02/11/2018
Esordio casalingo per la Prima divisione targata Mosaiko (seconda giornata, vbittoria esterna sul Tergola nel primo turno): coach Di Pietro sceglie inizialmente di affidarsi a Bertani in regia, Tolin in diagonale, Casarotto e Nicoletti di mano, Zotta M. e Marcesini al centro, libero Ruocco. Massanzago con Antonello, Rocchi, Frasson, Mistro, Martini, Callegari e libero Fiscon.
Difficoltà in ricezione per i padroni di casa (0-4), poco concreti anche in attacco quando la seconda linea tiene (3-8). Muro di Callegari che certifica la fuga ospite (04-10), il time-out non sveglia il Valsugana che subisce l'ace di Mistro e non gira in prima linea (04-12). Nicoletti sopra le righe con una serie di attacchi e battute: il Mosaiko si rifà sotto (09-13). Fuoco di paglia, nonostante la carta Zannini, in quanto i locali si spengono, mentre volano sul velluto gli avversari che sono messi molto bene in campo, hanno vita facile e una difesa che a tratti sembra invalicabile (17-25).
Il secondo set ha un copione diverso: i padroni di casa hanno un piglio migliore, mostrando maggiore solidità e concretezza (9-2), salvo poi andare in sofferenza in ricezione (11-09) e subire a muro (12-11). Nel Massanzago dentro Rebechini (9-2), il Valsugana ripropone Zannini (12-11). Ace prezioso di Bertani, superlativa difesa acrobatica di Zannini prima e Ruocco poi: Nicoletti killer (19-15). Ospiti con Vanzetto per Callegari (cambio chiuso sul 23-21 per il Mosaiko). Locali frenati da diversi errori in battuta, ma maliziosi in alcuni colpi d'attacco in momenti chiave (23-20). Il Massanzago tenta l'aggancio all'ultimo respiro, ci pensa Tolin a levare le castagne dal fuoco (25-23).
Di Pietro conferma Zannini tra i sei, Rebeschini prende il posto a Martini nel Massanzago. Missile di Tolin in battuta (5-3), non sarà l'unico in particolare da parte sua e di Nicoletti, per quanto gli avversari soffrano molto la flottante di Bertani che gioca una partita sopra le righe nel suo ruolo, smistando bene. Luca bazooka Zannini festeggia al meglio il proprio compleanno con una bella prestazione (10-06), capitan Bertani in questo frangente manda in tilt la ricezione avversaria come già accennato (15-06). Il set sembra benedetto, ma il Mosaiko incappa in vari errori (15-10), con il merito di riprendersi presto (18-11). Cambio di libero nel Massanzago fino a fine gara: spazio a Dudine. Diventa un esercizio di gestione per i padroni di casa e la missione riesce bene, agevolata da qualche ingenuità avversaria (25-18).
Menzione d'onore al Presindente che dimostra la propria concretezza e tutto il suo orientamente al problem-solving senza alcun accenno di snobbismo mettendosi ad asciugare il campo (chapeau!). La buona volontà non è presa da esempio dagli atleti che calano drasticamente in difesa più che in ricezione, comunqeu poco positiva, inoltre tornano abbastanza fallosi anche in attacco (03-10). Dentro il figlio d'arte Bastianello per dare più sostanza dietro, il problema aggiuntivo è che il muro avversario è di quelli pesanti sul gioco scontato (05-12). Spazio anche ad Agnini in regia (09-17), Tolin e Nicoletti picchiano dalla linea di fondo campo (16-20), comunque il Massanzago inserisce nuovamente e con esperienza mantiene il controllo, chiudendo con un punto di nocche corto dell'opposto (18-25).
Gara prolungata al tie-break che il Massanzago ed il Valsugana si giocano con la formazione-tipo che ha contraddistinto la loro partita da metà secondo parziale in poi: Bertani, Zannini, Zotta, Tolin, Nicoletti, Marcesini e libero Ruocco da un lato; Antonello, Rocchi, Frasson, Mistro, Rebeschini, Callegari con libero Dudine dall'altro. Due muri e vari primi tempi su comode free-ball premiano il Massanzago (1-5). Dentro Bastianello per rinforzare la seconda linea (2-6), mossa che funziona e dà ordine (cambio chiuso sul 09-11). Si vedono anche recuperi coreografici nel Mosaiko, applausi per Zotta che sembra un libero, pungono i laterali (5-6).
Un errore in battuta rompe il momento magico, i centri avversari si vedono spesso e l'attacco del Valsugana vive una giornata incostante (5-9). Quando le cose girano, è uno spettacolo e se non fosse per troppi errori dai nove metri, il set sarebbe rimesso in piedi (08-10). Vari colpi scaltri degli avanti ospiti pizzicano la difesa di casa, cresciuta di livello nel corso della partita, ma in certi momenti poco avezza al sacrificio in più o forse ingenua su qualche pallone caduto (09-14). Ace di Bertani dopo il cambio-palla fotonico di Tolin (11-14), da posto due punisce Rocchi in mani-out (11-15).