Non c'è molto da raccontare sull'ennesimo derby padovano, il quale vede un primo set di quasi un'ora durare quasi come l'effettiva partita. Il motivo è presto detto: insolito black-out elettrico che tiene ferme a lungo le squadre, mentre la partita vede il dominio Valsugana per due parziali e un terzo set più combattuto, ma contraddistinto da diversi errori.

Venpa-Cib con Zanatta in regia, Bellini martello, Zanon e Fiscon bande, Friso e Ballan centrali, Lelli libero. Conselve in campo con Zorzi in palleggio, Vaccari opposto, Bortoletto e Maniero schiacciatori, Barison e Boscolo centrali, Ferraro libero.
Il Valsugana ha percentuali di ricezione quasi doppia al Conselve in ricezione (60% vs 38%, perfette 40% vs 19%) e addirittura tripla in attacco (59% vs 19%): la differenza in campo si spiega così, con Bellini implacabile (24 punti a fine gara) e rossoblu ospiti bene organizzati. I locali reggono a fatica in avvio (8-5 Valsugana) e crollano a metà parziale tra errori (11) e mancanza di concretezza già citata (16-09). Al Valsugana rimane solo da gestire il finale senza affanni: il pericolo maggiore di fatto è stata solo la lunga interruzione da gestire restando mentalmente e fisicamente caldi (25-16).

Stessi sestetti e medesimo copione nel secondo set: l'unica reale differenza nei venti minuti giocati è solo la scorrevolezza del gioco, senza interruzioni dovute a black-out elettrici, black-out che contraddistingue invece i padroni di casa, senza nulla togliere ai meriti di un Valsugana in palla.
I locali crescono in ricezione (55%), ma complessivamente sono inconcludenti a differenza del Venpa-Cib che ha dalla sua anche un muro importante (8-4). Difesa e differenza nella gestione degli errori tra le due squadre portano alla fuga Valsugana, identica a quanto avvenuto nel primo set (16-09). Solo nel finale qualche pensiero dovuto a un paio di sbagli e un attacco locale più efficace (cresciuto al 41% vs 50% Valsugana), ma senza contro-break (21-14): gli ospiti controllano con agilità (25-17).

Cambio di rotazione e di uomini nel Conselve per il terzo set: dentro Cinetto e Bernardi, con quest'ultimo che dà una notevole scossa (11 punti nell'unico parziale giocato). 
Sembra un Valsugana capace di vincere in scioltezza, con battuta e difesa che girano a dovere (8-5), ma la fase centrale è ricca di errori da parte degli ospiti (10), Bernardi è una spina nel fianco e la ricezione di casa sale (68% Conselve vs 55% Valsugana, perfetta 50% vs 32%), tanto da permettere a tratti un cambio-palla più fluido, agevolato dalla battuta Valsugana non più ottimale. Un paio di muri e altrettante difese ben concretizzate permettono l'aggancio e perfino il sorpasso (14-16). Il Venpa-Cib non di disunisce, lotta e si compatta in difesa, trovando punti importanti dai laterali (21-20). Il rush finale vede in battuta ed esperienza i fattori chiave: Bellini trova un ace aiutato dal nastro, mentre il Conselve spreca il proprio set-ball mandando il servizio a metà rete, ma soprattutto il Venpa-Cib è più scaltro a sfruttare la propria occasione, risultando letale nell'unico set in bilico grazie a due muri consecutivi della coppia Zanatta-Friso (27-25).

Il Conselve paga in attacco (33% vs 51%) e sbaglia molto (28 punti regalati), pur mostrando di saper crescere durante il match in tutti i fondamentali (in particolare in ricezione) e trovando in panchina risorse importanti, soprattutto con Bernardi. Valsugana un po' distratto solo nella fase centrale del terzo parziale (10 errori, contro 15 nel resto della gara), complessivamente per il resto implacabile e con buona giornata a muro (9 vs 5).