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VALSUGANA VOLLEY vs MASSANZAGO

25/04/2017


In una serata di festa, il Valsugana centra una vittoria forse più netta di quanto dica il risultato contro il Massanzago. Coach Cazzaro schiera Rampin in palleggio, Magro opposto, De Nardin e Baldin in banda, Pastò e Bettio centri, con Ramina libero. Nel Massanzago si vedono Mastrorilli, Mauro, Braghero, Marangon, Covaci, Righetto e Sorato libero. 
Il set è un monologo dei rossoblu di casa, subito avanti grazie alla battuta ed alla propensione difensiva, ben concretizzata in attacco (10-3). Nel resto del set il Valsugana può giocare tranquillo, mantenendo il grande gap senza patemi (25-12).

Gioco di assonanza nella lettura dei sestetti che danno il via al nuovo parziale, trovano posto in campo Loro nei locali e Moro tra gli ospiti. C'è più vivacità di gioco, con azioni mediamente più lunghe e le difese organizzate che tengono giovabili più palloni, anche se la ricezione balbetta un po' in entrambi i lati (11-9). Loro e Bettio creano un piccolo gap dai nove metri (19-14), il turno di Baldin è tra i più favorevoli per il Valsugana nella fase di difesa, i locali non commettono errori e amazzano il set con un perentorio muro di Bettio (22-16). Ormai si tratta di gestire per andare sul doppio vantaggio (25-19).

Coach Cazzaro inserisce Marafon, nel Massazango trovano spazio Marangon Marco (omonimo di un atleta già in campo) e Fiscon. Il Valsugana scappa ed il destino della gara sembra già segnato dopo il fendente di Marafon (9-5). L'errore dei locali è di concentrazione, con qualche azione un po' confusa e qualche battuta avversaria che diviene ace più per demeriti propri che per meriti o difficoltà creata dagli avversari (10-9). Nonostante tutto, i padroni di casa hanno in Loro e Magro buoni terminali offensivi, Bettio fa male dai nove metri, mentre Pastò si fa sentire a muro e Rampin varia l'attacco smarcando talvolta i laterali (16-11). 
Ci si chiede se il presidente abbia pagato la bolletta quando va via la luce nel sestetto Valsugana, con il turno al servizio di Moro che è sanguinoso per i ragazzi di casa (18-23). Il cambio-palla era avvenuto nove punti prima, momento in cui tra l'altro entra Mastrorilli nel Massanzago, sostituzione che si rivela azzeccata (18-14). E' la propensione all'errore a dare inizialmente coraggio al Massanzago, sicuramente aiutato dalservizio ficcante del proprio battitore. Con il Valsugana in difficoltà in ricezione e calato in difesa, la maggiore intensità degli ospiti galvanizzati fa da padrona e Mastrorilli diventa un killer offensivo importante. Doppio cambio nella diagonale destra di casa: dentro Varotto e Medici che hanno il merito di dare ordine fin che rimangono in campo.
E' Loro a dare il cambio-palla, con i padroni di casa che si rimboccano le maniche e ringraziano la battuta salto-spin di Bettio che porta a tre ace diretti e induce gli avversari anche all'errore in attacco (23-23). Bettio permette ai suoi anche un'ennesima free-ball, sprecata molto malamente in appoggio, con il successivo inevitabile fallo a rete (23-24). Loro per la parità, il Valsugana chiude il doppio cambio in diagonale, mentre il Massazango inserisce Braghero. Covaci in pallonetto garantisce una seconda chance alla sua squadra, concretizzata dal muro di Mauro (25-27).

Quarto set con le diagonali Rampin - Magro, De Nardin - Loro, Pastò-Bettio e Ramina libero in casa rossoblu, mentre i gialloneri ospiti optano per il sestetto che ha iniziato il set precedente, con la sola modifica della conferma di Mastrorilli. 
Il Valsugana fa e disfa da solo, bene in battuta e complessivamente nella costruzione dell'azione, tanto quanto incredibilmente impreciso negli appoggi (7-4). La prima fase di questo set è la più inguardabile della gara, con errori a ripetizione su entrambi i fronti, anche tra i più banali, anzi sembra perfino di assistere ad un'altra partita. Questo favorisce comunque la squadra già avanti nel punteggio (12-8).
Il Valsugana scappa nel turno al servizio di De Nardin: il Massanzago continua a sbagliare molto, i padroni di casa al contrario tolgono il torpore che li ha pervasi dalla seconda metà del set precedente e mostrano una buona pallavolo, in cui Ramina è importante nel dare ordine e certezze in seconda linea (22-8). E' un muro di Rampin a far deporre le armi al Massanzago e consegnare tre punti ai rossoblu (25-10).

Non è difficile sintetizzare una gara in cui un Valsugana double-face ha mostrato una versione concentrata in cui ha messo alle corde gli avversari fino a metà terzo set e dopo la prima decina di punti dell'ultimo parziale, un lungo tratto a cavallo tra terzo e quarto set in cui non ha messo in campo la giusta determinazione, con difficoltà in ricezione ed attacco, ma soprattutto una forte propensione all'errore e gravi imprecisioni (appoggi in primis). L'impressione è quindi che lo sviluppo del gioco abbia visto il pallino in mano Valsugana dall'inizio alla fine, nel bene e nel male, con il Massanzago bravo e pronto ad approfittarne quando è stato possibile.
 

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