13/04/2017
Caldo pomeriggio e vacanze pasquali appena iniziate, la Tensostruttura ospita l'incontro tra Valsugana e Stra Laguna. Padroni di casa al via con il doppio alzatore in penetrazione, per la precisione con la coppia Sardena-Zanella, al centro Targa-Cristin, in banda Nicoletti-Pietrobon e libero il giovanissimo Zebele. Ospiti con Destro, Corsatto, Cappellato, Baldan, Pranovi, Lovato e Pravato libero. L'avvio è subito favorevole ai padroni di casa, ordinati in difesa ed efficaci sul turno al servizio di 98 (7-2). Il Laguna non sembra in giornata ed accumula un errore dietro l'altro, soprattutto in attacco (10-3), però i padroni di casa subiscono in ricezione e a loro volta sbagliano qualche attacco di troppo nel momento di maggior pressione (12-9). Serve un'intelligente palletta in parallela di Nicoletti a levare le castagne dal fuoco, però ormai il motore è ingolfato ed alla lunga sofferenza ed errori portano al pari (14-14). Il match si ravviva con un ace di Nicoletti, il potentissimo fendente in parallela di Pranovi, con Zanella che non è da meno e pareggia i conti sia come colpo, sia nel punteggio (18-18). Un ace di Targa illude (20-18), due errori riportano sulla terra e dai nove metri fa male Baldan (20-21). Lo Strà non è cinica e sbaglia più di una volta la possibilità di andare in doppio vantaggio; nonostante tutto la precisa parallela di Cappellato porta al primo set-ball per gli ospiti (23-24). Il Valsugana non si disunisce, approfitta anche delle sbavature rivali e con Zanella si porta a condurre la gara (26-24).
Nel secondo set subito cambi tattici più che di uomini nel Valsugana, con il palleggio unico di Sardena, Pietrobon spostato opposto e Zanella in banda, ma anche l'ingresso al centro di Staver; invariato il sestetto ospite. Brutto inizio per i padroni di casa, con tre ace di Corsatto (spina nel fianco in battuta per tutta la gara) e un errore in attacco (0-4). Il Valsugana ricambia con la stessa moneta e finalizza al meglio qualche buona difesa, trovando il pari sul pallonetto di Pietrobon (6-6). Doppio miracolo difensivo dello Strà, portati a buon termine con coraggio da Cappellato: la partita sale di tono e diventa vivace negli scambi, però sono ancora alcuni errori a dare il break agli ospiti (12-15). Il set sembra imboccare la strada del Laguna (15-19), ma Staver non è d'accordo ed infila due ace, inframezzati da altrettanti contrattacchi (19-19). Il Valsugana non impara la lezione e compie di nuovo alcune sbavature (19-22), questa volta gli ospiti ne approfittano e chiudono con l'ace di Baldan (21-25).
Torna Cristin nel Valsugana che conferma l'assetto con il palleggiatore unico, nessuna sorpresa nella formazione ospite. Il set scorre a lungo in equilibrio, rotto nuovamente dalla battuta che in questo caso premia i locali con Cristin (13-9). Targa si fa sentire a muro, il Valsugana difende meglio e punge soprattutto in banda con Nicoletti e Zanella in attacco (17-9). La battuta di Corsatto crea ancora grattacapi e fa temere la rimonta (18-14), i padroni di casa risolvono con più di un pallonetto, i cambi non spostano l'inerzia nel Laguna e un paio di errori ospiti agevolano, tra cui l'invasione che termina il parziale (25-16).
Dotta e Zandonà sono gli uomini nuovi a cui si affida l'allenatrice del Laguna, tutto confermato nel Valsugana. Il set è praticamente un dominio dei locali, efficaci in battuta, attenti a muro, ordinati in difesa e propositivi in attacco vario. Gli ospiti qualche bella difesa la trovano, ma sbagliando praticamente sempre l'attacco. Esordio per i giovani Ghedin (che ha anche la soddisfazione di fare un ace) e Vasino (che sfiora un muro). I tre punti vanno in archivio sull aperfetta palla di Sardena affidata a Pietrobon, il quale trova il mani-out conclusivo (25-7).