In Under 12 occorre svegliarsi presto, quasi sempre le partite sono di mattina e occorre essere in palestra a orari da ufficio, con ritrovo a orari indecenti per una domenica mattina... ma si fa volentieri per assistere in famiglia alle emozioni di questi bambini che ce la mettono tutta con passione. I maschietti rossoblù Valsugana, con Francesco Ferrari come guida, hanno il duro compito di contrastare le ragazze del Volley Eagles con coach l'ex (per la società femminile) Silvia Mascia, formazione particolarmente rodata ed organizzata che dimostra il proprio valore fin dall'avvio. 

Il primo set è gradevole, la partita è giocata e le ricezioni sono abbastanza sicure come pure le difese, in entrambi i campi. Complessivamente l'Eagles ha qualcosa in più fisicamente e tecnicamente, ma soprattutto come esperienza (se così si può dire a questa età). E' infatti più difficile vedere la palla cadere nel loro campo in mancanza di piazzate o schiacciate, ma i padroni di casa tengono abbastanza in difesa e allungano le azioni. Quel che manca nel Valsugana in questo set non è quindi la solidità, ma piuttosto una mancata finalizzazione della mole di lavoro svolto. L'Eagles è invece più propenso sotto rete (anche grazie ai molti centimetri delle sue ragazze) e prova spesso non solo piazzate, ma spesso anche a schiacciare, pur rischiando un po' troppo e commettendo qualche errore. Il Valsugana tiene strappando anche applausi, anzi si vedono qualche difesa top, molta attenzione e discreta precisione, più uno strepitoso recupero in corsa di Lorenzo Zilio che riesce a rimandare la palla sul campo avversario, in bagher rovesciato diagonale da otto metri (situazione che ha positivamente dell'incredibile in Under 12). E' comunque inevitabile che il punteggio finale sorrida alle ospiti, le quali sprecano poco e sono anche intelligenti nell'optare per pallonetti o palleggi tattici quando non posso attaccare con più forza (18-25).

Nel secondo set il copione è simile, il Valsugana però conclude di più e trova qualche ace, così fino a metà set rimane attaccato alle avversarie. L'Eagles diventa impreciso in ricostruzione, a causa di ricezioni più complicate, i locali sono più precisi e ne approfittano (17-15). Si assistono ad azioni molto lunghe ed apprezzabili per la categoria: in entrambi i sestetti si ha forte propensione a tenere la palla in piedi e ai tre passaggi, più complicato concretizzarlo. Un errore in ricezione nel campo Eagles su battuta tesa e un po' di confusione sotto rete delle ragazze ospiti mandano in fuga il Valsugana durante lo sprint finale (23-19). I rossoblu locali gestiscono a fatica il vantaggio quando cambia rotazione (23-23), ma fa tutto l'Eagles: il pareggio arriva su due palleggi a rete avversari (25-23).

Nel terzo set c'è subito una forte reazione di carattere dell'Eagles che lascia poco spazio ai ragazzi di casa (0-8). Molto turnover in questo parziale per dare il giusto spazio a tutti, non solo all'inizio, ma anche a gioco in corso (ben sette cambi). Non cambiano gli equilibri del set, con il Valsugana che fatica molto e le ospiti precisi e spietate come solo le donne sanno essere (5-25).

Nel quarto set stesso identico copione, le difficoltà maggiori sono per il segnapunti, impegnato e concentrato a tener traccia degli infiniti cambi per far giocare tutti. Unico neo la contestazione fuori luogo all'arbitro, perfino con qualche offesa, da isolati sostenitori ospite (se così si possono definire), con un punteggio mai minimamente in discussione e in un torneo promozionale che non assegna coppe o titoli. A questa età si dovrebbe solo tifare. Il Volley Eagles comunque vince con grande merito la partita, dimostrando solidità e precisione, organizzazione e grandi potenzialità in molte ragazze  (25-4).