapunti: Giuseppina Oriolo
MVP: Davide Schiro (AltairAvolley)
Link youtube sulla partita dal canale ufficiale FIPAV CR Veneto.
In finale occorre prima di tutto arrivare e non è mai facile. Ci è riuscito il Venpa Cib Unigas a cui vanno, nonostante la delusione finale, comunque i complimenti per il percorso nella sua interezza, come un applauso va ai numerosi e rumorosi sostenitori che hanno seguito la squadra a Chioggia.
Difficile capire se possa essere stata un'occasione rara un po' sprecata perchè se la classifica dice che le due squadre sono molto distanziate in classifica in campionato, è vero che il Valsugana ha ceduto col minimo scarto due set, seppur senza giocare al cento per cento. L'AltairAvolley si è dimostrata squadra che si esalta in coppa ed autentica bestia nera del Venpa Cib Unigas in questa stagione, perdendo al tie-break in Tensostruttura G. Zorzi ad inizio stagione ed ottenendo due vittorie 3-1 recenti in casa propria, bissata in campo neutro. Vicentini comunque più costanti e complessivamente migliori - seppure leggermente - in tutti i fondamentali, fattori che ne hanno legittimato una vittoria meritata.
Coach Scaggiante deve rinunciare ancora a Turrato, mentre arruola Zanon nel suo ruolo originario di banda, a far coppia con De Nigris, con Nicoletto regista e Zotta opposto, Barison e Barbieri centrali, libero Mangiarotti.
Alla scelta votata verso l'esperienza del Valsugana non fa eco la gioventù messa in campo da Schio: Magnabosco al palleggio, Davide Schiro opposto, Brazzale ed Andrea Schiro schiacciatori, Pegoraro e Munaretto centri, Zaffonato libero.
Parte bene il Valsugana: ace di Zanon, Nicoletto imposta attacco vario (5-1). Il Valsugana subisce a muro ed in ricezione, in particolare la forza fisica dei fratelli Schiro (7-6). Vicentini fallosi, Zanon di esperienza (11-07). Imprendibile Davide Schiro e tanti muri a fare parecchio differenza a favore dell'AltairAvolley (5 vs 0 nel primo set, il triplo 9 vs 3 nel match), il quale arriva al pareggio (13-13). Squadre sempre a distanza di un punto, fatta breve eccezione la sassata di Andrea Schiro sui tre metri (18-20) che viene vanificata dopo il cambio-palla dall'ace di Nicoletto (20-20).
Entrano in sequenza Veronese per Brazzale ed il "camaleontico" Filippi per Munaretto da un lato (quest'ultimo cambio chiuso subito, il tempo di ammirare la capigliatura multicolor del subentrato, poco dopo rientra pure Brazzale), Scanferla per Zanon dall'altro. Continua il serrato punto a punto, in mischia anche Conferente per Andrea Schiro (22-23). Un errore in attacco costa caro al Venpa Cib Unigas: due palle set. Torna Zanon, i vicentini sbagliano un contrattacco, ma fanno comunque proprio il set, dopo il rientro di Andrea Schiro, su un bolide del compagno di reparto Brazzale (23-25).
Il secondo set parte con un Valsugana spuntato nei primi scambi e tanto Andrea Schiro (0-4). Muro del fratello Davide Schiro, con i vicentini che variano molto al centro in questo frangente, complessivamente solidi e costanti in ricezione (perfino migliorati parecchio rispetto alla prima sfida di inizio stagione tra le due squadre), mentre il Valsugana deve ancora registrarsi ed appare non troppo preciso in ricezione, ne presente in difesa (4-8). Dove non vanno le schiacciate, funziona l'ingegno con un palleggio di Zotta e un pallonetto di Zanon che coglie impreparata la difesa rivale: il Venpa Cib Unigas si ritrova, migliora sensibilmente e sfrutta vari errori di un'AltairAvolley che va sotto pressione sul servizio di Zanon (14-11).
L'AltairAvolley ribalta nuovamente la situazione con due ace di Magnabosco, inframezzati dal potente attacco di Andrea Schiro (14-15), sostituito come di consueto per la ricezione da Veronese (16-16). Prima del rientro di Schiro (19-19), c'è tempo per l'ace di Zotta (17-16), passato dalla spin alla jump-flot, battuta forse più velenosa per la buona ricezione avversaria. Come nel parziale precedente le due formazioni viaggiano a braccetto nella parte finale. Entra Martinello per Barbieri al servizio e Barison timbra un muro altisonante: le due palle set sono questa volta per il Valsugana e fa tutto l'AltairAvolley che annulla la prima e poi commette un errore al servizio (25-23).
