03/02/2019
Il Mosaiko Red non ha difficoltà particolari nel battere il Libertas, nonostante qualche assenza e concedendosi forse qualche piccola pausa di troppo, ma riuscendo anche a far ruotare tutti i presenti in distinta. Coach Filippi opta per Zanella in regia, capitan Bettio opposto, Cesaro e Loro in banda, Pastò e Miserendino al centro, libero Bastini. Gli ospiti, rimaneggiati (otto atleti, libero compreso), iniziano la gara con Sartore, Turetta, Panciera, Friso, Ferron, Valappia e libero Brugnaro.
Dopo il proficuo turno al servizio di Cesaro (4-1), schermaglie iniziali in sostanziale parità, anche se in un certo senso si può affermare che il pallino del gioco sia sempre in mano del Mosaiko, tant'è che appena il cambio palla diventa più fluido, i locali impongo un'accelerata con la maggior qualità in contro attacco, sotto i colpi di Bettio e Loro, con Miserendino al servizio (16-08). Zanella varia il gioco con precisione e concedendosi un po' di estro, Pastò mette a terra e Bastini è impenetrabile: il Mosaiko gestisce la situazione senza problemi, pur senza dover strafare (25-14).
Il Libertas inserisce Schiavo, il Valsugana conferma lo starting-six. Stesso copione del primo set: inizio tranquillo con il Mosaiko comunque in controllo (10-06), battuta importante, Bettio salto-spin in primis, che permette di scappare nella fase centrale (19-11), un po' di superficialità nel finale che porta ad errori anche banali.
Cambio di diagonale con Pietrobon a rilevare Zanella in prima linea per tenere attacco a tre, in regia (seconda linea) ci va l'esordiente Giovanni Fagiuoli in prestito dall'Under 16, il quale sfoggia un palleggio pulito. Il Libertas si avvicina, ma arriva un buon break del Valsugana che allontana possibili ansie dovute per lo più a propri errori, con il Libertas che piace in difesa e come combattività, ma è spuntato in attacco ed ha muro troppo scomposto (25-17).
E' il turno di Marafon, proprio sul suo servizio il Mosaiko giunge al primo mini-break (4-1), con replica quando sui nove metri batte Pastò (8-2). Il Valsugana sfrutta la partita, ormai positivamente incanalata, per provare alcune soluzioni viste in allenamento, dando continuità al lavoro svolto in palestra. Talvolta forse si intestardisce un po' in alcune soluzioni che appaiono forzate, comunque complessivamente il gioco è buono e la concentrazione rimane, pur con qualche errore da imparare a limitare (16-07).
Spazio anche a Levorato, prezioso e duttile come sempre, si rivede anche Pietrobon che punge poco dopo (22-09). Rilassamento accentuato nell'ultima parte di match, tra errori e murate subite, comunque il risultato non è mai in discussione (25-16).