C.U.S. VENEZIA A.S.D. vs VENPACIBUNIGAS
22/12/2018
Nella bella e logisticamente complicata trasferta di Venezia, l'ultima partita dell'anno solare riserva una vittoria netta e lampante del Valsugana sul campo dell'Arsenale, con il CUS Venezia che depone le armi e sembra più un gattino spaurito: la parte del leone è fatta gli ospiti che danno quasi idea della consapevolezza di poter vincere dopo pochi scambi, sfoggiando particolare determinazione nel voler scartare il regalo dei tre punti con un'ottima prestazione.
Il Valsugana parte con Nivoletto in palleggio, Zanon opposto, Costa e De Nigris in banda, Barbieri e Barison al centro, Mangiarotti libero. Il CUS risponde con Frezza alzatore, Bizzotto martello, Zanotto e Pianca schiacciatori, centrali Magris e Quintarelli, con liberi Catania e Comellato.
Il Venpa Cib Unigas ipoteca il primo set in pochissimi minuti, annichilendo gli avversari (8-0): il parziale dura complessivamente dodici minuti e già questo dice molto. Non c'è mai spazio per i locali di tornare in gioco, nonostante numerosissimi cambi: solo la fase centrale è in un certo senso più equilibrata (16-07), per il resto gli ospiti dilagano, con ricezione molto buona, cambio-palla fluido, forte pressione esercitata in battuta, nessuna sbavatura (un unico errore, sette per gli avversari nel primo set), attacco vario e concreto, in cui possono andare a nozze i centrali (25-12).
Nel secondo parziale coach Ribon si affida a Bonata in regia ed inserisce Zambelli. Il CUS migliora in ricezione, ma è poco pungente in battuta ed attacco, inoltre non trovando muri fatica di più in difesa. Il Venpa Cib Unigas sbaglia qualcosa in più del set precedente (7 errori ciascuna squadra), ma è irreprensibile in ricezione (92% con 52% perfette, media gara 74% con 47% perfette) ed ha tutti i protagonisti in palla. Concretamente ogni due punti ottenuti dai locali, il Venpa Cib Unigas ne fa uno in più fino a metà set (15-09), per poi dare un'accellerata quando il Cus si impalla (22-14) e gestire l'ampio margine (25-16).
Nel terzo set si vede Cedolini per Pianca nel Cus Venezia. La partita è più combattuta, pur con il pallino in mano al Valsugana che un piccolo margine lo tiene sempre, seppur minimo (16-14). Il Cus ci mette orgoglio e soprattutto cresce in ricezione (73%, media 54%, dopo un primo set difficile con 38%), quindi ottiene il cambio-palla più facilmente rispetto a prima. Il Venpa Cib Unigas forse si rilassa un attimo, subendo un calo in ricezione e risultando meno efficace in attacco (48%, media 55%), ma più che altro è più avvezzo a qualche errore di troppo (9 vs 6, complessivamente 17 vs 20).
C'è spazio per Scanferla. Il Valsugana può godere di uno Zanon devastante (20 pt), mentre il Cus rimane a secco di muri (due tutti nel primo set, cinque per il Venpa Cib Unigas) e un po' spuntato in prima linea (36%, solo Bizzotto in doppia cifra con 10 pt). I padovani prendono quattro punti di gap (21-17) e li conservano fino alla fine (25-21).
Ottimo gioco espresso, al termine di una delle delle migliori prestazioni stagionali che regalano un bell'augurio di Buon Natale a squadra, staff e simpatizzanti.
Il Valsugana parte con Nivoletto in palleggio, Zanon opposto, Costa e De Nigris in banda, Barbieri e Barison al centro, Mangiarotti libero. Il CUS risponde con Frezza alzatore, Bizzotto martello, Zanotto e Pianca schiacciatori, centrali Magris e Quintarelli, con liberi Catania e Comellato.
Il Venpa Cib Unigas ipoteca il primo set in pochissimi minuti, annichilendo gli avversari (8-0): il parziale dura complessivamente dodici minuti e già questo dice molto. Non c'è mai spazio per i locali di tornare in gioco, nonostante numerosissimi cambi: solo la fase centrale è in un certo senso più equilibrata (16-07), per il resto gli ospiti dilagano, con ricezione molto buona, cambio-palla fluido, forte pressione esercitata in battuta, nessuna sbavatura (un unico errore, sette per gli avversari nel primo set), attacco vario e concreto, in cui possono andare a nozze i centrali (25-12).
Nel secondo parziale coach Ribon si affida a Bonata in regia ed inserisce Zambelli. Il CUS migliora in ricezione, ma è poco pungente in battuta ed attacco, inoltre non trovando muri fatica di più in difesa. Il Venpa Cib Unigas sbaglia qualcosa in più del set precedente (7 errori ciascuna squadra), ma è irreprensibile in ricezione (92% con 52% perfette, media gara 74% con 47% perfette) ed ha tutti i protagonisti in palla. Concretamente ogni due punti ottenuti dai locali, il Venpa Cib Unigas ne fa uno in più fino a metà set (15-09), per poi dare un'accellerata quando il Cus si impalla (22-14) e gestire l'ampio margine (25-16).
Nel terzo set si vede Cedolini per Pianca nel Cus Venezia. La partita è più combattuta, pur con il pallino in mano al Valsugana che un piccolo margine lo tiene sempre, seppur minimo (16-14). Il Cus ci mette orgoglio e soprattutto cresce in ricezione (73%, media 54%, dopo un primo set difficile con 38%), quindi ottiene il cambio-palla più facilmente rispetto a prima. Il Venpa Cib Unigas forse si rilassa un attimo, subendo un calo in ricezione e risultando meno efficace in attacco (48%, media 55%), ma più che altro è più avvezzo a qualche errore di troppo (9 vs 6, complessivamente 17 vs 20).
C'è spazio per Scanferla. Il Valsugana può godere di uno Zanon devastante (20 pt), mentre il Cus rimane a secco di muri (due tutti nel primo set, cinque per il Venpa Cib Unigas) e un po' spuntato in prima linea (36%, solo Bizzotto in doppia cifra con 10 pt). I padovani prendono quattro punti di gap (21-17) e li conservano fino alla fine (25-21).
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