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VENPA-CIB VALSUGANA PADOVA - SILVOLLEY TREBASELEGHE PD

21/10/2017

SERIE B GIRONE C - SECONDA GIORNATA
VENPA-CIB VALSUGANA VOLLEY PADOVA
SILVOLLEY TREBASELEGHE PD
3
1
25 28 19 25
15 26 25 15 
Venpa-Cib Valsugana Volley: Ballan 10, Bellini 31, Costa NE, Fiscon 9, Friso 9, Lelli L, Mangiarotti L, Porporati NE, Rossignoli 0, Scanferla 1, Zanatta 1, Zanon 18.

Video-interviste youtube: Scaggiante (allenatore Valsugana), Friso (centrale e capitano Valsugana).

Esordio di campionato tra le mura amiche per il VenpaCib, primo derby padovano di una lunga serie contro il Silvolley. Padroni di casa al via con Zanatta in palleggio, Bellini opposto, la coppia Zanon e Fiscon in banda, il duo Friso e Ballan al centro, Lelli libero. Ospiti con la diagonale Fassinato-Francescato, Quarti e Monetti in posto quattro, centri Libralesso e Barban, con Daldello libero. 
Schermaglie iniziali, poi il Valsugana trova quasi subito un piccolo break sugli errori avversari (6-3), conservandolo grazie a una buona opera del muro che sporca diversi palloni e con Ballan che firma il primo punto diretto della gara in questo fondamentale (9-6). Il Silvolley accorcia su un paio di ingenuità del VenpaCib (10-9), però è un fuoco di paglia e i locali si fanno preferire nella fase di ricostruzione, soprattutto nelle azioni più lunghe concretizzate al meglio (18-11). Entra De Marchi per Francescato in regia, però il set è ormai nelle mani del Valsugana che controlla senza alcun affanno e chiude con Bellini che trova le mani-out avversarie (25-15).

Nel secondo set sestetti invariati, il Silvolley fatica molto in ricezione, ma il VenpaCib non ne approfitta con qualche amnesia che non permette di far fruttificare il discreto lavoro svolto in battuta e difesa. Monetti è il bersaglio preferito dei battitori Valsugana e paga presto con la sostituzione: dentro Mason (9-5 per il Valsugana, con ace prima di Fiscon, il quale pesca anche una freeball, poco dopo di Friso). Il Silvolley si ritrova finalizzando un paio di azioni molto lunghe e combattute, il Valsugana fatica a produrre gioco vario in questo frangente e l'aggancio è presto servito su un muro di Francescato (9-9).
La parte centrale di set è forse tra le migliori per gioco espresso in contemporanea dalle due formazioni, con un lungo punto a punto che si protrae fino a fine set e acrobazie funamboliche di Lelli, Zanon e Francescato a compiere recuperi insperati. Gli unici mini-break sono infatti quello ospite grazie ai colpi di Francescato (14-16), subito rintuzzato da un Bellini molto caldo al rientro dal time-out chiesto con effetti positivi da coach Scaggiante (16-16).
Lelli è molto preciso in ricezione e decisamente presente in difesa sulle traiettorie degli attacchi ospiti, tenendo molti palloni giocabili, Zanon e Friso concreti in prima linea (21-21). Rossignoli fa un giro in battuta per Ballan, è il capitano Friso a tenere vivo il Valsugana con un muro in un momento chiave (22-22, invece di un potenziale sanguinoso 21-23). Il Silvolley ha il primo setball (23-24), perso con un grossolano errore al servizio. Fassinato si affida a Quarti che concede la seconda e la terza palla set alla propria squadra, entrambe annullate prima da Bellini e poi da Zanon (26-26). L'inossidabile Bellini e un muro di Ballan portano sul doppio vantaggio il Valsugana, al termine di un set ricco di emozioni (28-26).

Il terzo parziale è un monologo ospite (con Monetti nuovamente in campo) dall'inizio alla fine, con un brutto Valsugana fatta eccezione un paio di elementi sempre in gran spolvero: il primo punto è un ace di Fassinato, il Silvolley ne colleziona subito tre consecutivi (0-3) e fa male sotto rete a muro e nelle palle vaganti o nei contrasti, mentre il Valsugana appare confusionario in questa fase di gioco (04-11). Scanferla rileva Fiscon dopo un ace di Barban (05-13), il quale continua a mettere in difficoltà la ricezione di casa. Il Valsugana non molla e accorcia dimezzando lo svantaggio (14-18), coach Pilotto richiama nuovamente Monetti in panchina per Mason (16-21) ed il Silvolley scappa definitivamente, trovando il set della bandiera su un errore in battuta del Valsugana (19-25).

Quarto set: Monetti e Fiscon tornano ai loro posti da titolari. Proprio quest'ultimo trova immediatamente un muro e gira bene in attacco, Bellini punge al servizio ed è sontuoso anche nel ferire la difesa avversaria. Il Valsugana è concreto e difende meglio, Friso a muro si fa sentire e Mason torna dentro per Monetti (9-5), subito battezzato da due ace di Fiscon (11-05). 
Il Silvolley colleziona errori, mentre Ballan a muro, Zanon e Bellini in attacco e Fiscon al servizio sono implacabili (19-11). Gli ospiti non oppongono più alcuna resistenza, Zanatta gestisce bene e vario, così il Valsugana festeggia i primi tre punti del campionato sul mani-out conclusivo di Zanon (25-15).

Il Valsugana contro il Silvolley ha creato i presupposti per la vittoria grazie alla supremazia nel primo e quarto set e dimostrandosi freddo nel secondo. Paga ancora l'inesperienza, la costanza ed a tratti l'amalgama, costate soprattutto in termini di errori punto (ben 36 complessivi). In qualche caso si sono visti un po' di frenesia e disordine nelle azioni meno prevedibili rispetto al gioco standard, tuttavia la fase di ricostruzione ha girato bene, con un muro spesso presente (11 punti diretti e varie palle sporcate). La battuta è stata un'arma importante, vista la forte difficoltà ricettiva degli avversari (7 punti e 11 errori, ma vari attacchi scontati o addirittura freeball conquistati). 
Piacciono la determinazione che non manca mai e la personalità quando la squadra si accende, lo spessore nel prendersi responsabilità dei più scafati e la ventata di coraggiosa incoscienza e freschezza dei giovani, tutti al servizio del gruppo. Bellini da categoria superiore (31 punti), attivo anche in difesa; Zanon molto solido (18 punti e sugli scudi insieme a Lelli in ricezione e difesa), in doppia cifra anche Ballan (10 punti), quota sfiorata da Friso e Fiscon (9 pt ciascuno).
Nel Silvolley sono mancate varie cose, a partire dalla difficoltà in ricezione. Battuta poco fallosa e non rischiata, ma anche altrettanto poco incisiva e remunerativa (2 ace diretti e un paio di freeball conquistate). Poco cinismo, con un attacco balbettante nel tradurre in punto quanto prodotto ed un gioco particolarmente sulle spalle di Francescato (13 pt, braccio caldo, ma forse poco efficace come percentuali) e Quarti (11 pt). Muro in palla solo nel set vinto (4 punti, nel resto della partita altri 3 pt), difesa ordinata, a tratti è mancata convinzione. Di molto positivo il forte contenimento di errori gratuiti: escludendo un quarto set da incubo (10 errori, ma generalmente non ha funzionato quasi nulla), solo 8 errori diretti in tre set: a coach Pilotto capire se questo derivi da mancanza di osare o se invece sia un ottimo punto di partenza su cui poter costruire le fortune della squadra in futuro.
 

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