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VOLLEY VENETO CAVAION vs VENPACIBUNIGAS

08/12/2018


Nel Valsugana, rispetto alle ultime uscite, Lorenzo Scanferla rileva un acciaccato De Nigris che si ferma per un dolore andato ad acutizzarsi durante i primi salti del riscaldamento: Nicoletto al palleggio, Zanon opposto, Barison e Barbieri al centro, Costa e Scanferla in banda, libero Mangiarotti. Cavaion con una diagonale di ex Serie A formata dac Fantoni-Sgró, al centro detta legge Modniki.
 
L'avvio della formazione padovana è composto, fanno la voce grossa in particolare Zanon e Barison in attacco, ben imbeccati da Nicoletto e supportati da una mole di lavoro difensivo molto positiva. Locali molto fallosi in ricezione e poco efficaci in attacco, perfino il punto di forza Sgrò appare sottotono in questo primo game: vita facile per il Venpa Cib Unigas che si impone senza problemi (25-15). 

Nel secondo set il Cavaion aggiusta la ricezione e proprio Sgrò inizia a picchiare, risultando difficile da contenere. Un passaggio a vuoto in ricezione degli ospiti sulle battute di quest'ultimo segna il break decisivo veronese, mantenuto fino alla fine grazie ad una buona pressione in battuta del sestetto di casa ed una diminuzione di concretezza in attacco del Valsugana, complice il muro composto del Volley Veneto (19-25). 

Il terzo set ha un avvio più equilibrato, soprattutto molto nervoso, con diverse scaramucce sotto rete e l'arbitro impegnato a livello disciplinare. Giocando con più testa il Valsugana riesce a trovare una maggiore lucidità e freddezza che permettono una sorta di killer instinct nei momenti chiave: buon controllo del gioco in cambio palla, fase break che risponde presente al momento giusto e tenuta mentale solida (25-20).


Nel quarto parziale coach Scaggiante chiama Turrato per Zanon. Sostanzialmente non c'è storia perchè i locali mollano la presa fin da subito, forse anche per una condizione atletica che non li sorregge. Il Valsugana è positivo in tutti gli effettivi, scappa subito, controlla e nel finale aumenta notevolmente il proprio vantaggio: Mangiarotti dà solidità, il gioco è vario e fluido, Costa e Turrato convincono, Barbieri sigla l'ultimo punto in primo tempo (25-16). 

Per il Valsugana qualche pecca di nervosismo, ma tanta soddisfazione per aver espugnato un palazzetto sulla carta difficile, per la continuazione della striscia vincente e per la consapevolezza di poter dire la propria nelle posizioni di vertice del campionato.

 

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