04/03/2017
Valsugana Volley - Pallavolo Cornedo VI 3-0
(28-26 25-22 25-19, 1h26')
Diciottesima giornata
Valsugana Volley: Bellini 17, Lelli (L), Luisetto 7, Mangiarotti ne, Porporati ne, Ricchieri 8, Turrato ne, Ursic ne, Vianello 6, Zanatta 2, Zanon 12. Primo allenatore: Falcini. Secondo allenatore: Parpaiola.
Pubblico numeroso per questo derby veneto, con i padroni di casa in lotta per i playoff e gli ospiti arrivati in gran salute e considerabili finora come outsider del campionato. Quindi sulla carta e nelle attese la partita si sarebbe dovuta preannunciare scoppiettante e bella da vedere, si è però rivelata in realtà povera di contenuti aprezzabili, se non per i tre punti in classifica nel caso del Valsugana.
Nel Valsugana è ancora fermo Bacchin (oltre a Bosetti e Friso): i sette che iniziano la gara sono gli stessi che la terminano, senza alcun cambio. In regia Zanatta, Bellini opposto, centrali Ricchieri e Luisetto, in banda Zanon e Vianello, Lelli libero. Nel Cornedo giocano Filippi, Signorin, Ferrari, Tovo, Pranovi, Marangon e libero Visonà.
Inizio ricco di mini-break e contraddistinto da una battuta di entrambe le squadre che impensierisce non poco la ricezione avversaria. Le squadre si rincorrono a vicenda, tanto da annullarsi (7-7), poi battuta e tanta pazienza aiutano il Cornedo (7-10), ma è un fuoco di paglia e Ricchieri a muro porta alla seconda pausa tecnica (16-15). Il ritmo è già calato da qualche punto, le due squadre litigano parecchio con la propria battuta e commettono molti errori anche in attacco, per la verità dimostrando anche poca propensione alla difesa in certi casi, anche se i locali sono sorretti in questo parziale da un buon muro (4 punti in momenti importanti). Lo stallo si sblocca a favore dei vicentini più per demeriti Valsugana che per furia agonistica avversaria (17-20). Il Cornedo ha anche il contrattacco del più quattro, ma i locali tengono viva una palla impensabile, ormai a due millimetri da terra sia con il primo che con il secondo tocco, trovando il cambio-palla su errore avversario. Sembra la svolta del set per i rossoblu padovani (21-22), ma anche per lo spettacolo con scambi finalmente belli, lunghi e combattutissimi. Non è così, la gara torna presto nel grigiore tecnico (ben 22 errori-punto accumulati dalle due squadre nel primo set, più altri che le statistiche non possono rilevare), aiutata da un arbitraggio parecchio incerto nel corso del primo parziale e che crea ulteriore confusione. Due errori in battuta portano il Cornedo ad avere due set-ball (22-24): ci pensano il servizio a rete e poi il muro a rimettere in carreggiata il Valsugana. La terza palla set per gli ospiti (con il tentativo vicentino di inserire Maniero per Filippi) è annullata da Zanon, si ribalta la situazione: alla seconda opportunità (dopo aver sprecato la prima al servizio), è un ace di Zanatta non particolarmente potente, ma preciso in zona di conflitto, a chiudere il set (28-26).
Il secondo set inizia con il Cornedo subito avanti (3-6) e prontamente ripreso (7-7), con Formilan che rileva Marangon. La partita è decisamente una brutta copia di quanto di bello si era visto a Prata, con battuta, muro e difesa che latitano, il pubblico ospite che rumoreggia nel vedere qualche proprio giocatore troppo rilassato e quello di casa assopito nel silenzio. E' una fiera di falli ed errori surreali per la categoria, più di un atleta non appare in serata su entrambi i campi, il gioco ne risente e non è un gran esempio per i più piccoli presenti per ammirare e imparare da giocatori di livello nazionale. Un paio di belle azioni sono fugaci lampi nel nulla, tra cui un perentorio muro e un bel primo tempo di Luisetto che impediscono al Cornedo di scappare (18-17). Chi è in giornata positiva è Zanon ed anche Vianello gira bene come mole complessiva di gioco: avere i due schiacciatori che tengono in ricezione ed attacco fa la differenza rispetto alla squadra ospite (23-20). Il contrattacco di Bellini (24-20) è il preludio al doppio vantaggio dei padroni di casa, anche se si devono attendere il cambio-palla, la sostituzione di Filippi a favore di Maniero e l'ace di Tovo: Zanon mette a segno il mani-out vincente (25-22).