Anche nella prima decina di punti del terzo set sembra che i vicentini facciano e disfino quanto costruito, concentrando tanti errori che aiutano il Valsugana, soprattuto al servizio che non ha vie di mezzo in questo frangente, portando infatti anche due ace di Pegoraro. Il Valsugana è sul pezzo e opera di nuovo il cambio di Zanon con l'ingresso di Scanferla (11-13), ma paga la difficoltà di costruzione anche sulla battuta di Brazzale che conquista free-ball e fa pure ace, punti ai quali si aggiunge un sontuoso muro di Pegoraro per il break vicentino (11-16). Nel Valsugana ritorna Martinello per Barbieri al servizio ed è una mossa azzeccata di coach Scaggiante: ace del neo-entrato e turno dai nove metri che manda in tilt i rivali, con il muro di Zotta a portare il fiato rossoblu sui colli avversari (15-16).
Ripresa la palla, l'AltairAvolley se la tiene stretta sfruttando le titubanze Valsugana in ricezione: nonostante due miracoli difensivi di Scanferla e Mangiarotti, Brazzale e Davide Schiro risolvono (15-19). Zanon rientra in campo, accompagnato da Costa per Zotta e un paio di azioni dopo Veronese per Andrea Schiro.Buonissima fase per il Venpa Cib Unigas che vede negli attacchi di De Nigris e nei due ace di Costa concretizzarsi la propria rimonta (20-20). Rientra Andrea Schiro, la magia la fa Brazzale su palla impossibile da gestire dopo super difesa di Zaffonato (22-23). Colpo che dà iniezione di fiducia ai vicentini, abili a difendere molto aspettando l'errore del Valsugana (22-24): ancora due set-ball, Zanon rintuzza il primo, rientra Barbieri, il Venpa Cib Unigas ha in mano una preziosa free-ball che fallisce e così Andrea Schiro sceglie un pallonetto millimetrico, preferendolo alla potenza e potendo affermare di aver avuto ragione (23-25).
Quarto set: bel muro di Barbieri (2-1), non da meno i centrali avversari, bravi anche a pungere al servizio, tanto quanto a sbagliarlo copiosamente, a differenza di Andrea Schiro (7-7). Estremo equilibrio per meà del quarto set, in cui non si registra mai un vantaggio di due punti fino alla doppia cifra (09-11), con l'AltairAvolley che gioca molto di mani-out ed il Valsugana che trova nelle bande il fulcro del gioco. La parità si ristabilisce subito (11-11), complessivamente si assiste a ritmi meno intensi e qualche errore frutto di tensione e stanchezza comprensibili, ma questo non significa meno emozioni e neppure la mancanza di scambi notevoli (17-17).
Martinello entra al servizio, però l'AlteirAvolley trova cambio-palla e muro di Brazzale (17-19). Ingresso di Costa opposto per Zotta e Veronese per Andrea Schiro (cambi poi entrambi chiusi). Sprint finale di marca vicentina a rompere l'estremo equilibrio: ace di Pegoraro (18-21), Davide Schiro raggiunge vette inaccessibili ad altri (19-23) ed arriva anche l'attacco errato del Valsugana (19-24). Rientra Barbieri. Al secondo tentativo parte la festa dei giovani vicentini sulla diagonale di Brazzale (20-25).
Interviste agli allenatori, ad opera della FIPAV CT Veneto (tratte da www.fipavveneto.net)
Nicola Zaffonato, coach dell'AltairAVolley Schio: "E' stata una vittoria di testa, anche se siamo più inesperti, perché tutti più giovani, ma avevamo tanta voglia di portare a casa questa vittoria. Tatticamente in battuta e a muro abbiamo giocato una gran partita. C'è molta soddisfazione per quanto hanno fatto i ragazzi, perché erano tutti alla loro prima volta e l'età media è bassa. Abbiamo affrontato correttamente la partita, in maniera spavalda come ci eravamo detti preparando la sfida."
Luciano Scaggiante, coach del Venpa Cib Unigas Valsugana: "Abbiamo battuto con meno efficacia, loro erano organizzati bene a muro ed in difesa, quindi anche il contrattacco è stato migliore del nostro. Noi siamo stati sotto i nostri standard in ricezione, è stato merito loro anche se la partita è stata equilibrata, era evidente che stavamo rincorrendo per tutto il match. Se batti facile, poi di conseguenza ne risente il gioco. C'era nervosismo da entrambe le parti, ma loro hanno forzato tutta la partita. Il nervosismo c'è, perché è una partita secca e loro avevano il vantaggio di avere questo come unico obiettivo della stagione, mentre noi abbiamo 2 fronti su cui giocare, perché puntiamo anche ai playoff; quindi l'impegno e lo stress settimanale incide e oggi siamo stati meno attenti e lucidi."