12/05/2018
Semifinale del Torneo Primavera: in Tensostruttura Don Minzoni si sfidano l'IdeaElettronica Red e l'Agorà Miranese Junior. Locali orfani di Zebele e Marconato, Nicoletti a mezzo servizio viene impiegato come libero: al palleggio Varotto, opposto Magro, centrali Medici e Pastò, in banda Di Bella e Signori. L'Agorà oppone Boato, Brusamolin, Martinello, Barina, Schraulech, Longato (nessun libero).
Il Valsugana scappa subito prepotentemente (5-0), ma subisce una pesante rotazione al servizio (10-11). La partita diventa equilibrata e si vedono belle azioni tra due squadre sicuramente determinate e ordinate. Brusamolin dai nove metri e chiudendo una lunga azione crea un mini-break (18-21). Due errori in attacco degli ospiti rimettono in carreggiata l'IdeaElettronica, abile comuqnue a difendere ed attendere lo sbaglio avversario (21-21). Il sorpasso è stoppato dal muro del duo Barina-Brusamolin, punto a punto con Signori che gioca con personalità ed imbecca una gran parallela (23-23). Decide le sorti del set un doppio ace di Medici sulla ricezione a due avversaria (25-23).
Coach Zambon inverte le posizioni di Martinello e Longato, tutto invariato nell'IdeaElettronica. Nasce un altro set tirato fino alla fine, pur con qualche capovolgimento di fronte. Strappa molti applausi, come in realtà spesso è accaduto, un'azione particolarmente lunga con molte difese femonemali in entrambi i campi, conclusa con il muro di Boato (6-6). La battuta ha un ruolo importante in questa gara: bussa due volte Martinello (08-10), il Valsugana va in forte difficoltà in ricezione anche contro Boato (09-15). Magro suona la carica in attacco ed a muro (12-15), per poi ripetersi anche al servizio (16-18). Nel frattempo nel Valsugana dentro la diagonale Lollo-Sardena (per tenere l'attacco a tre in prima linea, cambio poi chiuso) e Levorato al centro. Proprio quest'ultimo stampa un muro, l'Agorà però si riprende e nella fase finale il Valsugana commette qualche errore di troppo in battuta, attacco e, forse con un po' di tensione, sbaglia anche un paio di appoggi, consegnando il set all'Agorà nonostante la rimonta: chiude un mani-out di Brusamolin (21-25).
La partita in un certo senso termina qui perchè gli ospiti si sgonfiano ed il Valsugana cresce di livello in tutti i fondamentali, aumentando anche l'intensità. Levorato viene confermato da un lato, dall'altro non si registrano modifiche. Bastano le rotazioni con Di Bella e Pastò al servizio per mettere già in ghiaccio il terzo parziale, accumulando ace, free-ball o grazie alla differenza di rendimento degli attaccanti, con l'ottima regia di Varotto, due parallele strepitose di Magro e due muri imponenti di Levorato (10-02). Lo stesso Levorato manda nuovamente in tilt la ricezione avversaria, con Di Bella puntuale e potente a colpire in prima linea (18-07). A poco servono le varie sostituzioni tra gli ospiti nel corso del parziale, con gli ingressi di Bottin, Anoè e Pajaro (quest'ultimo solo momentaneo). Anche Pastò si diverte in battuta, Signori è implacabile, il punto finale è una schiacciata out avversaria (25-10).
Gli allenatori si affidano agli stessi sestetti, il Valsugana rimane senza libero per il riacuttizarsi del dolore di Nicoletti. Il leit motiv non muta: IdeaElettronica subito in break (3-0), muro di Longato a sbloccare la situazione per i suoi compagni, poi rotazione di Pastò a mettere già un punto esclamativo al match (12-02). Signori chiude vari attacchi, ma ha dell'incredibile un'azione di quasi due minuti che ha come terminale Pastò (16-07). L'Agorà prova a farsi sotto con un paio di muri (17-11), comunquq appena il Valsugana conquista il servizio chiude i giochi ed ingrana la quarta (non la quinta essendo il quarto set, cit), ritrovandosi ad un passo dalla finale (21-11). Atto conclusivo: Magro in diagonale, due ace di Di Bella ed un errore avversario qualificano un buon Valsugana, il quale ha saputo anche fare di necessità virtù (25-12).