Sono le 15.45 quando alla spicciolata il parcheggio davanti al Palasport di Casalserugo, sede della Finale Primavera interprovinciale (Memorial Zopellari), inizia a tingersi di rossoblu. C'è fermento nell'aria tra gli scaramantici genitori, pur convinti del divario tra le due formazioni a favore del Valsugana, ma comunque ben attenti a non sfidare la sorte nel pronunciare certe affermazioni. C'è un mix di voglia di essere protagonisti e un po' di apprensione nei volti degli atleti che pian piano si avviano negli spogliatoi, raggiunti presto da Coach Cazzaro.
Il palazzetto è caldo, molto caldo. Per la temperatura estiva, ma anche per la giusta tensione agonistica che via via si inizia a respirare, non ultimo per le prime avvisaglie di quel che sarà un incessante tifo dei sostenitori rossoblu. Il tempo scorre lento, poi più veloce, finchè scocca l'ora, l'arbitro Erica Bonfio fischia per mandare le squadre in panchina, gli allenatori danno le ultime indicazioni e si forma la riga per il saluto iniziale tra gli scroscianti applausi e gli squilli di tromba.
La gara del tifo è vinta fin da subito dagli aficionados Valsugana, tocca ora ai ragazzi fare la loro parte. Formazione consueta per il Valsugana, in campo con il mancino Rampin in regia, Magro opposto, Bettio e Pastò centrali, Loro e De Nardin bande, con Ramina libero. L'Aduna di Mr. Longo (derby tra selezionatori) inizia con Mingoni, Scaravatto, Sorgato, Convento, Michieli, Masiero e la coppia di liberi Bastianello e Carraro (alternatisi spesso durante la gara).
L'inizio è tutto di marca Aduna con i propri muratori che ottengono due punti diretti e toccano anche un terzo pallone, disinnescando così l'attacco Valsugana (0-3). Ace di Sorgato, il Valsugana fatica in ricezione, brilla poco in questo inizio ed appare visibilmente teso (1-6). Coach Cazzaro ferma tutto, al rientro il Valsugana si sveglia, aiutato da qualche errore ospite, fino a trovare due punti con Bettio sotto rete (contrasto e muro), seguiti dal doppio ace di Magro che significano pareggio e sorpasso (8-7).
Masiero e Bettio si sfidano a muro, la difesa premia di più il Valsugana (11-8), mentre l'Aduna opera il primo cambio del match con Berto per capitan Mingoni, con una vistosa fasciatura alla mano. Gli avversari sono in vena di regali, però fanno male a muro, soprattutto sulle bande Valsugana, permettendo così il recupero (12-12).
L'ace di Berto (12-13) cambia l'inerzia del parziale, il Valsugana non gira in attacco ed inizia a faticare in difesa, con Baldin che rileva De Nardin (13-16). L'Aduna tocca il massimo vantaggio sulla successiva invasione a rete (13-17), comunque non molla e recupera il gap con un paio di pallonetti, l'ace di Pastò ed il muro di Loro (18-18). Gran parallela di Convento da posto quattro, il Valsugana è contratto e si perde nuovamente con qualche errore, Varotto-Medici invertono la diagonale palleggio-opposto (19-22). Masiero continua lo show a muro, anche se il Valsugana paga principalmente i propri sbagli. Rientra De Nardin (20-24), Sorgato chiude (21-25).
Coach Paolo Longo conferma Berto, nel Valsugana Levorato trova posto al centro per Bettio. Quando nel Valsugana i ragazzi guardano un lento e alto bagher avversario cadere qualche timora in tribuna c'è (0-2). Serve la miglior battuta Valsugana, a fronte di una ricezione particolarmente balbettante dell'Aduna, per rimettersi in partita. De Nardin assaggia le difficoltà avversarie, Loro si diverte in attacco (5-5). Cambio-palla Valsugana, si presenta Magro in battuta e ci rimane per più di dieci minuti, facendo venire gli incubi ai ricettori avversari tra ace diretti, freebal o rigori procurati, ricostruzioni concesse comunque difficili e senza disdegnare, galvanizzato, due bordate da seconda linea (19-6). L'Aduna le prova tutte senza riuscire a porre fine all'emorragia: Costa e Mingoni per Masiero e Berto, con quest'ultimo cambio presto chiuso.
