02/03/2019
Partita difficile da decifrare il derby cittadino tra Venpa Cib Unigas e CUS Padova, vinta al tie-break dai padroni di casa, gara che comunque porta un effetto in classifica importante visto che Bassano non ha saputo fare meglio (3-2 al Kuadrifoglio e periodo con trend non troppo positivo) e la capolista Da Rold Logistics è incappata nella seconda sconfitta stagionale, tutte nel girone di ritorno (1-3 contro il Calzedonia, la precedente è lo 0-3 subito per mano del Valsugana a Padova).
Partiamo da tre fattori oggettivi. Il primo è la giornata sofferta del Valsugana nel risultato forse sotto alle attese della vigilia e come prestazione globale, in particolare nella fase di attacco (38,8% come media dei primi quattro set, rinfrancatasi nel quinto). Il secondo è la situazione oggettiva che vede un organico con varie assenze e sotto pressione per i molteplici impegni, arrivato comprensibilmente alla sfida forse mentalmente e fisicamente un po' scarico dopo l'esaltante match di Coppa, oltre due ore di gioco pochi giorni prima (dieci set in quattro giorni): nessuno sottovalutava il CUS Padova, ma già il primo set vinto sena intoppo appariva rassicurante e forse si è creato un mix di fattori che ha complicato la gara, al di là che qualche giornata non al cento per cento può capitare e fa parte dei giochi nel corso di una stagione. Il terzo è il risultato che parla di un punto perso, ma non di un'occasione sprecata perchè racconta anche e soprattutto di una vittoria tre volte preziosa: è in ogni caso un successo, è da grande squadra farlo in serate poco positive e con una situazione che volge al peggio (ripetendosi dopo l'ultima gara di Coppa), vale oro per la classifica alla luce dei risultati pervenuti dagli altri campi (in cui anche le altre hanno compiuto mezzi o interi passi falsi in modo del tutto inaspettato).
Nel primo set Nicoletto è il regista, Zotta il suo opposto, Barison e Barbieri centri, De Nigris e Costa bande, libero Mangiarotti. CUS con tanti ex in organico, coach Baldin sceglie Malavasi al palleggio, D'Orico martello, Dellai e La Grua schiacciatori, Manicone e Campanini centrali, libero Bedin.
Il CUS riceve bene una palla su tre, con i locali che incidono in battuta (5 ace nel set), rendendo difficile attaccare e facilitando il cambio-palla del Venpa Cib Unigas (12-08). Questi ultimi non riescono a scrollarsi di dosso gli avversari, pur restando sempre avanti di tre o quattro lunghezze, principalmente a causa dei troppi errori (10 vs 8 nel parziale). E' il muro il fondamentale principe della serata, permettendo al Valsugana in questo frangente di tenere il gap e anche migliorarsi (3 vs 0 nel set, 13 vs 10 nell'intera partita). Girandola di sostituzioni: Rizzi in battuta per Barison (18-14), doppio cambio con Porporati e Zarantonello per D'Orico e Malavasi (20-16), Scanferla per Costa (21-16). Barbieri pizzica a muro, doppio positivo di Scanferla con Nicoletto che smarca muro a uno De Nigris che buca il taraflex (25-18).
Nel secondo set, in cui rientrano tutti i titolari di giornata, non sembra cambiare l'inerzia (3-0). Non è così (3-3), con la partita che vive forse la fase più intensa e un Mangiarotti che galvanizza il pubblico esibendosi in tuffi e rullate quando il CUS pare debba prendere il sopravvento. Malachin rileva Manicone (08-10), il CUS trova un forziere in parallela e pallonetti (11-15). Scanferla rileva Costa, mentre Barison e Campanini fanno una loro personale sfida nella sfida a muro (5 il rossoblu di casa, 7 il centrale ospite). La rotazione con Scanferla al servizio è dannosa per il CUS, con accoppiamenti in prima linea spesso favorevoli (16-15).
Rizzi per Barison al servizio (17-17), Malachin per Manicone (18-18). Il Valsugana fatica ai lati, prediligendo così il gioco al centro quando possibile, con Barbieri chiamato più volte alla conclusione. Il CUS difende moltissimo, con Bedin a volte prodigioso ed un Malavasi molto preciso ed ispirato, anche nel variare il gioco (21-21). Porporati entra al servizio (21-21), il Valsugana si perde in difesa e sbaglia pure in attacco (21-23). Ci pensa Zotta a riequilibrare con un ace, il contrattacco successivo del Valsugana trova pronte le mani di Campanini a muro: set-ball ospite, punisce subito un Dellai in forma (23-25).
Nel terzo set tre punti di fila per Scanferla, riconfermato fin dall'avvio (8-5). Il Valsugana appare un po' meno solido e continua a sbagliare moltissimo (14 errori nel terzo set, 34 come somma dei primi tre, salvo poi cambiare registro commettendone 7 nel resto della partita), soprattutto in attacco, in cui forse si sente la mancanza di qualche palla alta per gestire la situazione. Il problema del CUS è che se difende molto, spreca tanto (38 errori a fine gara), sbagliando in particolare al servizio, per di più poche volte rischiato (14-14).
La fase tutt'altro che appassionante del match ha nel potente D'Orico la sua svolta, sia da prima linea, sia dai nove metri (15-19). Il parziale procede per errori e questo ovviamente favorisce chi comanda. Porporati entra nuovamente al servizio (21-24), il set si conclude con un cambio-palla per parte: La Grua va a segno e consegna il punto in classifica al CUS Padova (22-25).
Dopo poche azioni del quarto parziale, entra Malachin per Campanini (2-2), Barison mura e Nicoletto lo imita (6-3), rientra Campanini e proprio lui fa ace (7-6). Scanferla scarica rabbia in parallela, ma qualcosa non va in alcune zone difensive, oltre all'attacco: senza ace la fase-break non può portare frutti e il CUS recupera (9-9). Ancora Barison a muro (13-11), ricezione lunga e rigore a terra di Dellai (13-13).
Il set è gradevole e combattuto, ricco di azioni lunghe: probabilmente è la fase più bella della partita, con Scaggiante che riesce a tranquilizzare, gestire e motivare la truppa. Azione davvero spettacolare e lunghissima, con difese al limite dell'impossibile in entrambi i campi: straordinari di istinto De Nigris e Scanferla, con Mangiarotti e Bedin sempre prontI sulle successive bordate, chiude Zotta ed il pubblico applaude in modo scrosciante lo sviluppo dell'intera azione ed i dodici protagonisti (18-15). E' la palla che dà certezze ai locali e smonta psicologicamente i rivali: il Valsugana non sbaglia più nulla, il CUS subisce di nuovo la rotazione con Scanferla in battuta e non trova più soluzioni adeguate (21-15). Chiude perentorio Zotta, liberato da una grandiosa palla spinta dietro otto metri dietro da Nicoletto, sopraggiunto in corsa fino a posto quattro (25-19).
Tie-break che parte col mini-break grazie a due muri consecutivi di Barison (5-2). Due errori ed il muro di Campanini vanificano tutto (6-6). Martinello entra al servizio, muro di Campanini sul collega di fronte ed ace di La Grua (08-10). Grande alzata di Malavasi ad una mano su un allone che sembrava ormai preda avversaria, lo premia Campanini (09-11).
Il CUS termina qui il proprio score, con l'approdo di Scanferla al servizio, come già successo in precedenza più volte: il pari è targato De Nigris, dopo un errore avversario tocca a Zotta due volte ed al match-point ci pensa il capitano De Nigris, con palla che gli arriva da dietro, angolo opposto del campo (15-11).