18/11/2017
SERIE B GIRONE C - SESTA GIORNATA
VENPA-CIB VALSUGANA VOLLEY PADOVA
PALLAVOLO MOTTA TV |
1
3
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25 18 18 13
21 25 25 25 |
Venpa-Cib Valsugana Volley: Ballan 9, Bellini 22, Costa NE, Fiscon 9, Friso 5, Lelli L, Mangiarotti L, Porporati NE, Rossignoli 0, Scanferla 4, Shadi NE, Zanatta 2, Zanon 4.
Serata sfortunata per il Valsugana che incappa nella prima sconfitta casalinga stagionale, al termine di una gara nervosa, condizionata dal problema fisico di Zanon e da un arbitraggio che non ha saputo tenere in mano le redini della gara, con molte proteste e anche scontri verbali sotto rete.
Il Venpa-Cib inizia con la formazione tipo: Zanatta in palleggio, Zanon e Fiscon in banda, Bellini opposto, Ballan e Friso centriali, Lelli libero. Motta con Visenti-Tosatto in diagonale, Amorico-Ntotila in banda, Esposito-Persoglia al centro e Fabbian libero.
Buona parte del set scorre con in grande equilibrio, è un ace di Zanon ad avvantaggiare i padroni di casa (18-15). Qualche problema in ricezione favorisce il Motta che trova il pari con un rigore di Ntotila ed il muro di Persoglia (19-19). Da questo momento tanto Valsugana in difesa: muro del duo Zanatta-Friso (21-19), difesa ai limiti dell'impossibile di Lelli in tuffo finalizzata con molta abilità da Bellini che nell'azione successiva atterra il difensore avversario (23-19). Fiscon legna per chiudere un'azione lunga e dare la palla set, Bellini porta al cambio campo (25-21).
Motta più concreto in avvio di secondo set, con una buona presenza a muro che si fa sentire con Visentin (4-7). Scanferla entra per un acciaccato Zanon (6-9). Il Valsugana limita gli errori ed innesca Friso, a differenza degli attaccanti di un Motta che va in difficoltà anche in ricezione (10-10).
I padroni di casa vanificano il recupero sbagliando a loro volta in prima linea (10-13) e sembrano non trovare più un'adeguata fase di cambio-palla (13-20). Il break è decisivo: i cinque punti di distacco a favore del Motta sono conservati fino al termine (18-25).
Il terzo parziale vede Zanon nuovamente in campo ed è molto simile a quello precedente: è un muro di Esposito a dare il più tre agli ospiti (07-10), il Valsugana bisticcia con ricezione ed attacco, il Motta completa l'opera con altri due muri di Amorico e scappa (10-17). Torna Scanferla che trova un muro e complessivamente si destreggia bene (14-18). Squarzoni entra in battuta e si inceppa nuovamente la fase ricezione/punto del Valsugana, con molti errori e complice anche qualche decisione arbitrale contestata: i trevigiani scappano con un altro mini-break che consegna loro il parziale (18-25).
Scanferla rimane in campo, un bel contrattacco di Ntotila chiude un'azione lunga che demoralizza forse la squadra di casa (2-5). Il Valsugana non molla, però in generale funzionano meglio i meccanismi sul campo del Motta e calano le percentuali Valsugana un po' in tutti i fondamentali (07-11). Il Venpa-Cib si rialza con carattere ed accorcia, sfruttando anche il poco ordine difensivo trevigiano, con Ballan abile a muro (13-15).
Molto nervosismo, l'arbitro deve ricorrere ai cartellini (giallo prima e rosso poi), in tribuna qualcuno mugugna: tutto fieno in cascina per il Motta (14-20), il muro di Amorico e l'ace di Squarzoni completano l'opera, con un Valsugana ormai spento (15-25).
Il Valsugana perde principalmente sui propri errori (34 complessivi, 28 negli ultimi tre parziali, contro i 21 avversari totali) e nella fase di ricezione/punto (1 ace a 4, percentuali di ricezione ed attacco inferiori al Motta). Buona la prova in muro di entrambe le squadre (8-9), con un Venpa-Cib che si è forse fatto preferire in difesa fino a metà del terzo parziale, momento in cui i nervi hanno un po' ceduto. Sicuramente l'uscita di Zanon ha tolto esperienza, ma complessivamente il gioco è sembrato meno fluido rispetto alle ultime uscite. Il Motta ha vinto con merito, disputando una gara accorta che ha fatto forse della relativa costanza di rendimento il punto di forza, unito ad un gioco forse a prima vista un po' scontato, ma di certo molto vario in attacco (in schiacciata 23 punti dalle bande equamente divisi, 14 dal martello, 10 dai centrali con Persoglia sugli scudi).