Cornedo tiene Formilan per Marangon, l'inizio del terzo set si ravviva con un paio di belle schiacciate tutto braccio per parte e l'impressionante muro di Ricchieri (2-1). Anche le troppe infrazioni al servizio fanno impressione, unite tra l'altro agli errori in questo fondamentale. Un grandioso recupero di Lelli finalizzato in pipe da Zanon (5-4) ed il successivo ace firmato Zanatta danno il via alla fuga del Valsugana (12-4), con gli ospiti che saltano completamente in ogni fondamentale e con quasi tutti gli atleti in campo (si contano ben cinque errori consecutivi del Cornedo). Girandola di cambi nel sestetto vicentino: Pranovi per Rossi (9-4), Maniero e Mercante per Filippi e Tovo (11-4). La mossa funziona: i neo-entrati mettono qualcosa in più, il Valsugana si deconcentra pensando di aver ormai vinto e il tasso tecnico e di intensità generale al ribasso favorisce ovviamente gli ospiti (14-10). Il vantaggio del Valsugana è conservato con ordine, pur senza dilagare, anche grazie all'aiuto del Cornedo che si materializza con azioni inconcepibili (battute sul nastro inferiore della rete, attacchi fuori di metri, difese solo abbozzate) ed idee imbarazzanti (palleggi fuori misura, senza intesa o perfino senza attaccante). Questa non è pallavolo, mentre concilia l'animo invece un colpo di biliardo di Zanon che demoralizza il Cornedo (20-14), in cui l'unico a crederci fino alla fine è coach Meneguzzo, visibilmente perplesso, ma che le prova davvero tutte fino in fondo. I titoli di coda scorrono, ma il film (horror) non vuole finire: il Valsugana si adagia ulteriormente, Formilan a muro tiene accese le (poche) speranze dei suoi (22-18). Questo non basta al Cornedo, così come non è sufficiente il rietro di Filippi per Maniero (23-18). L'epilogo è l'emblema di quello che sarebbe potuto essere e di quello che invece è stato: azione lunga e gradevole, Tovo fa un autentico miracolo recuperando un pallone quasi a terra e a cinque centimetri dal muretto laterale (su cui in pratica sbatte), ma il suo attaccante manda a metà rete il pallone, senza neppure tirare forte (25-19).
Forse la sosta non ha fatto bene agli automatismi delle due formazioni, anche se il Valsugana a onor del vero è incerottato da parecchio tempo. Certo ci si aspettava di più dal Cornedo: una squadra in forma e senza nulla da perdere avrebbe avuto la possibilità di giocare serena per fare bella figura contro una big del girone, invece è arrivata rilassata, incapace anche di approfittare dei regali ricevuti e di concretizzare più palle set. Il Valsugana si è adagiato, offrendo in alcuni frangenti il minimo sindacale o perdendo un po' la testa a livello tecnico in alcuni casi (non aiutato dalla mancanza di cambi in alcuni ruoli), approfittando però in modo cinico dei regali altrui e paradossalmente dimostrando la propria forza potenziale (giocando al ribasso, ha comunque portato a casa un risultato rotondo contro un'avversaria discreta di metà classifica, pur rischiando).
Coach Falcini con grande obiettività analizza in modo lucido la situazione e avverte che non è il momento di rilassarsi in questo momento cruciale della stagione, coma accaduto in stagioni passate: "Il risultato è positivo, ma quanto abbiamo fatto vedere è invece negativo. Non va bene adattarsi ad un avversario che va ai trenta all'ora quando abbiamo a disposizione un motore da cento. Non reagire è la caratteristica di questa squadra che va corretta. Siamo in lizza per il secondo posto, serve una carica agonistica sopra alle righe, la nostra in certi casi è invece sufficiente. Vedremo di ragionare, parlare, trovare motivazioni e risoluzioni a questa situazione assolutamente negativa. Pur facendo vedere di essere superiori all'avversario ci adagiamo, commettendo troppi errori, il primo set ci stava sfuggendo con tredici punti regalati. Non è questo che io e il mio aiuto Valeriano alleniamo e prepariamo durante la settimana tecnicamente, tatticamente, mentalmente. Non è quello che vogliamo per raggiungere un obiettivo ambizioso e lavorando in un certo modo. Questo aspetto mentale va sradicato e corretto, quanto prima".
Una serata storta forse, in cui non si sono persi punti e questo è comunque un aspetto positivo e importante, oltre che di differenza con quanto accaduto nelle ultime stagioni. Il materiale tecnico e umano della società e in questa formazione è ricco: il mondo Valsugana ha grande fiducia in questa squadra e nei ragazzi che la compongono.