Set ampiamente in ghiaccio per il Valsugana, in cui c'è tempo per il classico cambio di diagonale che tra l'altro vede una bella azione proprio sull'asse Varotto-Medici, prima che Loro ponga fine al set (25-18).
Nell'Aduna tornano i titolari ad inizio del terzo parziale, nel Valsugana Levorato si tiene il posto. E' tutto un altro Valsugana, finalmente sciolto e mentalmente libero. Rampin smarca Magro, De Nardin trova l'ace e l'Aduna cambia subito Michieli inserendo Albertin (1-5). Solo i muri di Masiero tengono in vita gli avversari, disastrosi in ricezione più dei meriti altrui in questa fase. Rampin festeggia a muro, sembra fatta per la fuga e lo teme anche coach Longo che inserisce Berto e Costa per Mingoni e Masiero (11-5).
Il Valsugana difende molto in questa fase, ma spreca non concretizzando e la mancanza di cinicità porta il fiato avversario sul collo (12-10). E' ancora una volta importante la battuta, tanto quanto la minor propensione all'errore del Valsugana: Levorato mattatore dai nove metri, l'Aduna sbaglia l'impossibile ed il distacco torna rassicurante (16-10). Rampin in battuta, invasione a rete e parallela di Magro uccidono definitivamente le velleità dell'Aduna, anche se il capolavoro arriva con la difesa acrobatica di Loro su bordata avversaria, con Rampin che riesce ad aprire in diagonale dalla parte opposta e De Nardin che pizzica le mani e porta a casa il punto (21-11). Aduna addirittura doppiato (22-11), nel Valsugana entra Baldin in seconda linea (23-13), un'invasione termina un set mai in discussione da metà in poi, quasi come quello precedente (25-14).
Ci siamo, il traguardo è vicino. L'Aduna giustamente ci prova e cambia un po' di cose più come posizioni che come uomini, capitan Mingoni rimane in panchina a favore di Berto. Non serve, il Valsugana se ne va subito e l'Aduna non è più pervenuta anche nelle piccole cose (5-0). Mingoni si alza dalla panchina per Berto (7-2 Valsugana), per il Valsugana è un allenamento in battuta con Pastò, mentre Levorato fa sentire le mani a muro (8-1).
Piccolissimo sussulto dell'Aduna, sempre grazie al muro (Sorgato), agevolato forse dalla voglia di chiudere troppo il colpo nel Valsugana (11-6). Fuoco di paglia non è perchè qualche errore del Valsugana infonde coraggio ai rivali che trovano il jolly con un paio di contrattacchi importanti e il solito contributo del muro (Scaravatto): coach Cazzaro preferisce parlarci sopra (16-14).
La tattica è chiara: andare a mille in battuta, provare ad alzare l'intensità in difesa e giocare di polso con qualche pallonetto, rivelatisi vera miniera di punti per tutta la gara. Funziona perchè il rischio del meno uno è evitato proprio da un pallonetto di Loro dopo il lavoro difensivo di Ramina (19-16). Sorgato batte ancora colpi a muro e in schiacciata, però due errori sanguinosi ed evitabili dell'Aduna consegnano in pratica la gara al Valsugana (23-18). Torna Berto, è tardi: il pubblico aspetta solo l'esultanza finale che arriva sul punto di Magro (25-19).
Valsugana più forte, entrato non bene in partita nel primo set un po' per la tensione e un po' per meriti avversari, poi più tranquillo nel far prevalere il maggio tasso tecnico e fisico con scioltezza. Nell'Aduna capitano a mezzo servizio che potrebbe aver inciso sulla tattica, complessivamente la battuta Valsugana ha fatto la differenza sul punto debole avversario della ricezione, anche se il muro avversario ha saputo spesso farsi sentire, complice poco gioco al centro in attacco (comunque centrali preziosi a muro e in battuta).
Complimenti al Valsugana che fa sua l'ultima gara stagionale non solo a livello U16, ma per l'intera stagione Valsugana 2016/17 che può così andare in archivio con il titolo Primavera. Tifo fenomenale e parole della Signora Zopellari, a cui i capitani hanno donato un mazzo di fiori, che ricorda come sia importante inseguire i propri sogni con passione ed impegno, dando un bel corollario alle premiazioni ed alla festa rossoblu.
Video: ultimo punto, esultanza sotto la curva e breve intervista a coach Cazzaro.
Video: tuffo finale (ripresa ravvicinata).
Fotogallery premiazioni
(clicca per ingrandire)