17/11/2018
Tre punti utili per la classifica contro il Came Cassier, al termina di una partita semplice da interpretare e che il Valsugana si complica un po' nel terzo set. Coach Scaggiante propone capitan De Nigris in coppia con Costa in banda, Nicoletto e Zanon in diagonale, Barison e Barbieri al centro, con Mangiarotti libero. Ospiti in campo con Pessato al palleggio, Cappelletto opposto, Manente e Mantesso schiacciatori, centrali Vendrusolo e Moschetti, libero Penna.
Schermaglie iniziali in sostanziale equilibrio, entrambe le squadre soffrono una ricezione lacunosa, il Valsugana attacca meglio, Costa punge e sull'ace di Nicoletto e i numerosi errori avversari (13 nel solo primo parziale) trova un break importante (09-15). Brauner, Pregnolato e Vendramin non mutano l'inerzia per i trevigiani, funziona il cambio di diagonale nel Venpa Cib Unigas per tenere l'attacco a tre in prima linea con Turrato martello e Di Pietro in regia. I padroni di casa non sbagliano quasi nulla (2 errori nel primo set), rendendo facile il finale di parziale (19-13). Un piccolo sussulto del Cassier, Turrato pone fine ai problemi (20-16) ed un paio di muri mettono il punto esclamativo, con gli ospiti nervosi che commettono il fallo che termina il primo parziale (25-17).
Il Came non offre particolare resistenza nemmeno nel secondo set, dominato dal Venpa Cib Unigas fin da subito (9-3). Il Came fatica a conquistare il servizio ed ancor di più a fare break, ha pochi attaccanti in palla e continua a sbagliare molto (10 errori nel parziale). Tuttavia trova nella verve dei propri centrali un po' di linfa quando è il Valsugana ad incappare in qualche sbaglio di troppo (10 errori nel set anche per i locali) o a soccombere in ricezione regalando free-ball (percentuali basse). Il vantaggio minimo del Venpa Cib Unigas è comunque più che confortante (13-08), Mangiarotti è molto preciso a differenza di quanto avviene nel campo opposto, De Nigris sfodera un secondo set al top e timbra anche un muro (16-09). Entra Bora nel Cassier, poi Brauner e Vendramin, mentre nel Valsugana si rivedono Turrato e Di Pietro. Il set trascorre tranquillo, muro di Barison e Scanferla rileva Costa (21-13). Sono proprio Turrato e Scanferla a chiudere i conti (25-17).
Terzo set da raccontare, un po' per l'entusiaso agonistico dei trevigiani, un po' perchè i rossoblu padovani si adagiano a ritmi e livello di gioco non troppo eccelsi. Scanferla e Vendramin vengono confermati dai propri allenatori. Il Valsugana non riesce a schiodarsi di dosso il Came, nonostante si veda tanto Zanon in questa fase. Gioco al centro un po' avido (in attacco, Barison 4 punti e Barbieri 3, entrambi collezionano anche 2 muri e un ace), la difesa non tiene sempre e le percentuali in attacco calano, mentre gli errori si sprecano (10 nel terzo set per il Valsugana contro 7 avversari). Nel Cassier sugli scudi Cappelletto e Moschetti e fila bene il gioco al centro soprattutto con quest'ultimo, particolarmente positivo nella fase calda del terzo set (09-13). Punto di Brauner e muro di Manente: il Came ci crede (11-16), ma non tiene in considerazione Turrato che entra nuovamente con Di Pietro e punisce più volte (14-17). Nel Cassier si vede Manni per battuta e difesa, tra i locali è incontenibile Barison che finalizza un contrattacco e favorisce la freeball capitalizzata dall'inossidabile Turrato (16-18). Cresce la ricezione locale, arrivano punti a iosa di Scanferla (due attacchi e un ace) e Turrato (un attacco ed un ace): parità (20-20). Moschetti con coraggio viene chiamato in causa molte volte, idem Zanon che pesca l'ace in salto-spin (23-23). Moschetti ed il Cassier ha la palla set, persa su un errore al servizio, mentre un successivo sbaglio in attacco consegna il matchball al Valsugana. Ancora Moschetti, replica Barison in veloce dietro. Ed è proprio Barison a siglare la vittoria dai nove metri: ace e tre punti (27-25).
In termini di gioco ci si può aspettare qualcosa di più, soprattutto in certi frangenti, ma il Valsugana appare più cinico nelle ultime uscite, sembra sulla buona strada ed inizia ad essere costante come rendimento di risultato.