La Tensostruttura Don Minzoni ha vissuto l'ultima gara casalinga della stagione Valsugana, non solo a livello Under 16, ma dell'intera società. Conclusione positiva, con una vittoria schiacciante sul Dinamica Carrarese che porta in dote la finale del Torneo interprovinciale Primavera.
Gli avversari rimangono un discreto gruppo, tra i più forti delle squadre non qualificate alle regionali, pur avendo perso qualche elemento ad inizio stagione (approdo ad altri lidi) o per infortunio: per il Valsugana n'autentica bestia nera nelle ultime stagione e anche in quella che si sta chiudendo, finalmente domata in questa sfida secca, con pieno merito, dai nostri ragazzi.

Il capo-tribù Cazzaro opta per il sestetto consolidato nelle ultime uscite, con Rampin in palleggio, Magro opposto, Pastò e Bettio centri, De Nardin e Loro bande, Ramina libero. Carrarese con Garbo, Zecchinato, Varotto, Trevisan, Girotto, Corso e Gaffo libero.
La gara inizia subito bene, con la Carrarese in seria difficoltà nella fase di ricezione (6-1). Gli ospiti per una lunga fase di set non riescono ad andare oltre il cambio-palla, con coach Ferrato costretto a spendere molto presto entrambi i time-out (12-4 il secondo) e due sostituzioni (Gallina per Varotto e Cehic per Trevisan). Il primo break ospite arriva proprio sulla battuta di Gallina a punteggio ormai compromesso (da 19-8 a 19-11). Il Valsugana non si scompone, cambia diagonale per tenere l'attacco a tre (Medici-Varotto per Magro-Rampin) ed opera subito un contro-break di quattro punti, importante visto il notevole rientro del Dinamica Carrarese sul finale, comqunque troppo tardivo (25-19).

Mister Ferrato prova a cambiare qualcosa, presentandosi con un assetto diverso e confermando Cehic. L'avvio sembra dargli ragione perchè il Valsugana continua nella sua opera, costante per gran parte della partita, ma la Carrarese appare rivitalizzata e si assiste a una gran bella partita per la categoria, molto equilibrata fino a metà parziale (15-13).
E' nuovamente la battuta a creare differenza: il Valsugana è ficcante e sbaglia meno, riuscendo a tenere meglio i migliori battitori ospiti, mentre la Carrarese tende a subire ace o vedere una costruzione più complicata e facile preda della difesa locale (nulla cambia con l'ingresso di Gallina), con attacco concreto nel finalizzare (20-13). Il Valsugana inserisce Baldin per dar peso alla seconda linea e può controllare fino a portarsi sul doppio vantaggio (25-16).

Non si può dire che il nervosissimo coach Ferrato non le provi tutte, cambiando nuovamente ruoli ed interpreti, anche tattica a set in corso: torna Girotto, la squadra prova a giocare in modo diverso, ma le urla servono fino a metà parziale perchè il Valsugana di questa partita è determinato, più forte e ha pochi punti deboli su cui appigliarsi, mentre la ricezione ospite fa troppo spesso acqua.
Punto a punto, con la Carrarese in gran spolvero in fase difensiva, Valsugana più ordinato e con meno propensione all'errore rispetto agli avverari che difano quel che creano (è una qualità anche non sbagliare). Paradossalmente è proprio un time-out ospite a destabilizzarli (8-7): il Dinamica mette a terra due palloni, il Valsugana conquista palla e infila dieci punti consecutivi (18-9). La battuta di De Nardin fa male tanto quanto il compagno di reparto Loro e l'opposto Magro in attacco,  i centrali Bettio e Pastò sono ordinati per tutta la gara complicando non poco la vita agli schiacciatori avversari che infatti sbagliano molto le poche palle che arrivano loro, Ramina è preciso e tiene in ricezione, mentre Rampin in stato di grazia corre e smista in modo intelligente e tecnicamente aprezzabile, smarcando talvolta i propri compagni.
Consueto cambio di diagonale con Varotto e Medici (20-11), splendido scambio con l'alzatore che serve l'opposto muro a uno, quest'ultimi scaraventa a terra una palla che quasi buca il pavimento. La tensione che durante il riscaldamento si poteva tagliare dà ormai spazio alla gioia del bel pubblico Valsugana che sostiene rmorosamente dall'inizio alla fine i propri beniamini: il parziale è in ghiaccio e la finale è presto realtà (25-16).